Dokument-Nr. 14172
Lama, Friedrich Georg Ritter von
: [Kein Betreff]. [Ohne Ort], 23. September 1924
E una volta che questa Lega tra le nazioni sia fondata sulla legge cristiana, per tutto ciò che riguarda la giustizia e la carità, non sarà certo la Chiesa che rifiuterà il suo valido contributo, poiché, essendo essa il tipo più perfetto di società universale, per la sua stessa essenza e finalità è di una meravigliosa efficacia ad affratellare tra loro gli uomini, non solo in ordine alla loro eterna salvezza, ma anche al loro benessere materiale….
Vi sono poi due accenni alla Lega delle Nazioni dei quali posseggo soltanto il secondo, pubblicato sul Osservatore Romano del 11giugno 1920 Nr. 139, ma è appunto questo che parla anche del primo; eccone le parole:
Abbiamo già avuto altra volta occasione di smentire una qualsiasi espressione di desiderio da parte della Santa Sede di partecipare al Consiglio della Lega delle Nazioni; le informazioni odierne ci offrono l'occasione di ripetere circostanziatamente che il Santo Padre non fece cenno alcuno a Lord Balfour di simile argomento, né la Segreteria di Stato ha esteso mai nota o memoriale in proposito…
Parole di valore ufficiale circa la posizione presa dalla Santa Sede verso la Lega delle Nazioni ha pronunciato anche il Presidente delle Federazione Svizzera Motta, quando sul Congresso del Partito Conservatore Cattolico a Luzerna (12 aprile 1920) ha dichiarato:
"… Ich weiss, dass einige hervorragende Katholiken letztes Jahr durch Vermittlung des päpstlichen Delegaten in Bern dem Heiligen Stuhle die Frage unterbreiten liessen, ob gegen den Völkerbund sittlich-religiöse Bedenken bestehen. Die Antwort lautete: Solche Bedenken bestehen nicht, die Katholiken (!) sind in ihrer Haltung moralisch absolut frei."