Dokument-Nr. 15649
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 26. November 1926

Regest
Pacelli empfiehlt das beiliegende Schreiben, mit dem der Apostolische Administrator von Tütz-Schneidemühl Kaller darum bittet, wie sein Vorgänger das Benefizium der Pfarrei Schneidemühl zu erhalten. Da die preußische Regierung über das Patronatsrecht über die Pfarrei verfügt, präsentierte der preußische Kultusminister Becker ihn darauf. In seiner Antwort formulierte Pacelli einen Vorbehalt, da die Frage des Patronatsrecht in den laufenden Konkordatsverhandlungen behandelt werden müsse. Pacelli schlägt für den Fall, dass der Papst der Bitte Kallers nachkommen sollte, vor, dass die Präsentation durch Becker in der entsprechenden Bulle nicht erwähnt wird. Der Nuntius weist darauf hin, dass er Kaller zu einer präziseren Auflistung der sicheren und unsicheren Renditen aus dem entsprechenden Benefizium riet, die jener nur kumulativ auflistete. Um keine Zeit zu verlieren, leitet Pacelli die Bitte Kallers dennoch umgehend weiter.
Betreff
Istanza del Rev.mo Mons. Kaller per conferimento della Parrocchia di Schneidemühl
Eminenza Reverendissima,
Compio il dovere di trasmettere e di raccomandare all'Eminenza Vostra Reverendissima la qui acclusa istanza, colla quale il Revmo Mons. Massimiliano Kaller , Amministratore Apostolico di Schneidemühl ad nutum S. Sedis, chiede che gli venga conferito (come già la S. Sede medesima fece a favore del compianto suo predecessore Mons. Weimann per Tütz) il beneficio parrocchiale di quella città.
Poiché il Governo prussiano pretende di esercitare su di esso il diritto di patronato, il Sig. Ministro del Culto, Dr. Becker , con Foglio del 1º corrente, mi ha presentato il sullodato Monsignore per il detto beneficio. Nella mia risposta in data del 19 corrente ho stimato necessario di esprimere, pur in forma cortese, una opportuna riserva, facendo osservare al Signor Ministro che la questione del
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giuspatronato dovrà essere esaminata e regolata nel corso delle pendenti trattative concordatarie. Naturalmente, qualora il Santo Padre si degnasse di accogliere favorevolmente la menzionata istanza, non dovrebbe essere fatta, a mio umile e subordinato avviso, nella relativa Bolla alcuna menzione della presentazione anzidetta.
Mi sia permesso altresì di aggiungere che questa Nunziatura non omise di suggerire a Mons. Kaller d'indicare accuratamente nella supplica le rendite certe ed incerte del beneficio in discorso. Egli le ha notate soltanto cumulativamente ed all'incirca; del pari, avrebbe forse potuto mettere dati più esatti circa la parrocchia medesima. Per non ritardare la evasione dell'istanza in parola, ho creduto, malgrado ciò, opportuno di inviarla com'è, pronto tuttavia a chiedere al sunnominato Amministratore Apostolico quelle notizie supplementari, che la Dataria Apostolica giudicasse eventualmente necessarie.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 26. November 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 15649, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/15649. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 29.01.2018, letzte Änderung am 01.02.2022.