Dokument-Nr. 19465
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 26. Oktober 1928
Schreiber (Textgenese)
StenotypistCentozPacelliPacelliBetreff
Trasmettesi istanza del Rev. Sac. parroco
Matteo Muckle circa il mutuo fatto alla Casa
Sanatorio dei Fate-Bene-Fratelli in Nettuno
In esso, dopo aver ricordato detto come il Sig. A. T. Kühl, oriundo di Demmin nella Pomerania, avendo donato per scopi di beneficenza la casa paterna e molti averi alla città natia,va, si recò andò a Roma ed ivi dimorò per lunghi anni come in qualità di farmacista presso i Fate-Bene-Fratelli, ricorda che esso fece loro vari diversi mutui, dall'ammontare di Lire 100.000, la qual somma in seguito ai quali fu imposta come ipoteca sul Sanatorio dei medesimi
Essendosi convertito alla fede cattolica ed avendo sposato una tedesca, (allorché aveva già oltrepassato la settantina) a nome Alphoncefonsa Kirner, entrambi lasciarono Roma durante la guerra, recandosi in Svizzera e poi nel Baden. Ivi, dopo varie vicende, si stabili-
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rono definitivamente presso il menzionato parroco Muckle, cugino
parente della Signora Kühl.Il 1 Luglio dell'anno 1923 detta Signora morì all'età di 82 anni.
Siccome trovavasi allora colà in Leipferdingen un suo nipote, della defunta, a nome Ottone Zepf, impresario amministratore in Montréal (Canada), ed era in quel tempo impossibile di inviare spedire denaro all'estero, ove dimoravano pure gli altri parenti, dello Zepf il Sig. Kühl gli consegnò la metà di quanto aveva in quel momento a disposizione, coll'ordine preciso di dividerlo tra i ordinanindicandogli precisamente come in che modo dovesse poi dividerlo.
L'anno seguente, il 17 Aprile 1924, morì il Sig. Kühl all'età di 92 anni, costituendo con per testamento notarile il parroco Muckle quale e unico unico erede universale, , come risulterebbe coll'espressa intenzione che egli adoperasse i relativi beni a scopi caritatevoli e pii. anche pure da un altro documento, parimenti dal qui unito allegato . in copia.
Senonc In seguito a ciò, ed essendo nel frattempo la S. Sede divenuta proprietaria del Sanatorio di Nettuno, gli furono regolarmente trasmessi spediti mandati gli interessi annui della surriferita somma di Lire 100.000.
Senonché, prosegue a narrare il Muckle, dopo oltre quattro anni dalla morte del Sig. Kühl e senza che avesse prima aver mai inviato una riga, il minimo scritto, si presentò l'estate scorsa a Leipferdingen, venendo da Roma, un nipote della defunta Signora, il Rev. Sac. Emilio Zepf, parroco in Hubbard (Nebraska, Stati Uniti d'America), ed affermandoò che il testamento era illegittimoale e che il mutuo in questione gli era stato promesso e perciò
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gli spettava,
dandone la sua parola d'onore sacerdotale.Per giungere ad una soluzione della vertenza, e soddisfare ai pretesi diritti del Sac. Zepf, il Muckle gli promise di cedergli avrebbe proposto di dargli l almeno la metà od anche più della somma ipotecata. anzidetta. Avendo a ciò annuito lo Zepf, e richiesto in pari tempo di avere al più presto la sua parte, il parroco di Leiferdingen domanderebbea ora che gli fosse rimborsata l'anzidetta somma di siano versate le Lire 100.000, possibilmente anche in rate di 5 o 10 anni. ad esempio in cinque o dieci rate annuali, le prime delle quali trasmetterebbe al sacerdote medesimo.
Egli implora in pari tempo che gli vengano corrisposti gli interessi di tale somma per l'anno 1927.
Chinato...