Dokument-Nr. 19504
Santucci, Alfonso an [Cremonesi, Carlo]
Rom, 04. August 1928

Copia
Eccellenza Reverendissima,
Avendo avuto conoscenza della risposta relativa alla nota pratica per la rivalutazione di Prestiti Germanici, mi permetto fare alcuni rilievi atti ad illustrare e mettere nella vera luce antecedenti e sostanza delle cose, pur prescindendo dalla indiscutibile buona fede dei richiedenti.
a) Non si comprende come solo dopo circa un anno dalla presentazione dei titoli da rivalutare, si sia riscontrato che una parte di essi è di emissione posteriore all'anno 1920. A questa considerazione aggiungo i seguenti fatti positivi:
1o  una parte dei titoli presentati, il cui importo non si è in grado di precisare, è munita del bollo italiano di epoca anteriore al 1920 (forse dell'anno 1910).
2o  Circa 2.600.000 marchi dei 6.200.000 presentati, non hanno avuto duplicati nel periodo dell'inflazione, né in altre epoche. Aggiungo ancora che io st [sic] stesso, a mezzo d'informazioni<e>1 confidenziale avuta nel Febbraio c. a. presso l'Ambasciata Germanica, fui informato che la verifica dei titoli presentati era stata già eseguita, e che tutti erano stati riscontrati regolari ed aventi diritto al vecchio possesso.
In linea di diritto, come può un debitore infirmare i diritti del creditore, nell'atto che questi presenta il suo titolo di credito, opponendo una semplice affermazione di non idoneità, per il fatto di avere il debitore stesso rilasciate altre obbligazioni recanti le stesse caratteristiche persino nella data di emissione, anteriore di molti anni alla vera data nella quale le nuove obbligazioni furono messe in circolazione, trasformandosi così il vero truffatore in truffato?
Io sono venuto nella convinzione che da parte del debitore si cerchi ogni mezzo di eludere l'impegno preso di riconoscere, sia pure in parte, il
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proprio debito, valendosi a tale scopo di una situazione incontrollabile da lui stesso abilmente creata.
Se vi fosse sincera volontà di far fronte alle proprie obbligazioni, non sarebbe stato opposto un rifiuto al riconoscimento di tutto il blocco di titoli, presentato da diversi nominativi, poiché, come si è già osservato, ve ne è una parte ingente, che costituisce almeno due di dette presentazioni, per la quale il dubbio è materialmente impossibile. Al contrario si è adottato un provvedimento generale, giustificato da un'asserzione incontrollabile, ripetendosi in tal modo la procedura ultimamente usata per altre pratiche dello stesso genere. Citerò ad esempio la domanda presentata dalla Contessa Falsacappa, che accompagnava titoli, nella quasi totalità (unica eccezione un titolo da 500 mks.) bollati in Italia nel 1910. Detti titoli furono in un primo tempo riconosciuti di vecchio possesso, mentre recentemente tale riconoscimento è stato revocato e dichiarati i titoli di emissione posteriore al 1921 (!) e ciò mentre a dimostrazione del vecchio possesso vi erano persino documenti notarili.
Per quest'ultima e per altre pratiche si è ricorso alle vie legali, e riterrei opportuno ricorrere alla stessa procedura anche nel caso che interessa, naturalmente non per il tramite della Santa Sede, ma per diretta iniziativa degli interessati.
Voglia gradire, Eccellenza Reverendissima, l'espressione del mio profondo ossequio, ed i miei più rispettosi omaggi, nel mentre ho l'onore di dichiararmi
di Vostra Eccellenza Reverendissima
firmato. Alfonso Santucci
1Masch. korrigiert.
Empfohlene Zitierweise
Santucci, Alfonso an [Cremonesi, Carlo] vom 04. August 1928, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 19504, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/19504. Letzter Zugriff am: 28.04.2024.
Online seit 20.01.2020.