Dokument-Nr. 21054

Indennizzazione dei Principi senza fine, in: Freie Stimme, 20. Januar 1926
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Dalla campagna ci scrivono
Dai Governi dei diversi paesi vengono vietati pubblici divertimenti di carnevale a cagione della gravità dei tempi. I permessi per balli potranno concedersi soltanto in casi particolari. Tutto questo sta molto
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bene, ma io non posso capire perché i pazienti tedeschi (der deutsche Michel) debbono lasciarsi burlare e maltrattare dai Principi tedeschi (sich auf der Nasse [sic] herumtanzen lassen). È cosa necessaria di fare tante parole nella dieta del Reichstag e nella commissione di giustizia riguardo all'indennizzazione dei Principi? Sono dunque i deputati del tutto fuori del contatto col popolo, che non sanno che l'anima del popolo bollisce [sic]? Da quando si conosce dal Governo quel fino sentimento di giustizia, dietro il quale questo si vuole nascondere? Quando millioni [sic] di tedeschi con eroismo sacrificavano la loro vita, quando millioni e millioni mangiavano con lagrime il duro pane di guerra e soffrivano di fame e di privazioni senza fine, non sentirono niente questi vampiri (Blutsauger) all'organismo del popolo tedesco di strettezze e miseria, ma vissero signorilmente ed in gioia come prima. Lo stimato periodico settimanale tedesco-americano "Der Wanderer" scrive il 24 Dicembre dell'anno passato: Il popolo tedesco fu ingannato con sistema durante la guerra e ciò non in ultima linea per mezzo del famoso insegnamento di rischiaramento (berüchtigter Aufklärungsunterricht). Se i Principi tedeschi, se la nobiltà avesse dichiarato in parola l'onore di essere pronta a sacrificare il suo oro ed argento e di sottomettersi alle rigorose disposizioni della riduzione dei viveri, questo sarebbe stato mille volte più proficuo che non il migliore rischiamento [sic]. In tutto il mondo si sa dunque che quei [sic] ambienti allora non si hanno [sic] imposto nessun sacrificio e la stupidagine [sic] del popolo non lo capiva. Mentre si tiravano fuori con lusinghere [sic] speranze i risparmi dei poveri per i prestiti di guerra, conservarono i principi le loro ricchezze ed oggi, mentre migliaie [sic] e migliaie di coloro che vivono di rendite sono caduti per l'inflazione nella più profonda miseria e sono stati privati del frutto del lavoro di lunghi anni, oggi questi principi tedeschi hanno il coraggio svergognato di proporre al popolo tedesco, già ridotto a tanta
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povertà, richieste talmente esorbitanti! - Lo stesso diritto per tutti! Un millione sarebbe certamente bastante di liberare ogni principe di pensieri per sostenere la vita, ma non va in nessun modo di chiedere dal popolo tedesco di vivere modestamente per sostenere da api operaie quelli [sic] grassi fannulloni (fette Drohnen durchzufüttern). Se mai, sarebbe in questo caso opportuno [sic] una votazione della nazione ed in questo modo io chiedo pubblicamente dai deputati di provocare e di condurre a fine tale votazione, allora si vedrà chiaramente e si mostrerà per mezzo di una maggioranza preponderante come pensa il popolo tedesco sui [sic] beni delle case principesche.
Empfohlene Zitierweise
Anlage vom 20. Januar 1926, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 21054, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/21054. Letzter Zugriff am: 30.04.2024.
Online seit 29.01.2018, letzte Änderung am 10.09.2018.