Dokument-Nr. 2322
Centoz, Luigi an Gasparri, Pietro
Berlin, 29. Oktober 1927

Regest
Der Nuntiaturauditor Centoz berichtet, dass er in Pacellis Abwesenheit vom Botschaftsrat und Geschäftsträger der Sowjetunion in Berlin Bratman-Brodowski aufgesucht wurde. Dieser ging auf Geheiß des sowjetischen Botschafters in Berlin Krestinskij auf eine jüngst vom Nuntius mündlich vorgetragene Note zur Lage der katholischen Kirche in der Sowjetunion ein. Centoz gibt an, dass die darin enthaltenen Informationen nunmehr der Regierung in Moskau vorliegen, die sich jedoch noch nicht dazu äußerte, da Krestinskij noch Klärungen zum gewünschten Vorgehen des Heiligen Stuhls benötigt. Bratman-Brodowski teilte Centoz mit, dass die Sowjetregierung ein unilaterales Gesetz verabschieden will, das die Lage der Kirche im Land regelt. Er möchte wissen, ob der Heilige Stuhl darin lediglich die drei von Pacelli angesprochenen Punkte oder auch weitere Angelegenheiten geregelt haben möchte. Da es seiner Meinung nach nicht möglich ist, ein Gesetz mit drei Artikeln zu verabschieden und später einen Appendix oder eine Ergänzung hinzuzufügen, müsste der Heilige Stuhl gegebenenfalls eine Auflistung aller Forderungen einreichen, die dann zu diskutieren wären. Centoz bittet um Weisung.
Betreff
Colloquio col Sig. Bratman-Brodowski, Consigliere dell'Ambasciata dei Soviety, circa il regolamento della situazione della Chiesa Cattolica in Russia
Eminenza Reverendissima,
Lunedì scorso, 24 corr. mese, dopo aver chiesto per telefono se Sua Eccellenza Revma Mons [sic] Nunzio trovavasi in Berlino, è venuto a farmi visita il Sig.  Bratman-Brodowski, Consigliere dell'Ambasciata dei Soviety, il quale mi disse di essere incaricato dall'Ambasciatore, Sig.  Krestinski, di riferirmi alcune cose riguardo all'ultima comunicazione fattagli dal sullodato Mons. Nunzio il 5 del suddetto mese (cfr. Rapporti N. 38247 del 6 Ottobre).
Egli mi ha confermato innanzi tutto come il Sig. Ambasciatore aveva avuto cura di trasmettere immediatamente a Mosca quanto l'Eccmo Mons. Nunzio gli aveva esposto a voce, ma che non era giunta ancora l'aspettata risposta.
Il menzionato Sig. Consigliere mi ha poi letto un breve pro-memoria in francese, nel quale aveva cercato, disse, di compendiare ciò che doveva notificarmi. In quell'ap-
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punto, come anche ripetutamente dopo, egli mi ha significato che prima che si prosegua nell'esame delle tre proposte questioni, il Sig. Ambasciatore bramava uno schiarimento circa il seguente punto.
Avendo, - ha continuato il Sig. Bratman-Brodowski, - il Governo dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche in animo di preparare una legge, unilaterale però, che regoli la situazione della Chiesa Cattolica nell'Unione stessa, il Sig. Krestinski desidererebbe cioè di sapere se la S. Sede intende che per ora siano solamente esaminate e discusse tre domande in parola e che, dopo raggiunto l'accordo sulle medesime, = se un accordo potrà ottenersi = tale legge contenga semplicemente quei punti, rimettendosi a più tardi, (vale a dire, ha soggiunto egli, a tempo indeterminato), la proposta e lo studio delle altre materie, come si accennava nell'anzidetta comunicazione del 5 Ottobre. Oppure la S. Sede desidera che nella futura legge siano comprese tutte le altre questioni concernenti l'esercizio del culto cattolico nell'U. R. S. S.
Nel primo caso, ha proseguito il Sig. Consigliere, non sarebbe possibile di fare attualmente una legge con tre
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soli articoli (i quali non comprenderebbero evidentemente tutti i problemi religiosi) e di aggiungervene altri più tardi, a guisa di appendice e di complemento.
Nel secondo caso, qualora cioè la S. Sede voglia regolare presentemente l'intera situazione religiosa nell'U. R. S. S. sarebbe necessario di avere fin d'ora uno schema o progetto completo delle relative proposte, le quali sarebbero poi oggetto di uno scambio di vedute tra il Governo e la S. Sede medesima.
Io risposi che, come risultava dai precedenti sia in Note sia in colloqui, era bensì desiderio della S. Sede di regolare presentemente, per quanto era possibile, l'insieme di tali questioni, ma che si era voluto innanzi tutto proporne alcune più gravi e più urgenti, sistemate le quali di comune intesa, sarebbero state presentate le altre.
Il mio interlocutore soggiunse che ciò non si poteva ottenere per il suesposto motivo, poiché, proponendosi il Governo di emanare una legge generale al riguardo, occorreva avere sotto mano l'insieme delle domande, dei desiderata della S. Sede.
Io risposi che non avrei mancato di riferirne senza
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indugio a Roma.
Mentre, pertanto, compio il dovere di portare rispettosamente quanto sopra a conoscenza dell'Eminenza Vostra Reverendissima, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora, e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
umilissimo, devotissimo ed obbligatissimo
Sac. Luigi Centoz
Empfohlene Zitierweise
Centoz, Luigi an Gasparri, Pietro vom 29. Oktober 1927, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 2322, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/2322. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 25.02.2019, letzte Änderung am 01.02.2022.