Dokument-Nr. 6876
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 28. März 1922

Regest
Pacelli teilt mit, dass er sich, um die Begnadigung Grupens zu erwirken, an einen einflussreichen Abgeordneten des Zentrums, wahrscheinlich an seinen Vertrauten Kaas, wandte. Leider konnte dieser nichts mehr unternehmen, da der Betreffende bereits Suizid begangen hatte.
Betreff
Domanda di grazia per l'Ingegnere Grupen
Eminenza Reverendissima,
Non appena mi giunse il venerato Biglietto dell'Eminenza Vostra Reverendissima in data del 17 corrente, mi diedi premura di rivolgermi ad un influente deputato del Centro, per ottenere possibilmente la grazia a favore dell'Ingegnere Grupen, di cui è parola nella seconda parte della lettera, che qui acclusa compio il dovere di restituire all'Eminenza Vostra.
Pur troppo però tale passo non ha potuto avere alcun risultato, perché l'infelice Ingegnere aveva già col suicidio posto fine ai suoi giorni.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 28. März 1922, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 6876, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/6876. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 31.07.2013, letzte Änderung am 25.04.2017.