Dokument-Nr. 10453
De Lai, Gaetano
an Pacelli, Eugenio
Rom, 20. April 1921
Regest
De Lai hält den Vorschlag des Limburger Bischofs Augustin Kilian über die Neuordnung der Bistumsgrenzen zwischen Limburg, Trier und Fulda für undurchführbar, da die betroffenen Diözesen unterschiedliche Vorschläge vorgelegt haben. Die Konsistorialkongregation ist allerdings dazu bereit, einen gemeinsamen Vorschlag der drei Bischöfe anzunehmen. Kilian wies auf die unterschiedliche Art und Weise hin, wie das Fasten und die kirchlichen Feste in Frankfurt am Main, deren Gemeinden teilweise zur Diözese Fulda und teilweise zur Diözese Limburg gehören, beachtet werden. Diesbezüglich gibt De Lai das Votum des Limburger Bischofs Joseph Damian Schmidts wieder, der den Status quo beibehalten und die Unterschiede akzeptieren möchte. De Lai weist Pacelli an, er möge Kilian und Schmidt, und in der Frage des Fastens alle deutschen Bischöfe, zu einer einheitlichen kirchlichen Ordnung auffordern.[Kein Betreff]
Il progetto del Vescovo di Limburgo
circa la rettifica di confini tra la Sua diocesi e quelle di Treviri e di Fulda non si presenta attuabile nella maniera come è stato proposto, avendo i Vescovi interessati coi rispettivi Capitoli espresso parere in massima contrario. La prego pertanto a renderne consapevole il Vescovo di Limburgo, dichiarandogli che questa S. Congregazione non sarebbe aliena dal prendere in considerazione nuove proposte, qualora fossero fatte d'intesa coi due altri Vescovi e da essi accettate.E poiché il Vescovo di Limburgo accennava ad inconvenienti riguardo all'osservan-
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za del digiuno e delle feste nelle città di Francoforte, aggiungo quanto in proposito ha scritto in questi giorni il Vescovo di Fulda: "Votum meum est: rem in statu quo relinquendam esse et differentias francas quae adhae existunt tollendas esse, ita quidem ut 1°) idem mandatum ieiunii et abstinen tiae pro utraque dioecesi − vel potius pro tota provincia ecclesiastica Rheni superioris, melius immo pro tota Germania − statuatur ; 2) ut fes tum in feria IV ante ultimam dominicam post Pentecostem etiam in dioecesi Limburgensi introducatur , conformiter cum reliquis dioecesibus Borussia e".Stando così le cose, chiaro è che la modificazione dei confini non si può fare, ma si deve piuttosto curare che si tolgano le lamentate differenze disciplinari. Per il che veda la S. V. Rma di ottenere che su questi
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punti i due Vescovi (e, se crede, anche gli altri Vescovi per quanto riguarda il digiuno) si mettano d'accordo e cerchino di stabilire, servatis servandis, una disciplina ecclesiastica uniforme.Intanto con sensi di particolare ossequio mi confermo
della S. V. Rma
affmo come fratello
+ G. Card. De Lai Vesc. di Sab.
Segret.