Dokument-Nr. 19165
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 09. September 1927

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Sulla situazione dei cattolici in Russia
Col mio rispettoso Rapporto N. 37616 in data del 14 Giugno 19 p. p. compii il dovere di riferire all'E. V. R. circa un colloquiol'incontro da me avuto col Sig. Cicerin, Commissario del popolo per gli affari esteri nella Repubblica dei Soviety, e mi permisi al tempo stesso di sottoporre al superiore giudizio della medesima E. V. un progetto di Nota, che,avrebbea mio subordinato avviso, avrebbe potuto forse inviarsi in risposta alle proposte di quel Governo (cfr. Rapporto N. 36063 dell'11 Settembre 1926).
Intanto, come mi ha comunicatosignificato il Sig. Conte von Zech, addetto a questo Ministero degli Esteri, il Governo di Berlino ha [mandato] datoinviato all'Ambasciatore di Germania in Mosca, Sig. Conte Brockdorff-Rantzau, l'istruzione
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di richiamare l'attenzione del Governo dei Soviety sull'opportunità di migliorare i suoi rapporti colla S. Sede, massime dopo che l'Inghilterra ha rotto le relazioni con esso Il.dopo la rottura coll'Inghilterra. Dopo <In seguito> a ciò, il Sig. Ambasciatore ha avuto recent recentemente a tale riguardocol Sig. Cicerin un colloquio col Sig. Cicerin,, del quale ha dadato fdato in dato poi relazione telegrafica al Gover Mpredetto Ministero degli Esteri di Berlino., con un telegramma, di cui il summenzionato con un telegramma, di cui il Secondo la lettura del relativo telegramma fattami dal summenzionato Conte von Zech, mi ha dato comunicazione verbale.
Ilil Sig. Cicerin avrebbe detto al sunnominato Ambasciatore quanto segue:
"Il Governo dei Soviety è sempre pronto a trattare col Vaticano, non già per concludere un Concordato, ma per emanare d'accordointesa colla S. Sede una cCircolare allo scopo di regolare ed assicurare la condizione giuridica della Chiesa cattolica nel territorio
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della Unione. Le trattative al riguardo erano sono già iniziate. Il Sig. Bratman-Brodowski, Consigliere dell'Ambasciata dei Soviety in Berlino, ha fatto,fece, u circa un anno fa (cfr. succitato Rapporto N. 36063), alcunea Mons. Pacelli su tale argomento, alcune comunicazioni, per quanto non contenganoesse non contenessero molte concessioni. Il Nunzio gli significòassicurò il Cicerin durante l'ultima sua permanenza in Berlino che avrebbe riferito a Roma circa la risposta, che si attende in Mosca risp relativamente alle comunicazioni medesime. Questa risposta non è però ancoraor giunta. Naturalmente, avrebbe aggiunto il Commissario per il popolo, dal momento che da quasi un anno la S. Sede non si è degnata di rispondere, il Governo dei Soviety non può da parte sua prendere tentare di intavolare nuovi negoziati."
Il Conte Brockdorff-Rantzau conchiude il suo telegramma affermando che egli non ha trovato presso il Cicerin animosità contro
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il Vaticano. Egli non avrebbe mai anzi avuto l'impressione che egli egliil Cicerin,il Commissario per il popolo,(prescindendo dalla rottura dell'Inghilterra con Mosca,) non è alieno dal trattare collaVaticanoS. Sede per il rego definitivo ordi regolamento giuridico della situazione della Chiesa cattolica nella Unione. – Questo giudizio ottimistico del Sig. Ambasciatore sembra tuttavia contrastare in contrasto pur troppo smentito dalle continue persecuzioni, e d di cui i cattolici in Russia sono vittime da parte dei dittatori di Mosca.
Mentre mi do premura di portare quanto sopra senza indugio a cognizione dell'E. V., m'inchino
169bisr, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 09. September 1927, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 19165, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/19165. Letzter Zugriff am: 13.05.2025.
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