TEI-P5
                        
                            Dokument-Nr. 3919
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Eminenza Reverendissima,
Raccomandatomi vivamente dall'Eminentissimo Signor Cardinale von Hartmann , si è a me presentato il Signor Dr. Kisky
, si è a me presentato il Signor Dr. Kisky , già addetto al Dipartimento politico
, già addetto al Dipartimento politico del Governo generale del Belgio
        del Governo generale del Belgio , a tempo dell'occupazione tedesca, ed
        ora addetto al Ministero degli Esteri in Berlino. Egli, che l'Eminentissimo mi ha presentato
        come ottimo e fedele cattolico, impegnato ad alleviare, il più che fosse possibile, le
        conseguenze della guerra, mi ha espresso il desiderio, da lui raccolto nei circoli cattolici
        tedeschi, che si venga al più presto ad una pacificazione del clero e dei cattolici medesimi
        col clero ed i cattolici dei paesi fino ad ora in guerra con la Germania. A tale scopo egli
        invoca l'alto e pubblico intervento del Santo Padre, il Quale ha già tanto lavorato
        all'opera pacificatrice dei popoli.
, a tempo dell'occupazione tedesca, ed
        ora addetto al Ministero degli Esteri in Berlino. Egli, che l'Eminentissimo mi ha presentato
        come ottimo e fedele cattolico, impegnato ad alleviare, il più che fosse possibile, le
        conseguenze della guerra, mi ha espresso il desiderio, da lui raccolto nei circoli cattolici
        tedeschi, che si venga al più presto ad una pacificazione del clero e dei cattolici medesimi
        col clero ed i cattolici dei paesi fino ad ora in guerra con la Germania. A tale scopo egli
        invoca l'alto e pubblico intervento del Santo Padre, il Quale ha già tanto lavorato
        all'opera pacificatrice dei popoli.
Nel tempo stesso il Signor Kisky mi ha esposto con suo vivo rincrescimento di aver udito dai cattolici tedeschi , sia
        per la consegna del Santuario della Dormizione in Gerusalemme
, sia
        per la consegna del Santuario della Dormizione in Gerusalemme ai
        Benedettini belgi, sia infine per essere stato del tutto cancellato il nome della Germania
            nell'Annuario Pontificio
 ai
        Benedettini belgi, sia infine per essere stato del tutto cancellato il nome della Germania
            nell'Annuario Pontificio del corrente anno, il quale pure vide la
        luce quando ancora non erano definite le questioni territoriali fra le Nazioni belligeranti,
        mentre poi nello stesso annuario si sottraggono già Metz e Strasburgo alla Germania e si
        assegnano Posen e Gnesen alla Polonia.
 del corrente anno, il quale pure vide la
        luce quando ancora non erano definite le questioni territoriali fra le Nazioni belligeranti,
        mentre poi nello stesso annuario si sottraggono già Metz e Strasburgo alla Germania e si
        assegnano Posen e Gnesen alla Polonia.
Non mancai, come era mio dovere, di dare al detto Signore tutte le spiegazioni, che ero in grado di fornire al riguardo, richiamando anche la di lui attenzione sull'opera attivissima e caritatevole che il S. Padre spiega, soprattutto nel momento presente, a favore della Germania; tuttavia ho creduto opportuno di portare quanto sopra a cognizione dell'Eminenza Vostra Reverendissima, mentre chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico 
                        
                             
                        Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 28.10.2018. 
                    
    Dokument-Nr. 3919
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
 an Gasparri, Pietro
München, 04. April 1919
                        Regest
Auf Empfehlung des Kölner Kardinals von Hartmann empfing Pacelli den ehemaligen kirchenpolitischen Referenten in der politischen Abteilung des Generalgouvernements in Belgien und derzeitigen Sonderbeauftragten des Auswärtigen Amts, Wilhelm Kisky. Dieser erbittet die Einschaltung des Papstes im Sinne einer Versöhnung zwischen deutschen Katholiken und den Katholiken jener Nationen, die gegen Deutschland Krieg geführt haben. Gleichzeitig übermittelt er den von vielen Deutschen vertretenen Eindruck, der Heilige Stuhl neige dazu, Deutschland zu vernachlässigen; Beispiele dafür seien das Konsistorium vom 7. Dezember 1916, die Übergabe des Klosters "Dormitio Beatae Mariae Virginis" in Jerusalem sowie die fehlende Nennung Deutschlands im Annuario Pontificio 1919. Pacelli hob dagegen das barmherzige päpstliche Engagement in Deutschland hervor.Betreff
Per la pacificazione dei cattolici nel mondo
                        Raccomandatomi vivamente dall'Eminentissimo Signor Cardinale von Hartmann
 , si è a me presentato il Signor Dr. Kisky
, si è a me presentato il Signor Dr. Kisky , già addetto al Dipartimento politico
, già addetto al Dipartimento politico del Governo generale del Belgio
        del Governo generale del Belgio , a tempo dell'occupazione tedesca, ed
        ora addetto al Ministero degli Esteri in Berlino. Egli, che l'Eminentissimo mi ha presentato
        come ottimo e fedele cattolico, impegnato ad alleviare, il più che fosse possibile, le
        conseguenze della guerra, mi ha espresso il desiderio, da lui raccolto nei circoli cattolici
        tedeschi, che si venga al più presto ad una pacificazione del clero e dei cattolici medesimi
        col clero ed i cattolici dei paesi fino ad ora in guerra con la Germania. A tale scopo egli
        invoca l'alto e pubblico intervento del Santo Padre, il Quale ha già tanto lavorato
        all'opera pacificatrice dei popoli.
, a tempo dell'occupazione tedesca, ed
        ora addetto al Ministero degli Esteri in Berlino. Egli, che l'Eminentissimo mi ha presentato
        come ottimo e fedele cattolico, impegnato ad alleviare, il più che fosse possibile, le
        conseguenze della guerra, mi ha espresso il desiderio, da lui raccolto nei circoli cattolici
        tedeschi, che si venga al più presto ad una pacificazione del clero e dei cattolici medesimi
        col clero ed i cattolici dei paesi fino ad ora in guerra con la Germania. A tale scopo egli
        invoca l'alto e pubblico intervento del Santo Padre, il Quale ha già tanto lavorato
        all'opera pacificatrice dei popoli.Nel tempo stesso il Signor Kisky mi ha esposto con suo vivo rincrescimento di aver udito dai cattolici tedeschi
265v
 lamenti contro l'attitudine della Santa Sede a riguardo
        della Germania, sia per la mancata nomina di Cardinali tedeschi , sia
        per la consegna del Santuario della Dormizione in Gerusalemme
, sia
        per la consegna del Santuario della Dormizione in Gerusalemme ai
        Benedettini belgi, sia infine per essere stato del tutto cancellato il nome della Germania
            nell'Annuario Pontificio
 ai
        Benedettini belgi, sia infine per essere stato del tutto cancellato il nome della Germania
            nell'Annuario Pontificio del corrente anno, il quale pure vide la
        luce quando ancora non erano definite le questioni territoriali fra le Nazioni belligeranti,
        mentre poi nello stesso annuario si sottraggono già Metz e Strasburgo alla Germania e si
        assegnano Posen e Gnesen alla Polonia.
 del corrente anno, il quale pure vide la
        luce quando ancora non erano definite le questioni territoriali fra le Nazioni belligeranti,
        mentre poi nello stesso annuario si sottraggono già Metz e Strasburgo alla Germania e si
        assegnano Posen e Gnesen alla Polonia.Non mancai, come era mio dovere, di dare al detto Signore tutte le spiegazioni, che ero in grado di fornire al riguardo, richiamando anche la di lui attenzione sull'opera attivissima e caritatevole che il S. Padre spiega, soprattutto nel momento presente, a favore della Germania; tuttavia ho creduto opportuno di portare quanto sopra a cognizione dell'Eminenza Vostra Reverendissima, mentre chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
