TEI-P5
                        
                            Dokument-Nr. 1076
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Eminenza Reverendissima,
La Curia Arcivescovile di Bamberga mi ha fatto pervenire una istanza in data del 16 corrente diretta ad ottenere la proroga della facoltà di giudicare in terza istanza le cause matrimoniali della Baviera, da me impartita ad triennium il 20 Novembre 1918 a quel Revmo Mons. Arcivescovo in virtù di speciale autorizzazione Pontificia
        (cfr. Dispaccio N. 83076 del 6 Novembre 1918), nonché la sanazione per le cause trattate dopo il
        20 Novembre 1921.
 in virtù di speciale autorizzazione Pontificia
        (cfr. Dispaccio N. 83076 del 6 Novembre 1918), nonché la sanazione per le cause trattate dopo il
        20 Novembre 1921.
Non essendo tale potere compreso nell'Index facultatum rimessomi dalla S. Congregazione Concistoriale , compio
        il dovere d'inviare senza indugio qui acclusa detta istanza all'Eminenza Vostra
        Reverendissima per quella evasione, che nel Suo superiore giudizio stimerà più opportuna, ed
        intanto, chinato umilmente al bacio della S. Porpora, con sensi di profondissima
        venerazione ho l'onore di confermarmi
, compio
        il dovere d'inviare senza indugio qui acclusa detta istanza all'Eminenza Vostra
        Reverendissima per quella evasione, che nel Suo superiore giudizio stimerà più opportuna, ed
        intanto, chinato umilmente al bacio della S. Porpora, con sensi di profondissima
        venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico 
                        11r, hds. von unbekannter Hand am rechten oberen Seitenrand
            vermerkt: "Alla S. C. Concist. acciocché mandi la risposta a noi" 
                        
                             
                        Online seit 31.07.2013, letzte Änderung am 25.04.2017. 
                    
    Dokument-Nr. 1076
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
 an Gasparri, Pietro
München, 20. August 1922
                        Regest
Pacelli leitet die Bitte des Bamberger Ordinariats um die Verlängerung der Vollmacht zur Entscheidung in dritter Instanz über alle Ehestreitigkeiten in Bayern weiter. Der Nuntius erteilte diese Vollmacht 1918 mit Sondererlaubnis für drei Jahre; alle Fälle nach dem 20. November 1921 wurden saniert. Nun bittet Pacelli um Erledigung der Angelegenheit, da er laut seinen Vollmachten nicht die Befugnis dazu hat, dieser Bitte zu entsprechen.Betreff
Proroga di facoltà per Mons. Arcivescovo di
        Bamberga
 per Mons. Arcivescovo di
        Bamberga
                         per Mons. Arcivescovo di
        Bamberga
 per Mons. Arcivescovo di
        BambergaLa Curia Arcivescovile di Bamberga mi ha fatto pervenire una istanza in data del 16 corrente diretta ad ottenere la proroga della facoltà di giudicare in terza istanza le cause matrimoniali della Baviera, da me impartita ad triennium il 20 Novembre 1918 a quel Revmo Mons. Arcivescovo
 in virtù di speciale autorizzazione Pontificia
        (cfr. Dispaccio N. 83076 del 6 Novembre 1918), nonché la sanazione per le cause trattate dopo il
        20 Novembre 1921.
 in virtù di speciale autorizzazione Pontificia
        (cfr. Dispaccio N. 83076 del 6 Novembre 1918), nonché la sanazione per le cause trattate dopo il
        20 Novembre 1921.Non essendo tale potere compreso nell'Index facultatum rimessomi dalla S. Congregazione Concistoriale
 , compio
        il dovere d'inviare senza indugio qui acclusa detta istanza all'Eminenza Vostra
        Reverendissima per quella evasione, che nel Suo superiore giudizio stimerà più opportuna, ed
        intanto, chinato umilmente al bacio della S. Porpora, con sensi di profondissima
        venerazione ho l'onore di confermarmi
, compio
        il dovere d'inviare senza indugio qui acclusa detta istanza all'Eminenza Vostra
        Reverendissima per quella evasione, che nel Suo superiore giudizio stimerà più opportuna, ed
        intanto, chinato umilmente al bacio della S. Porpora, con sensi di profondissima
        venerazione ho l'onore di confermarmiDi Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
