Dokument-Nr. 11712
Pacelli, Eugenio an Borgongini-Duca, Francesco
[München], 01. Februar 1922

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Circa l'amministrazione ecclesiastica dello Stato libero di Danzica
Mi è teste pervenuto il venerato Foglio dell'E. V. R. N. B=30440 in data del 28 Gennaio scorso relativo all'amministrazione ecclesiastica del territorio della libera città di Danzica.
Appr A mio subordinato avviso, è assai conveniente la soluzione indicata nel sullodato Foglio e diretta a costituire i de l detto territorio in Amministra zione Apostolic a. Esso corrisponderebbe altresì al desiderio del Governo germanico come risulta dalla Nota del Sig. Conte von Zech, Rappresentante del Governo del Reich in Monaco, da me trasmessa col rispettoso Rapporto N. 20448 del 28 Aprile 1921. – Non avendo, però, avuto sino ad ora dalla S. Sede l'incarico di occuparmi di tale questione, non mi trovo per il momento in grado di fare nomi di candidati; non mancherò, tuttavia, se così piace all'E. V., di occuparmi della cosa, prevenendoLa peraltro che, data la poca sicurezza della posta nel attraverso il "corridoio" polacco, ciò richie derà tempo notevole.
Sebbene, però, io sia in massima, favorevole alla suaccennata soluzione, mi permetto tuttavia di richiamare l'attenzione dell'E. V. su quanto ho avuto già
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più volte occasione di esporre ampiamente all'Eminentissimo Signor Cardinale Gasparri, ad esempio nei Rapporti N. 22353 del 16 Novembre 1921, N. 22587 del 9 Dicembre 1921, N. 22964 del 12 Gennaio u. s. – La questione di Danzica è invero, come mi consta in modo sicuro, una di quelle, che maggiormente interessa il Governo del Reich e per le quali esso sente più viva la più imperioso il bisogno di concludere un Concordato colla S. Sede. Qualora quindi il bene delle anime non esig esse assolutamente una immediat a o soluzione provvedimento, sarebbe, a mio umile parere, opportuno di non affrettarsi troppo ad addi ad effettuare la nomina dell' amministratore Apostolico, affine di non perdere quell'arma efficace, senza ritrarne per gl'interessi della Chiesa corrispondenti vantaggi. In ciò n aturalmente dovrebbe proced ersi colla massima delicatezza, affine d evitando, an non solo di fronte al Governo, ma anche dinanzi ai Vescovi ed ai cattolici, l'apparenza di un marchandage in simili question i, l e qual i toccano il sentimento nazionale. – Una utile occasione per avv valersi dell'anzidetta vertenza di Danzica potrebbe essere la seguente. Come ebbi già l'onore di annunziare nel suaccennato Rapporto N. 22964, presenterò fra [giorni] al Ministero del Culto in Berlino un M a nome dell'Episcopato prussiano un Memorandum diretto per chiedere la pronta abrogazione di varie antiche disposizioni
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restrittive della libertà della Chiesa e la cessazione delle ingerenze governative nella provvista delle Sedi vescovili e dei Canonicati. Qualora il Governo prussiano opponesse resistenza e cercasse con mezzi dilatori di sottrarsi a [così] giuste richieste, la sistemazione ecclesiastica del territorio di Danzica potrà essere un mezzo assai convincente per ridurlo alla ragione.
Nel sottomettere quanto sopra al giudizio dell'E. V., con sensi di profondo ossequio mi onoro rassegnarmi
Dell'E. V. R.
58r, oberhalb des Textes hds. von unbekannter Hand vermerkt, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Borgongini-Duca, Francesco vom 01. Februar 1922, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 11712, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/11712. Letzter Zugriff am: 03.05.2024.
Online seit 31.07.2013, letzte Änderung am 14.04.2014.