Dokument-Nr. 13377
Marchetti-Selvaggiani, Francesco an Bisleti, Gaetano
Wien, 29. Dezember 1922

(Copia)
Eminenza R.ma,
Ho l'onore di riferire all'Eminenza Vostra R.ma che nella recente annuale conferenza i Vescovi dell'Austria hanno stabilito di introdurre nei loro Seminari, in ossequio agli ordini della S. Sede un corso biennale di Filosofia scolastica, come preparazione agli studi teologici.
I Vescovi, convinti della necessità di una tale innovazione, si sono mostrati disposti a fare tutto il possibile per attuare il nuovo piano di studi.
Le scuole di filosofia saranno istituite nei locali del Seminario, con professori direttamente nominati dai Vescovi; lo Stato non avrà in ciò alcuna parte.
Tale innovazione peraltro sarà fatta gradualmente, perché attesa la grande mancanza di sacerdoti, i Vescovi ritengono di non poter subito introdurre la riforma, che lascerebbe per due anni ogni diocesi senza la possibilità di nuovi preti. Essi pensano che l'anno venturo una metà dei nuovi senminaristi (tenuto conto della loro età e delle loro qualità intelletuali) potrà essere come è avvenuto finora, inviata subito al corso teologico, e l'altra metà invece darà principio allo studio della filosofia. Analogamente si farà nell'anno successivo (1924-1925) fino a che nell'anno 1925-1926 tutti i nuovi candidati saranno avviati allo
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studio di Filosofia.
Come lo Stato non fu chiesto in proposito, e come esso non concorre alle spese necessarie per i nuovi professori e pel prolungato tempo in cui i giovani dovranno restare in Seminario, la questione finanziaria, attese specialmente le misere condizioni di questo paese, dà serie preoccupazione [sic] per l'introduzione della necessaria riforma.
Per ovviare a ciò supplico Vostra Eminenza a volersi benignamente degnare di ottnere per i Vescovi dell'Austria la facoltà per la quale, salve dodici messe all'anno, essi possano far applicare in favore del Seminario le Messe che i parroci sono tenuti ad applicare pro 'populo' nelle domeniche e giorni festivi. Se il menzionato favore venisse accordato, ritengo (e così mi fa comprendere l'Eminentissimo Cardinale Piffl) che i Vescovi avrebbero il danaro sufficiente per lo scopo di cui si tratta.
Come la riforma in parola dovrebbe essere attuata nel prossimo anno scolastico 1923-1924, e conviene che sia dia [sic] principio senza indugi ai necessari preparativi, stimerei assai utile se V. E. si compiacesse scrivere direttamente all'E.mo Card. di Vienna rallegrandosi con lui e con l'Episcopato Austriaco della presa risoluzione, spronandolo a voler subito mettersi all'opera, e significandogli, qualora la cosa venga accordata, che a superare le difficoltà finanziarie Sua Santità si è degnata concedere la grazia di cui sopra.
Chinato al bacio della S. Porpora, con sensi di sommo rispetto e di profonda venerazione ho l'onore di confermarmi
dell'E. V. R.ma
u.mo obb.mo d.vmo servo
(f) Francesco Marchetti-Selvaggiani
Arciv. di Seleucia
Nunzio Apostolico
Empfohlene Zitierweise
Marchetti-Selvaggiani, Francesco an Bisleti, Gaetano vom 29. Dezember 1922, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 13377, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/13377. Letzter Zugriff am: 30.04.2024.
Online seit 23.07.2014, letzte Änderung am 12.01.2016.