Dokument-Nr. 14418
Lama, Friedrich Georg Ritter von an Pacelli, Eugenio
Füssen, 05. November 1925

Traduzione
Eccellenza Reverendissima,
In questo momento leggo nel numero di ieri del "Bayerischen Kurier" la notizia seguente da Roma:
"Roma, 2 Novembre. Dinanzi al tribunale di Bari ebbe termine la causa riguardante l'affondamento della nave di guerra italiana "Leonardo da Vinci", 3 Agosto 1916, contro il ragioniere Santoro, il Tedesco von Lama ed il contrammiraglio duca Longano per istigazione; contro il vice-ammiraglio Conz ed un altro per reticenza di fatti ad essi noti, dinanzi al tribunale di guerra di Spezia, e contro il Tedesco Steeger per aver procurato scritture ufficiali falsificate del console austriaco di Zurigo. L'inchiesta preliminare conchiude coll'assoluzione di tutti gli accusati ad eccezione dello Steeger, il quale avrà da giustificarsi per falsificazione di documenti".
Con questo ha fine una causa che sin dal 1917 pendeva sopra di me, ed aveva condotto ad un mandato d'arresto da parte delle autorità italiano, e che fino ad oggi mi rendeva impossibile l'entrata in Italia.
Non oserei portare a cognizione di Vostra Eccellenza Revma quest'affare puramente privato, se da una parte non sapessi che a motivo di quell'accusa si è fatto più d'un tentativo per prevenire contro di me gli ambienti del Vaticano e metterli in guardia contro la mia persona, e se, d'altra parte non pensassi che infine non può e non po-
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trebbe essere indifferente ai circoli officiali ecclesiastici che si difenda e tuteli la propria causa ed il proprio onore, perché se una macchia venisse ad imbrattare il mio nome, ne risulterebbero senza dubbio dei contraccolpi. – Anche la mia condanna a Lugano, nel Novembre 1917 (precisamente lo stesso giorno, 2 Novembre, in cui il tribunale di Bari ha pronunziato la mia assoluzione) si fondava su quelle false pretese indicazioni di documenti rubati dal consolato austriaco di Zurigo, che però allora erano ancora considerati come autentici. Lo Steeger, il quale ha falsificati [sic] questi documenti, è un individuo a me affatto sconosciuto, e quello che lo indusse a ciò, compromettendomi, mi riesce incomprensibile se escludo l'idea del lucro e della cupidigia. Infatti, pare che li abbia venduti anche alla stampa italiana, prima di tutto al Corriere della Sera, che sei mesi fa, li ha pubblicati, e macchiò di nuovo, con questo, il mio onore.
Avendo, in passato, avuto ripetutamente l'onore di avvicinare Sua Eminenza il Sig. Cardinale Gasparri, credo dover rivolgere la preghiera che venga fatto cenno a Sua Eminenza di quella sentenza del tribunale di Bari; poiché, se la mia persona è di poca importanza, pure il mio onore personale mi vale tanto da poter osare questa supplica.
Con sensi...
(firm.) Friedrich Ritter von Lama.
Empfohlene Zitierweise
Lama, Friedrich Georg Ritter von an Pacelli, Eugenio vom 05. November 1925, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 14418, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/14418. Letzter Zugriff am: 30.04.2024.
Online seit 24.06.2016.