TEI-P5
Dokument-Nr. 14910
Mi pervenne il 10 dello scorso mese di marzo il venerato Dispaccio
N. 1374/24 in data del 28 Febbraio c. a., insieme alla istanza del Capitolo
cattedrale della diocesi di Meissen che compio il dovere
di ritornare qui acclusa all'E. V. R.
Per ciò che riguarda la questione di diritto, sembra, a mio subordinato parere, che non competa attualmente il sullodato Capitolo il privilegio di eleggere i nuovi Canonici.
Il Capitolo collegiato di S. Pietro in Bautzen, fondato ed eretto da Brunone II, Vescovo di Meissen, il 24 Giugno 1221, godeva - in virtù di variDecreti dello stesso fondatoredegli degli anni 1222-1226
e del Decreto del
B. Conrado di Urach, Vescovo di Porto e
S. Rufina, e Legato Apostolico in Germania (1)
- il privilegio di
eleggeredallo da Brunone II riservata a sé ed ai suoi successoriin quella Sede episcopale. Allorché la S. Sede nel 1921
ripristinò la diocesi di Meissen
- il cui ultimo Vescovo
Giovanni IX de Haugwitz era miseramente apostatato, passando all'eresia di Lutero, - il Capitolo nel Promemoria del
17 Marzo di quell'anno chiese il mantenimento dell'anzidetto diritto; ma il
S. Padre Benedetto XV di gloriosa memoria nella Costituzione Apostolica
"Sollicitudo omnium Ecclesiarum" del 24 giugno 1921 stabilì quanto
segue:
"Mandamus ut Capitulum collegiale S. Petri in Bautzen in Capitulum cathedrale dioecesis Misnensis erigatur; in eiusque gratiam et favorem volumus ut firma maneant et confirmentur, iuxta novissima Co-Capitu
Capituli ad tramitem iuris communis..." (Acta Apostolicae Sedis,
vol. XIII, ann. 1921, pag. 410). Né il Capitolo
potrebbe, a mio umile avviso, fare appello alla
"lex fundationis",giacché per ciò si richiederebbe che avesse esso stesso costituito
la dote de suis bonis (S. C. Concilii, Utinen., Collationis
Mansionariatum, die 10 Februarii 1923 in Acta Apostolicae Sedis
vu.vol. XV, ann. 1923, pag. 547); mentre che, secondo che risulta dai suaccennati documenti, la
dotazione fu fatta dal medesimo fondatore Brunone II "partim suis, partim sui pie
defuncti Praedecessoris sumptibus" (oper (op. cit. pag. 54).,
mentre che la prebenda della Prepositura "fuit totaliter a Capituli Il diritto quindi
di eleggere le Dignità ed i Canonici non spettava al Capitolo ex titulo fundationis,
ma ex mero
sembsembra debba dirsi pure della opzione, proibita dal
can. 396 § 2, reprobata contraria consuetudine, non potendosi qui
nemmeno per essaper lo stesso motivo invocare la lex
fundationis. Del restolo stessoCapitoloammette implicitamente la cessazione dell'antico privilegio,
dappoiché essochiedeper via di grazia di poter procedere pro hac vice alla
elezione di nuovi canonici.
La questione quindi si riduce, se non erro, a vedere se convenga o no di accordare al Capitolo pro hac vice per via di grazia tale facoltà. - A questo riguardo non sarà forse inutile di notare come, non essendo ancora regolati ex novo in vari Stati della Germania i rapporti fra Chiesa e Stato dopo gli sconvolgimenti politici del 1918, la S. Sede ha ripetute volte concesso cheMi Misnensis religioni catholicae et Sanctae Sedi Apostolicae
firmiter addictam per omnia discrimina temporum infestissimorum servaverit", giacché ciò ha un valore puramente storicoe non più applicabile ai nostri tempi. Non avendo quindi
trovato nella istanzadi
natedeschi), tuttavia, anche sotto
l'influenza czeca, assaieccitatie muovono, compresi gli ecclesiastici, contro il Vescovo una lotta ben
spesso assai viva. Nel Capitolo di Bautzen su quattro
Canonici residenti due sono tedeschi e due
Venedi. In vista di ciò Mons. Schreiber riterrebbe necessario "ut responsabilitas
electionis pro hac vice ab episcopo ad totumallontanare da sé la non prendere
pro hac vice su di sé la responsabilità della nomina dei nuovi Canonici, per la
quale potrebbe facilmente essere esposto a nuovi attacchi da parte del clero venedo. L'E. V.
giudicherà se tale motivo, il quale sembrami meritevole di considerazione, sia sufficiente
per la concessione dell'implorata grazia in discorso.
Per ciòche riguarda il numero dei nuovi Canonici da eleggersi, ho chiesto al sullodato Vescovo quali fossero al riguardo i desideri del Capitolo.Egli tuttavia mi
Avendomi, però, egli risposto con lettera in data di ieri
l'altro che, a causa dell'assenza del Decano Mons. Skala, per non potrebbe darmi una risposta
se non fra circa quattro settimane, ho
potut creduto di non poter ritardare più oltre l'invio del presente rispettoso
Rapporto. Sembrami tuttavia,
ed Mons. Schreiber ha tuttavia in via
riservatacomunicato essere egli personalmente di
parere che,
sarebbe
Nel sottomettere quanto sopra al superiore giudizio dell'E. V., m'inchino
203r,
links über dem Briefkopf hds. von unbekannter Hand in blauer Farbe notiert, vermutlich
von einem Nuntiaturangestellten: "C".
Online seit 18.09.2015.
Dokument-Nr. 14910
Pacelli, Eugenio an Sbarretti, Donato Raffaele
[München], 10. Mai 1924
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Sulla istanza del Capitolo cattedrale della diocesi di Meissen circa la elezione di nuovi canonici
Per ciò che riguarda la questione di diritto, sembra, a mio subordinato parere, che non competa attualmente il sullodato Capitolo il privilegio di eleggere i nuovi Canonici.
Il Capitolo collegiato di S. Pietro in Bautzen, fondato ed eretto da Brunone II, Vescovo di Meissen, il 24 Giugno 1221, godeva - in virtù di variDecreti dello stesso fondatore
203v
le Dignità - Preposto e Decano (il primo tuttavia
de choroMisnensis) - ed i Canonici, ad eccezione dello Scolastico e del Custode, la cui
nomina fu "Mandamus ut Capitulum collegiale S. Petri in Bautzen in Capitulum cathedrale dioecesis Misnensis erigatur; in eiusque gratiam et favorem volumus ut firma maneant et confirmentur, iuxta novissima Co-
204r
dicis iuris
canonici decreta, propria statuta capitularia, necnon omnia privilegia et iura, quae
hactenus legitime obtinuit, firma tamen electione canonicorum et Dignitatum 204v
privilegio,
revocato
espressamente dal can. 403. Lo stesso La questione quindi si riduce, se non erro, a vedere se convenga o no di accordare al Capitolo pro hac vice per via di grazia tale facoltà. - A questo riguardo non sarà forse inutile di notare come, non essendo ancora regolati ex novo in vari Stati della Germania i rapporti fra Chiesa e Stato dopo gli sconvolgimenti politici del 1918, la S. Sede ha ripetute volte concesso che
205r
la provvista dei Canonicati vacanti nei rispettivi
Capitoli fosse fatta provvisoriamente secondo l'uso vigente sinora in virtù delle
antiche Convenzioni concordatarie , sebbene colla
espressa clausola pro hac vice et sine praeiudicio futuri temporis. Tale motivo non sembra tuttavia che valga per il Capitolo della diocesi di Meissen, non esistendo per
la Sassonia una simile Convenzione. Né giova, a quanto parmi, la
considerazione esposta nella istanza in esame, che
cioè "modus hic suppletionis collegii multum profuit, ut Capitulum, semper fidele permanens,
hanc partem dioecesis 205v
stessa alcun plausibile motivo per la concessione dell'implorata grazia, mi
sono rivolto per gli opportuni schiarimenti al Revmo Vescovo di Meissen, Mons. Cristiano
Schreiber, da cui essa era stata raccomandata. Egli mi ha
risposto essere stato a ciò mosso dallaeccitazione nazionalistica dei Venedi (Wenden), popolazione di origine slava, la quale, sebbene costituisca della diocesi di Meissen una piccola minoranza, (circa 11.000 a fronte a 270.000 di
206r
Capitulum
devolvatur"; desidererebbe, in altri termini, di Per ciòche riguarda il numero dei nuovi Canonici da eleggersi, ho chiesto al sullodato Vescovo quali fossero al riguardo i desideri del Capitolo.
206v
essendo la provvista delle prebende, attualmente vacanti, dello Scolastico e del
Custode anche secondo l'antico privilegio, riservata (come si è
sopra accennato) al Vescovo, sarebbe sufficientese al Capitolo fosse permessa pro hac vice la
elezione di un Canonico, con che il numero dei residenti
sarebbe portato a sei.Nel sottomettere quanto sopra al superiore giudizio dell'E. V., m'inchino
(1)↑Cfr.
Statuten des Collegiatstiftes St. Petri zu Budissin in ihrer Entstehung und
Fortbildung, Budissin 1858, pag. 2-4.
(1)↑
In virtù della Costituzione Apostolica
"Sollicitudo omnium Ecclesiarum" la
ripristinata diocesi conservò l'antico titolo di Meissen, ma la sede vescovile fu
stabilita in Bautzen ed il Capitolo Collegiato di S. Pietro in detta città
venne elevato a Capitolo cattedrale.
(1)↑
Ciò sembra
risultare anche dai termini stessi della summenzionata Confirmatio Apostolica
del B. Conrado di Urach: "...Quia nobis humiliter supplicastis, ut vobis
facultatem liberam concedere dignaremus eligendi personas idoneas in Canonicos ad
vacantes Praebendas Eccliae vestrae,... vestris humillibus precibus inclinati vobis
auctoritate Legationis qua fungimur concedimus facultatem eligendi Canonicos, ut
petistis,...".
(1)↑
La istanza parla
di quattro Canonici residenzialiti e tre non residenti; ma ora i primi sono ridotti a tre, essendo recentemente
morto il Canonico Scolastico Mons. Anselmo Rotzinger.