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                            Dokument-Nr. 17344
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Eccellenza Revma
Vive a Berlino un povero giovane, già alunno del Collegio S. Giuseppe e di rispettabilissima famiglia Romana, certo
            Fausto Cartoni
 e di rispettabilissima famiglia Romana, certo
            Fausto Cartoni . Uscito di Collegio, ove si era distinto per
        pietà, fu travolto nel male ed io lo perdetti di vista. Tempo addietro è tornato a
        scrivermi, a raccontarmi tutta la sua vita avventurosa e a mostrarmisi seriamente pentito e
        disposto a tornare sulla buona via. C'è di mezzo una condanna, che egli dovrebbe scontare in
        Italia per accusa di fallimento doloso. Ma, ad onta di ciò, per quanto io possa giudicare
        dalle lettere stesse, e da informazioni assunte, ho ragione di credere che il Signore abbia
        parlato
. Uscito di Collegio, ove si era distinto per
        pietà, fu travolto nel male ed io lo perdetti di vista. Tempo addietro è tornato a
        scrivermi, a raccontarmi tutta la sua vita avventurosa e a mostrarmisi seriamente pentito e
        disposto a tornare sulla buona via. C'è di mezzo una condanna, che egli dovrebbe scontare in
        Italia per accusa di fallimento doloso. Ma, ad onta di ciò, per quanto io possa giudicare
        dalle lettere stesse, e da informazioni assunte, ho ragione di credere che il Signore abbia
        parlato , ho raccomandato una domanda di grazia, che egli ha
        avanzato al Ministro di grazia e giustizia
, ho raccomandato una domanda di grazia, che egli ha
        avanzato al Ministro di grazia e giustizia . Nell'attesa che questa
        ebbe corso, il povero giovane insiste che io lo presenti all'E. V. Rma, perché, a
        sua volta, interponga i suoi autorevoli uffici presso le autorità italiane in Berlino. Non
        ho ardito di farlo, senza prima chiedergliene la dovuta autorizzazione. Neppure ardisco
        insistere perché me la conceda, e mi limito solo a sottoporle il caso, pregandola di un
        cenno di risposta. Voglia perdonarmi la libertà, che mi
        prendo
. Nell'attesa che questa
        ebbe corso, il povero giovane insiste che io lo presenti all'E. V. Rma, perché, a
        sua volta, interponga i suoi autorevoli uffici presso le autorità italiane in Berlino. Non
        ho ardito di farlo, senza prima chiedergliene la dovuta autorizzazione. Neppure ardisco
        insistere perché me la conceda, e mi limito solo a sottoporle il caso, pregandola di un
        cenno di risposta. Voglia perdonarmi la libertà, che mi
        prendo
All'E. V. del resto non sarebbe difficile, come a me, che sono lontano, assumere informazioni, per regolarsi al riguardo. Se avrò un suo biglietto di autorizzazione, gli scriverò di presentarsi, altrimenti glielo vieterò.
Mi perdoni intanto e gradisca i miei più distinti ossequi, mentre, baciandole con venerazione il S. Anello, mi onoro rassegnarmi con profonda stima
[Devotmo]
+ Carlo Cremonesi 
                        
                             
                        Online seit 20.01.2020, letzte Änderung am 01.02.2022. 
                    
    Dokument-Nr. 17344
Cremonesi, Carlo an Pacelli, Eugenio
 an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 17. Juni 1929
                        Regest
Der Almosenpfleger des Päpstlichen Wohltätigkeitsdienstes Cremonesi macht Pacelli auf einen ehemaligen Alumnen des Collegio San Giuseppe in Rom, Fausto Cartoni, aufmerksam, der aus einer angesehenen römischen Familie stammt und sich in Berlin aufhält. Cartoni geriet auf die schiefe Bahn und möchte nun auf den rechten Weg zurückkehren. Er soll allerdings eine Strafe wegen eines vorsätzlich herbeigeführten Bankrotts verbüßen. Cremonesi empfahl Cartoni in Absprache mit dessen Onkel, dem Rechtsanwalt Clavarino, ein Gnadengesuch beim italienischen Justizminister Ròcco einzureichen. Die Antwort darauf steht noch aus. Cartoni besteht nun darauf, dass Cremonesi ihn bei Pacelli vorstellt, damit der Nuntius bei den italienischen Behörden in Berlin interveniert. Der Almosenpfleger möchte dies nicht ohne die ausdrückliche Genehmigung Pacellis tun. Cremonesi möchte den Nuntius auch nicht um Intervention bitten, sondern er zeigt ihm den Fall lediglich an. Er bittet mit Verweis auf Paccllis priesterlichen Eifer lediglich um eine Zusage, Cartoni zu empfangen. Der Almosenpfleger ist sich sicher, dass es Pacelli im Gegensatz zu ihm leicht ist, die notwendigen Informationen einzuholen und die Angelegenheit zu regeln. Sollte der Nuntius die Erlaubnis erteilen, wird Cremonesi an Cartoni schreiben, damit er sich vorstellt, wenn nicht, dann wird er es ihm verbieten.[Kein Betreff]
Vive a Berlino un povero giovane, già alunno del Collegio S. Giuseppe
 e di rispettabilissima famiglia Romana, certo
            Fausto Cartoni
 e di rispettabilissima famiglia Romana, certo
            Fausto Cartoni . Uscito di Collegio, ove si era distinto per
        pietà, fu travolto nel male ed io lo perdetti di vista. Tempo addietro è tornato a
        scrivermi, a raccontarmi tutta la sua vita avventurosa e a mostrarmisi seriamente pentito e
        disposto a tornare sulla buona via. C'è di mezzo una condanna, che egli dovrebbe scontare in
        Italia per accusa di fallimento doloso. Ma, ad onta di ciò, per quanto io possa giudicare
        dalle lettere stesse, e da informazioni assunte, ho ragione di credere che il Signore abbia
        parlato
. Uscito di Collegio, ove si era distinto per
        pietà, fu travolto nel male ed io lo perdetti di vista. Tempo addietro è tornato a
        scrivermi, a raccontarmi tutta la sua vita avventurosa e a mostrarmisi seriamente pentito e
        disposto a tornare sulla buona via. C'è di mezzo una condanna, che egli dovrebbe scontare in
        Italia per accusa di fallimento doloso. Ma, ad onta di ciò, per quanto io possa giudicare
        dalle lettere stesse, e da informazioni assunte, ho ragione di credere che il Signore abbia
        parlato69v
suo cuore [sic] e mi sono creduto in dovere di
        prestargli qualche aiuto. D'accordo con un suo zio, l'avv. Clavarino , ho raccomandato una domanda di grazia, che egli ha
        avanzato al Ministro di grazia e giustizia
, ho raccomandato una domanda di grazia, che egli ha
        avanzato al Ministro di grazia e giustizia . Nell'attesa che questa
        ebbe corso, il povero giovane insiste che io lo presenti all'E. V. Rma, perché, a
        sua volta, interponga i suoi autorevoli uffici presso le autorità italiane in Berlino. Non
        ho ardito di farlo, senza prima chiedergliene la dovuta autorizzazione. Neppure ardisco
        insistere perché me la conceda, e mi limito solo a sottoporle il caso, pregandola di un
        cenno di risposta. Voglia perdonarmi la libertà, che mi
        prendo
. Nell'attesa che questa
        ebbe corso, il povero giovane insiste che io lo presenti all'E. V. Rma, perché, a
        sua volta, interponga i suoi autorevoli uffici presso le autorità italiane in Berlino. Non
        ho ardito di farlo, senza prima chiedergliene la dovuta autorizzazione. Neppure ardisco
        insistere perché me la conceda, e mi limito solo a sottoporle il caso, pregandola di un
        cenno di risposta. Voglia perdonarmi la libertà, che mi
        prendo70r
perché conosco il suo zelo sacerdotale. Posso
        assicurarle che i sentimenti del povero giovane di fondo sono buoni e che non abuserebbe
        certo della sua bontà.All'E. V. del resto non sarebbe difficile, come a me, che sono lontano, assumere informazioni, per regolarsi al riguardo. Se avrò un suo biglietto di autorizzazione, gli scriverò di presentarsi, altrimenti glielo vieterò.
Mi perdoni intanto e gradisca i miei più distinti ossequi, mentre, baciandole con venerazione il S. Anello, mi onoro rassegnarmi con profonda stima
[Devotmo]
+ Carlo Cremonesi
