TEI-P5
Dokument-Nr. 17759
Eminenza Reverendissima,
Mi è stato comunicato in via confidenziale che il Sig. Cicerin
, Commissario del popolo per gli affari esteri della Repubblica dei
Soviety
, passerà prossimamente per Berlino, reduce da Francoforte, ove erasi
recato per una cura. In tale occasione il Sig. Conte Ernesto zu Rantzau
, fratello dell'Ambasciatore
di Germania
in Mosca, si proporrebbe di offrirgli, come già nell'Ottobre 1925,
(cfr. Rapporto N. 33724 del 6 d.m.) un déjeuner
intimo, al quale inviterebbe anche me. Mi permetto quindi di supplicare l'Eminenza Vostra
Reverendissima a volersi degnare di significarmi colla maggior
possibile sollecitudine se, nelle attuali circostanze, dato l'atteggiamento
sempre più ostile
del Governo dei Soviety nei riguardi della Chiesa cattolica,
sia opportuno che
In tale attesa m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Online seit 25.02.2019, letzte Änderung am 01.02.2022.
Dokument-Nr. 17759
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
Berlin, 15. Januar 1927
Regest
Pacelli teilt mit, dass der sowjetische Volkskommissar für Auswärtige Angelegenheiten Tschitscherin in Kürze in Berlin sein wird. Zu dem Anlass will Ernst Graf zu Rantzau, der Bruder des deutschen Botschafters in Moskau Ulrich Graf Brockdorff-Rantzau, ein privates Mittagessen geben, zu dem auch der Nuntius eingeladen werden soll. Pacelli bittet Gasparri um Weisung, ob er die Einladung angesichts der immer kirchenfeindlicheren Haltung der Sowjetregierung annehmen soll und falls ja, wie er sich gegenüber Tschitscherin in Bezug auf die von der Regierung gemachten Vorschläge in Bezug auf die Lage der Katholiken im Land verhalten soll.Betreff
Viaggio a Berlino del Sig. Cicerin
Mi è stato comunicato in via confidenziale che il Sig. Cicerin






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io accetti un simile invito.
Quatenus, poi, affirmative, poiché il Sig. Cicerin mi interrogherebbe
verosimilmente circa le vedute della S. Sede intorno alle ultime proposte del Governo medesimo (da me trasmesse coll'ossequioso Rapporto N. 36063 dell'11 Settembre 1926), oso di chiedere a
Vostra Eminenza quale risposta dovrei dare in proposito.In tale attesa m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico