Dokument-Nr. 18949
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 20. Mai 1927

Schreiber (Textgenese)
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Betreff
Viaggio a Friburgo in occasione delle feste centenarie dell'Archidiocesi.
Il 15 ed il e 16 corr. mese ebbero luogo in Friburgo nel Baden solennissime feste in occasione del 1º  Centenario della fondazione di quella Sede Archivescovile, eretta in virtù delle Bolle "Provida solersque" del 16 Agosto 1821, e "Ad dDominici gregis custodiam" dell'11 Aprile 1827.
Accogliendo il cortese invito insistentemente rivoltomi da quel Rev.mo Arcivescovo, Mons. Carlo Fritz, di partecipare alle suddette feste, ed avendomi intanto S. E. il Signor Dr. Köhler, Ministro delle Finanze del Reich, il quale vi intervennne a nome eziandio del Governo, gentilmente e ripetutamente offerto di accompagnarlo a Friburgo in aeroplano, sabato scorso 14 Maggio, alle ore 9½, lasciai Berlino insieme al sullodato Signor Ministro, al Consigliere Ministeriale Sig. Klugger, a Mons. Consigliere della Nunziatura ed al Rev. P. Gehrmann, mio Segretario particolare.
Ci venne riservato un magnifico velivolo a tre motori, guidato da due valenti piloti, uno dei quali aveva condotto l'ex-Cancelliere Luther nei suoi recenti viag-
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gi in America. Il tempo, che da alcuni giorni era rigido e burrascoso, si rasserenò alquanto, e dopo tre ore e mezzo di felice percorso si giunse a Mannheim.
Quivi era venuto ad aspettarmi il Rev.mo Mons. G. Burger, Vescovo Ausiliare di Friburgo, col Rev.mo Mons. Bauer, zelante parroco della Chiesa detta dei Gesuiti, in Mannheim, nella quale, ove come era stato disposto, mi recai subito ed ove diedi la benedizione al popolo che la gremiva. Si passò quindi nella vicina canonica, dove mi fu presentato il Clero della città. Seguì il pranzo nel Parc Hotel.
Dopo un breve giro attraverso la città, alle 5 pomerid. si ripartì in aeroplano, sul quale salì anche il prelodato Mons. Vescovo Ausiliare, ed alle 6 si giunse arrivammo a Friburgo con un tempo magnifico.
Al campo aviazione si erano recati portati il sullodato Mons Arcivescovo Mons. Fritz, il Borgomastro della città, Sig. Dr. Bender col Sig. Dr. Hofner, il Prefetto , Sig. Dr. Schneider, col Consigliere Sig. Dr. Schwörer, il Rettore dell'Università, Sig. Dr. Nagler, il Decano della Facoltà Teologica, Rev. Prof. Dr. Keller, il direttore della Polizia, Sig. Dr. Baer, il Sig. Comm. Herder, e molti ed al-
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tre notabilità, mentre una gran folla circondava il campo medesimo.
Fatte le presentazioni ed indossata, in una saletta attigua, il rocchetto e la mozzetta, mi recai col seguito che aveva pure preso posto in automobili riservate, nella Cattedrale. Lungo tutto il percorso una immensa moltitudine, animata da vivo entusiasmo, faceva ala al corteo: in prima fila erano schierati i bambini, bianco vestiti, che spargevano fiori, i ragazzi e le ragazze delle scuole, e gli Istituti religiosi le associazioni giovanili cattoliche. Le case, le vie e le piazze erano riccamente imbandierate dai colori pontifici e nazionali. Nel portico della magnifica Cattedrale gotica, dalla splendida torre, vero gioiello d'arte, eransi radunati il Capitolo, il Clero della città nonché i sacerdoti della Archidiocesi che avevano potuto lasciare le proprie parrocchie. Ivi pure si trovavano i Rev.mi Vescovi di Fulda, di Spira e di Magonza, l'Amministratore Apostolico di Bressanone per la parte austriaca, i Rev.mi Abati di Beuron, Einsiedeln e Mettingen-Mehrerau. Il Rev.mo Mons. Vescovo di Limburgo, e Mons. Sproll, Vescovo eletto di Rottenburg, il quale trs trovasi è presentemente a Lugano per motivo di salute, non poterono, sebbene suffraganei, intervenire. Dopo calde parole di cordiale benvenuto rivoltemi dall'Arcivescovo, si entrò nel Duomo, ornato di fiori, stipato di popolo devotamente raccolto. Dette le orazioni rituali, impartii la benedizione.
Alle 9 di sera ebbe luogo sulla vasta
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piazza della Cattedrale, che prospetta il palazzo arcivescovile, una riuscitissima fiaccolata, mentre tutte le case della città erano graziosamente illuminate. Dinanzi al palazzo medesimo su due file erano schierati gli studenti universitari cattolici, nei loro pittoreschi costumi, circondati dalle associazioni giovanili e sportive; sopra una tribuna speciale prospiciente il l'Arcivescovado avevano preso posto il borgomastro, i membri del Consiglio municipale ed altri personaggi. Lo spettacolo di quella enorme folla che gremiva la piazza era oltremodo imponente. Eseguiti egregiamente alcuni canti da un coro di circa quattrocento uomini, e fattosi un gran silenzio, il borgomastro Sig. Bender, pronunziò un breve discorso, esprimendomi la gioia viva soddisfazione e la gratitudine della cittadinanza di Friburgo nel ricevere il Nunzio Pontificio, e pregandomi a voler trasmettere al Santo Padre, l'Augusto Pontefice venerato ed amato, i sensi della sua profonda e filiale devozione insieme a quelli dell'intera città. Dal balcone risposi ringraziando per la festosa accoglienza avuta, facendo i migliori voti per la città e tutta la popolazione del Baden ed invocando su di esse le più abbondanti grazie del Cielo.
L'indomani, Domenica, fin dalle prime ore del mattino i buoni fedeli della cattolica Friburgo
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riempirono le varie chiese, accostandosi in gran numero ai SS. Sacramenti.
Alle 9½ celebrai nella Cattedrale un solenne Pontificale. Assistevano in posti riservati S. E. il Sig. Trunk, Presidente dello Stato del Baden, S. E. il Sig. Köhler, il Sig. Bender, il Rettore <ed alcuni Professori> dell'Università nei loro uniformi. Prima della Messa, Mons. Arcivescovo tenne dal pergamo un appropriato discorso di circostanza, leggendo in fine la Lettera che il Santo Padre si degnò di indirizzargli per tale il fausto avvenimento. Tanto la musica come il canto gregoriano furono es perfettamente eseguiti. Terminata la S. Messa, impartii la benedizione papale con Indulgenza plenaria. Nella stessa ora i Rev.mi Vescovi, intervenuti per le feste centenarie, tennero un Pontificale nelle principali chiese della città. Quindi si svolse intorno al Duomo una imponente processione tra due fitte ali di popolo raccolto.
All'1 pomerid. Mons. Arcivescovo offrì nell'Hotel Europa un pranzo, cui parteciparono oltre 250 invitati.
Alle 15 mi recai nuovamente nella Cattedrale, gremita di fedeli, ai quali Mons. Arcivescovo rivolse un discorso; dopo di che diedi loro la Benedizione Apostolica. Fui quindi pregato di assistere ad una adunanza di fedeli, giunti dai vari paesi del Baden, ai quali dissi alcune parole ed impartii l'Apostolica Benedizione. Intervenni poscia ad e quindi ad un'altra grande assemblea tenutasi nella "Festhalle" dello Stato. L'ampia e magnifica sala, che si può ben dire era tutto un tappeto di
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verdura, presentava uno splendido colpo d'occhio. Parlò per primo il Rev.mo Sig. Dr. Weber, pronunziai, quindi un discorso, che fu seguito da una dotta conferenza letta del Rev.mo Dr. Göller, professore dell'Università, sulle circostanze che condussero all'erezione dell'Archidiocesi. Mons. Vescovo Ausiliare diede infine opportuni avvisi pastorali affinché le feste avessero a producessero copiosi frutti spirituali nelle anime.
Alle 8 di sera ebbe luogo nella Festhalle, oltremodo affollata, una seconda solenne riuscitissima adunanza.
Dopo appropriate parole del Rev.mo Vicario Generale, Mons. Sester, pronunziai il discorso che mi permetto di qui accludere, e che fu vivamente applaudito. Tenne poscia il discorso di circostanza il Presidente del Landtag Badese, Sig. Dr. Baumgartner. Parlarono poscia dopo di lui il Sig. Dr. Trunk, Presidente dello Stato del Baden, il Rev.mo Mons. Schmitt, Vescovo di Fulda, il Sig. Dr. Köhler, il Sig. Dr. Bender, ed infine Mons. Arcivescovo. Negli intermezzi fu eseguita scelta musica con magnifici canti.
L'indomani, alle ore 9, Mons. Arcivescovo celebrò nella Cattedrale un solenne Pontificale per tutti i Vescovi, sacerdoti e fedeli defunti della Archidiocesi.
Alle ore 10½ visita ufficiale al Municipio e quindi all'Università, nella nuova sede er fondata nel 191106.
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Il Rettore infatti ne aveva fatto esprimere il vivo desiderio a Mons. Arcivescovo. Dopo un breve discorso al quale risposi, egli mi presentò la presidenza delle quattro Facoltà e tutti i professori della Facoltà Teologica. Seguì la visita ai locali ed infine anche alla bella mensa, opportunamente stabilita massime per gli studenti di modeste famiglie, e che l'Amministrazione volle diretta dalle Figlie della Carità di S. Vincenzo.
Mi recai quindi a visitare gli edifici del "Caritasverband" della Germania, che ha ivi la che ha in Friburgo la sua sede centrale. Nelle parole rivoltemi dal il Direttore mi espresse la filiale devozione alla S. Sede del Caritas di questo grande Istituto di beneficenza, v e la sua profonda gratitudine per lo straordinario aiuto che il Santo Padre si degnò di destinarglie al medesimo durante il tempo dell'inflazione.
All'1 il Signor Presidente dello Stato del Baden diede nel Zähringer Hof un pranzo ufficiale, cui intervennero le principali notabilità del Clero e del laicato.
Accogliendo poscia l'invito del Sig. Herder, Consigliere Commerciale e Commendatore di S. Gregorio, visitai la sua vasta ed importante casa editrice, che ha filiali in tutto il mondo i grandiosi locali della tipografia e della legatoria, forniti del migliore macchinario moderno. Lo stabilimento ha un personale di circa cinquecento persone.
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Alle 8 di sera ebbe luogo nella Festhalle una riuscitissima adunanza Festkommers degli studenti universitari cattolici di Friburgo, nei loro smaglianti costumi, coll'intervento del Rettore dell'Università, del Sig. Trunk, del Sig. Köhler, di altre personalità, e di altri numerosi studenti. Furono pronunziati appropriati discorsi ed eseguiti canti speciali.
L'indomani, martedì, mi recai a visitare il bel Seminario Vescovile, distante alcune ore dalla città e sito in un luogo ameno.
136r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 20. Mai 1927, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 18949, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/18949. Letzter Zugriff am: 17.06.2024.
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