Dokument-Nr. 19159
Pacelli, Eugenio an Merry del Val, Raffaele
[Berlin], 18. Juni 1927

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Sul libro di Ernesto Michel "Politik aus dem Glauben"
Mi è pervenuto il venerato Dispaccio N. 333,27 in data del 5 corrente, relativo alla pubblicazione di una eventuale condanna del libro di Ernesto Michel "Politik aus dem Glauben".
È bensì da prevedere che una simile pubblicazione solleverebbe critiche e proteste da parte sia sia della stampa sia liberale, e protestante, come anche, pur troppo, dei cattolici di tendenze avanzate. Tale agitazione potrebbe anche in qualche modo aggravare sfruttata per aggravare acuire ancor più le difficoltà delle le già già tanto ardue trattative concordatarie. Malgrado ciò, il pericolo, che presentano le nuove correnti moderniste, di cui il Michel si è fatto l'esponente nella succitata sua opera, sembrami in realtà talmente grave ed esteso e capace (a differenza di quel del noto movimento dell'Alta Chiesa Ecumenica e
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dell'Una Sancta) di estendersi fra i cattolici propagarsi specialmente in fra il giovane laicato e clero della Germania, che penso subordinatamente doversi si dovrebbero, a mio umile <modesto> avviso, piuttosto subire i suaccennati inconvenienti, anziché lasciare estendersi un così gran male. Parmi quindi subordinatamente che la risposta al quesito propostomi da V. E.  R. debba possa essere per sé affermativa.
Del resto, oltre Mi permetto tuttavia di aggiungere che, circa un mese fa, avendo avuto occasione di scrivere all'Ordinario, del luogo, del Michel, Revmo Mons. Kilian, Vescovo di Limburg, richiamai la di lui attenzione sulla depl sul deplorevole scritto in que discorso, mostrandogli la convenienza che la stampa cattolica in Germania ne confuti le erronee dottrine e l' la competente Autorità ecclesiastica le riprovi pubblicamente. Il sullodato Vescovo mi ha risposto che si occuperà della cosa, e so che ha già affidato ad alcuni teologi della Compagnia di Gesù l'esame del libro.
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A mio subordinato parere sarebbe bene se la In tal guisa confido che la pubblica opinione potrà essere meglio preparata ad una eventuale condanna di cotesta Suprema, venisse e la odiosità (coi conseguenti attacchi) non ricadrà tutta sulla S. Sede. dopo quella dell'Ordinario e le confutazioni anzidette, sia perché la pubblica opinione sarebbe così meglio preparata e l'odiosità (coi conseguenti attacchi) non ricadrebbe tutta sulla S. Sede.
Nel sottoporre quanto sopra con ogni umiltà all'alto senno dell'E. V., m'inchino al bacio della S. Porpora
35r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Merry del Val, Raffaele vom 18. Juni 1927, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 19159, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/19159. Letzter Zugriff am: 19.04.2024.
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