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                            Dokument-Nr. 19359
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Mi pervenne a suo tempo il venerato Dispaccio dell'E. V. R.
        N. 150/28 in data dell'8 Aprile c. a. relativo alla partecipazione degli
        studenti di teologia alle associazioni universitarie.
Poiché l'E. V. lasciava all'umile sottoscritto di dare comunicazioneagli ai Revmi Ordinari  delle disposizioni di
        cotesto S. Dicastero in quella forma che sembrasse più opportuna, - il che mi fu anche
        benignamente confermato a voce dalla stessa E. V. durante il mio soggiorno in Roma nel
        suddetto mese di Aprile -, mi è parso necessario, anche per espresso consiglio del Revmo
        P. Bea S. J. (da me interrogato al riguardo in occasione del suo passaggio per
        Berlino nello scorso mese di Giugno), di attendere la definitiva conclusione del Concordato
        colla Prussia. Data, infatti, la viva eccitazione degli animi, che avevano cagionato la
        discussione intorno al Concordato me-agli E ai Revmi Ordinari della
        Germania (eccettuata la Baviera) la circolare, di cui compio il dovere di rimettere qui
        acclusa copia all'E. V.
Dopo di ciò, chinato 
                        86r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten,
        notiert: "C". 
                        
                             
                        Online seit 20.01.2020. 
                    
    Dokument-Nr. 19359
Pacelli, Eugenio an Bisleti, Gaetano
[Berlin], 15. September 1929
                        Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Intorno alla partecipazione degli studenti di teologia alle
        associazioni universitarie
                        Poiché l'E. V. lasciava all'umile sottoscritto di dare comunicazione
86v
desimo, massime per ciò
        che concerne la educazione del clero, poteva temersi che, qualora per una sempre possibile indiscrezione le summenzionate disposizioni fossero venute
        a conoscenza del pubblico, ciò avrebbe dato un nuovo, per quanto 
        ingiusto pretesto ad ulteriori attacchi contro le ingerenze della S. Sede nella
        formazione del clero tedesco. Ora che la questione del Concordato ha avuto la sua definitiva
        conclusione colla pubblicazione del  testo del medesimo negli Acta Apostolicae Sedis, nulla più
        ostava, a mio modesto avviso, alla esecuzione degli ordini contenuti nel succitato
        Dispaccio, e perciò ho inviato in data di oggi Dopo di ciò, chinato
