TEI-P5
Dokument-Nr. 19735
S.E. il Signor Hirtsiefer, Ministro di Prussia per la Pubblica Assistenza,
mi ha inviato, diretto la qui acclusa lettera concernentecirca il Signor Grützner, che mi permetto
rispettosamente di trasmettere all'E.V.R.
Il Sig. Grützner,Ccomerilevasi nell'esposto medesimo, il Sig. Grützner,governatore,prefetto di Merseburg, il quale ricopriva la stessa carica in Düsseldorf durante la lotta della Ruhr, fu a causa diper ottuplo omicidio, percon sentenza del tribunale di guerra francese in data del 27 Dicembre 1923, condannato a 20 anni di reclusione eparimenti a 20 anni di espulsione dal territorio occupato. Inoltre l'alto comando dell'esercito francese di occupazione il 18 Febbraio 1923, e la Commissione renana Interalleata nel Marzo dello stesso anno lo allontanarono pure dal territorio occupato. Egli fu e espressamente escluso dall'amnistia della convenzione di Londra del 1924, e finora non è riuscito alle Autorità tedesche, specialmente al Commissario del Reich per le regioni occupate di far rimuoveretogliere le misure prese contro di lui, di guisa che il Ministero degli Esteri è stato recente-
Con tutto ciò, prosegue il sullodato Sig. Ministro si può appena sperare, calcolare che in un tempo prossimo siano tolterimosseabrogate le sanzioni adottate contro di lui. Il Sig. Grützner, aggiunge egli, ha un interesse tanto più rilevante, notevole a siffatta graziachelala sua moglie è alsaziana di nascita, che ha i suoi congiunti erelazioni predominanti in Alsazia, e qualora essa,che fu parimenti espulsa, ottenesse nel frattempo il favore dell'amnistia, non tro sarebbe tuttavia nella condizionein grado di poter ricercare le tombe dei suoi genitori in Alsaziasenza la protezione,l'appoggio di suo marito.
Il Sig. Grützner, affermasi ancora,nell'espostoeraèben noto a Mons. Testa, il quale era allora Inviato Pontificio nella Ruhr.
Il suddetto Sig. Hirtsiefer mi ha pertanto pregato di interessarmi affinché sia possibilmente concessa, se non il condono, almeno una diminuzione della pena, ciò che gioverebbe, conclude egli, all'intesa fra i due popoli.
Nel permettermi rispettosamentedi raccomandare il suesposto casoalla all'E.V.,
m'inchino...
Online seit 25.02.2019.
Dokument-Nr. 19735
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 25. Mai 1927
Schreiber (Textgenese)
StenotypistStenotypistCentozPacelliPacelliBetreff
Trasmettesi iIstanza a favore del Signor Grützner
Il Sig. Grützner,Ccomerilevasi nell'esposto medesimo, il Sig. Grützner,governatore,prefetto di Merseburg, il quale ricopriva la stessa carica in Düsseldorf durante la lotta della Ruhr, fu a causa diper ottuplo omicidio, percon sentenza del tribunale di guerra francese in data del 27 Dicembre 1923, condannato a 20 anni di reclusione eparimenti a 20 anni di espulsione dal territorio occupato. Inoltre l'alto comando dell'esercito francese di occupazione il 18 Febbraio 1923, e la Commissione renana Interalleata nel Marzo dello stesso anno lo allontanarono pure dal territorio occupato. Egli fu e espressamente escluso dall'amnistia della convenzione di Londra del 1924, e finora non è riuscito alle Autorità tedesche, specialmente al Commissario del Reich per le regioni occupate di far rimuoveretogliere le misure prese contro di lui, di guisa che il Ministero degli Esteri è stato recente-
232v
mente pregato di fare
ulteriori passi.Con tutto ciò, prosegue il sullodato Sig. Ministro si può appena sperare, calcolare che in un tempo prossimo siano tolterimosseabrogate le sanzioni adottate contro di lui. Il Sig. Grützner, aggiunge egli, ha un interesse tanto più rilevante, notevole a siffatta graziachelala sua moglie è alsaziana di nascita, che ha i suoi congiunti erelazioni predominanti in Alsazia, e qualora essa,che fu parimenti espulsa, ottenesse nel frattempo il favore dell'amnistia, non tro sarebbe tuttavia nella condizionein grado di poter ricercare le tombe dei suoi genitori in Alsaziasenza la protezione,l'appoggio di suo marito.
Il Sig. Grützner, affermasi ancora,nell'espostoeraèben noto a Mons. Testa, il quale era allora Inviato Pontificio nella Ruhr.
Il suddetto Sig. Hirtsiefer mi ha pertanto pregato di interessarmi affinché sia possibilmente concessa, se non il condono, almeno una diminuzione della pena, ciò che gioverebbe, conclude egli, all'intesa fra i due popoli.
Nel permettermi rispettosamentedi raccomandare il suesposto caso