Dokument-Nr. 199
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 10. Juni 1917

Regest
In einem Artikel der offiziösen "Norddeutschen Allgemeinen Zeitung" wird behauptet, Frankreich trage die Verantwortung für den gegenwärtigen Krieg, weil es nach der Gelegenheit zur Revanche für die Niederlage von 1870/71 gesucht habe. Pacelli gibt weiterhin die Gesprächsaufzeichnung des politischen Direktors am Belgischen Außenministerium van der Elst mit einem französischen Staatsmann vom 9. Juni 1913 wieder. Frankreichs Artillerie sei klar überlegen und der Staatsmann gehe von der Unvermeidlichkeit des Kriegs wegen der hegemonialen Ziele Deutschlands aus; die englische Kriegsteilnahme und auch die Landungsorte der englischen Armee seien faktisch schon eingehend geregelt. Der Zustand Russlands und seines Heeres sei besser als oft vermutet und es werde im Krieg eine wichtige Unterstützung sein.
Betreff
Ancora sulle origini della guerra
Eminenza Reverendissima,
Facendo seguito al mio umilissimo Rapporto N°. 133 del 6 corrente, col quale trasmettevo a Vostra Eminenza Reverendissima la <un largo estratto della>1 relazione del Signor Conte Benckendorff, Ambasciatore di Russia a Londra (pubblicata dalla Norddeutsche Allgemeine Zeitung ) al Signor Sazonow, diretta a dimostrare la responsabilità della Francia in riguardo alle origini della guerra attuale, mi pregio segnalare a Vostra Eminenza un importante articolo dello stesso giornale ufficioso, del quale è specialmente degno di rilievo il seguente passo:
"Che la Francia a niente altro abbia pensato, se non a preparare in tutte le maniere, i mezzi militari per la guerra di revanche, non vi è bisogno di dimostrare. Il Governo francese era sicurissimo della riuscita. Il Direttore politico al Ministero degli Esteri belga, Barone van der Elst, il 9 giugno
72v
1913, scriveva un Rapporto sopra una conversazione con un uomo di Stato francese, le <il> cui parole <pensiero>2 egli riferiva così: "È certo – mi disse – che la superiorità dell'artiglieria francese è tale che i tedeschi in un combattimento d'artiglieria dovrebbero sospendere quasi immediatamente il fuoco: sarebbero annientati dal nostro fuoco accelerato. Essi si sono incamminati su di una via falsa e vi rimangono pervicacemente. – Questo personaggio crede che la guerra sarà inevitabile fra poco tempo, poiché la Germania vuole creare la sua egemonia in Europa. Tutti in Francia desiderano una fine a questo stato opprimente di agitazione che dura già da troppo tempo; e ci si sente preparati. L'intervento inglese – aggiunse egli – quantunque non esista una convenzione scritta, è di fatto già regolato nelle sue più minute particolarità, come se un accordo fosse stato concluso fra i due paesi. Le truppe inglesi sbarcheranno a Calais, Dunkerque e Boulogne. La situazione della Russia è molto migliore di quanto si pensa. Il suo esercito è in buon assetto ed in caso di guerra sarà di importante aiuto."
Chinato al bacio della S. Porpora con sensi di profondissima venerazione, ho l'onore di rassegnarmi
della Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1Hds. durchgestrichen und eingefügt von Pacelli.
2 Hds. durchgestrichen und eingefügt von Pacelli.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 10. Juni 1917, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 199, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/199. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 24.03.2010, letzte Änderung am 29.09.2014.