Dokument-Nr. 20118
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 19. Februar 1926

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Rapporti fra Chiesa e Stato nel Baden
Ringrazio profondamente l'E.V.R. per il venerato telegramma cifrato N. 12, il quale mi ha permesso di tratt agire di front procedere colla necessaria sicurezza ed energia nel colloquio col Sig. Trunk, Presidente dello Stato del Baden, venuto stamane a visitarmi.
Egli mi ha esposto la situazione dei partiti nel Baden, analogamente a quanto ha già fatto Mons. Arcivescovo di Friburgo, (cfr. Rapporto N. 34579 dell'8 corrente), la situazione dei partiti nel Baden, la quale sembra sfavorevole, nel momento attuale, all'inizio di trattative concordatarie. Da parte mia, gli ho posto colla massima fermezza il dilemma: o Concordato o diritto comune, escludendo qualsiasi possibilità di un altra soluzione. Ho
198v
detto che la S. Sede ha è disposta a trattare per una nuova Convenzione con spirito di benevolenza e tenendo conto della interna condizione del Baden, senza dubbio ben diverse da quella della Baviera, ma che, se il Governo, non può o non vuole addivenire ad un nuovo patto simile accordo, non resta se non l'applicazione pura e semplice del ius commune. Ho soggiunto essere impossibile di prolungare più oltre l'attuale stato provvisorio, grazie al quale la S. Sede ha accordato, volta per volta, colla clausola pro hac vice et sine praeiudicio futuri temporis, la provvista degli uffici ecclesiastici secondo l'antico modo ciò poteva concepirsi nei primi tempi dopo la rivoluzione; ma ora, l oa stato situazione politica si è chiarita e consolidata, e non si vede perciò a che cosa gioverebbe l'attendere ancora.
Tanto il Sig. Trunk quanto il menzio-
199r
nato Consigliere ministeriale hanno allora accennato alle prestazioni finanziarie dello Stato alla Chiesa; ma da parte mia ho risposto che esse dovrebbero [in o] continuare anche se la S. Sede riducesse l'anzidetta provvista degli uffici ecclesiastici nei termini del diritto comune. I miei interlocutori si sono sentiti obbligati ad hanno finito per ammettere pienamente questo punto di vista; il che sembrami confermare co che i timori espressi dal sunnominato Arcivescovo non sono che un mezzo [ein Wort unlesbar] per indurre la S. Sede a mantenere il diritto della elezione capitolare dell'Arcivescovo e l'antico modo di provvista del Decanato, dei Canonicati e dei Vicariati nella Capitolo Chiesa metropolitana.
Il Sig. Trunk, il quale ha dichiarato di non aver parlato che in via personale, mi ha vivamente ringraziato per le spiegazioni avute; che gli hanno permettono ora di occuparsi della materia con chiara cognizione di causa; mi ha assicurato che farà da p
199v
quanto è da lui per giungere ad una soddisfacente soluzione; che si metterà subito in rapporto colle persone competenti nella questione e mi darà poi comunicazione dell'esito delle sue premure.
Impostata così la questione, parmi subordinatamente che essa avrà in ogni ipotesi un soddisfacente risultato. Infatti, o si giungerà ad un Concordato, ed esso riuscirà senza dubbio diverso da quello bavarese, ma del tutto buono nel suo genere, giacché non conterrà alcuna traccia di ingerenza governativa nelle cose ecclesiastiche. Ovvero si sarà dichiarato vigente nel Baden il diritto comune, e ciò, mentre assicurerà alla S. Sede piena libertà di azione, massime nella nomina dell'Arcivescovo, servirà di esempio e di mezzo di pressione nei riguardi delle trattative colla Prussia.
Chinato
198r, rechts oberhalb der Betreffzeile hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 19. Februar 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 20118, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/20118. Letzter Zugriff am: 16.05.2024.
Online seit 29.01.2018.