TEI-P5
Dokument-Nr. 20151
(con Allegato)
Dopo che ebbi l'onore di inviare all'E. V. R. il rispettoso
Rapporto N. 38777 in data del 20 Gennaio u. s., sull'assistenza spirituale
degli studenti chinesi, passò per Berlino e venne a farmi visita il Rev.mo Mons. Bonifacio
Sauer O. S. B., Vescovo tit. di Appiaria, Vicario Apostolico di Wonsan, nella Corea.
Non mancai di interessarlo a tale importante argomento ed egli mi promise cortesemente come, dopo che si sarebbe intrattenuto della questione col Rev.mo Arciabate di S. Ottilia ed anche - qualora avesse potuto recarsi presto a Roma - con V. E., mi avrebbe partecipatocomunicato l'esito dei suoi colloqui in proposito.
Non ricevendo però alcuna risposta al riguardo, mi permisi di scrivere nuovamente al sullodato Arciabate, pregandolo di significarmi se frattanto fosse statapresa qualche disposizionee fosse avvenuto un regolamento circa la summenzionata assistenzarel spirituale.
Ora, il 24 corrente mi pervennne dal Rev.mo Mons. Sauer la qui acclusa risposta, direttami, come ho motivo di credere, a nome
In essa, come V. E. potrà rilevare, egli osserva innanzi tutto che da informazioni assunte in meritodainvari circoli di professori di Università ha potuto accertarsi che il numero degli studenti giapponesi epure verisimilmente anche chinesi è realmente, che frequentano le Università e le
scuole techniche superiori tedesche, è in realtàmaggiore di quello che lascia supporre
laappare nella statistica comunicata dal Caritasverband. Nella
medesima figurano soltanto gli studenti giapponesi e chinesi matricolati. Ma oltre ad essi havvi in molte Università tutta una classe, gruppo
di giapponesi più anziani, per
laper la maggior partein maggioranza uomini, che ricoprono già uffici e dignità nella loro patria e sono inviati in Europa e dal loro Governo o dai più importanti
Istituti, corporazioni scientifici o industriali allo scopo di perfezionarsi nei loro studi,e di imparare a conoscere più da vicino i metodi di formazione e
di insegnamento tedeschi. Di questi,nNella sola Università
di Heidelberg, ad es., ve neessi non sono non meno di dodici.Essiedovrebbero essere oggetto precipuo della assistenza
religiosa da organizzarsi.
Per ciò che riguardain particolaregli studenti chinesi e giapponesi, Mons. Sauer stima necessario che venga creata per essi in Germaniasler, direttore nazionale per la Baviera dell'Opera della
Propagazione della Fede. Una Casadegli studenti,che corrispondessein qualche modoad una specie diad unclub degli studenti orientali, e che fosse frequentato anche
da studenti cattolici, potrebbe, a suo avviso, dare buoniavere ottimi risultati.ed avere forse per effetto di attrarre a Monaco un maggior numero di studenti giapponesi e chinesi. Egli sarebbepoidel parere di affidarne la direzione ad un professore di
Università, che assumerebbe tale compito come ufficio secondario, e proponecome particolarmente attoperciò il Rev.il Rev.Prof. Dr. Aufhauser di Monaco, che egli crede si dedicherebbe
certamente a quest'opera con abnegazione e potrebbe essere coadiuvato dai RR. Padri
Benedettini del Collegio di S. Ottilia.
Il R. P. Gentrup, S. V. D., il quale risiede attualmente in Berlino e conosce il sullodato professore, interpellato in proposito, si è espresso sul di luisuo conto in termini molto favorevoli.
Il Rev. AufhauserEgliè professore della scienza delle Missioni in Monaco, hadopo la guerra intrapreso viaggi nell'estremo Oriente, interessandosi molto vivamente delle Missioni e di quanto ad esse si riferisce.Ha radunatointorno
spesso sovente presso di sé nella suddetta cittàin Monaco studenti chinesi e giapponesi,per stringererelazionifuori dell'ambiente universitario.
alla quelli della S. Sede nella questione dell'Estremo Oriente.
Sarebbero poi certamente in grado di darePiù ampie informazioni sul menzionato Rev. prof. Aufhauser si potrebbero otteneretantoa S. E.dall'Ecc.mo Mons. Nunzio di Monaco come da quell'Emo Cardinalequell'Arcivescovo, Emo Cardinale von Faulhaber.
Per le altre Università, potrebberoMons. Sauer reputa che gli ecclesiastici, già incaricati dell'assistenza spirituale degli studenti che le frequentano, potrebbero pure occuparsi pure dei chinesi e dei giapponesi. Mons. SauerEgligiudicacomeassai opportuno il tenere ad essi speciali conferenze, come eziandio il
proporre conferenze tra studenti tedeschi ed asiatici. Sarebbe poi molto desiderabile,
anzi necessaria, la fondazionein Monaco ed in Berlinodi una adatta biblioteca nel club degli studenti asiatici,tanto in Monaco come in Berlino.
17r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten,
in blauer Farbe notiert: "C".
Online seit 20.01.2020.
Dokument-Nr. 20151
Pacelli, Eugenio an Van Rossum, Willem
[Berlin], 30. März 1928
Schreiber (Textgenese)
StenotypistStenotypistCentozCentozPacelliPacelliBetreff
Sull'assitenza spirituale degli studenti chinesi e giapponsei in Germania
Non mancai di interessarlo a tale importante argomento ed egli mi promise cortesemente come, dopo che si sarebbe intrattenuto della questione col Rev.mo Arciabate di S. Ottilia ed anche - qualora avesse potuto recarsi presto a Roma - con V. E., mi avrebbe partecipatocomunicato l'esito dei suoi colloqui in proposito.
Non ricevendo però alcuna risposta al riguardo, mi permisi di scrivere nuovamente al sullodato Arciabate, pregandolo di significarmi se frattanto fosse statapresa qualche disposizionee fosse avvenuto un regolamento circa la summenzionata assistenza
Ora, il 24 corrente mi pervennne dal Rev.mo Mons. Sauer la qui acclusa risposta, direttami, come ho motivo di credere, a nome
17v
altresì
dell'Arciabate di S. Ottilia, e che compio il dovere di rimettere all'E. V.In essa, come V. E. potrà rilevare, egli osserva innanzi tutto che da informazioni assunte in meritodainvari circoli di professori di Università ha potuto accertarsi che il numero degli studenti giapponesi e
Per ciò che riguardain particolaregli studenti chinesi e giapponesi, Mons. Sauer stima necessario che venga creata per essi in Germania
18r
una specie di
"Casa degli studenti" per quelli dell'Asia Orientale, possibilmente in una città cattolica.
Egli ha pensato innanzi tuttoa tal fine a Monaco, e si è già abboccato in proposito col
Revmo Mons. NeuhäusIl R. P. Gentrup, S. V. D., il quale risiede attualmente in Berlino e conosce il sullodato professore, interpellato in proposito, si è espresso sul di luisuo conto in termini molto favorevoli.
Il Rev. AufhauserEgliè professore della scienza delle Missioni in Monaco, hadopo la guerra intrapreso viaggi nell'estremo Oriente, interessandosi molto vivamente delle Missioni e di quanto ad esse si riferisce.Ha radunato
18v
Non è affatto critico, anzièottimista nella questione e di sentimenti pienamente conformi
Sarebbero poi certamente in grado di darePiù ampie informazioni sul menzionato Rev. prof. Aufhauser si potrebbero otteneretantoa S. E.dall'Ecc.mo Mons. Nunzio di Monaco come da quell'Emo Cardinalequell'Arcivescovo, Emo Cardinale von Faulhaber.
Per le altre Università, potrebberoMons. Sauer reputa che gli ecclesiastici, già incaricati dell'assistenza spirituale degli studenti che le frequentano, potrebbero pure occuparsi pure dei chinesi e dei giapponesi. Mons. SauerEgligiudica