Dokument-Nr. 250
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 10. Oktober 1919

Regest
Pacelli sendet Gasparri ein Promemoria und eine Broschüre über die Gründung eines "Weltverbandes katholischer Akademiker". Beide stammen von Otto Färber, der sich bei diesem Vorhaben die Unterstützung des Heiligen Stuhls erhofft. Nuntius Pacelli äußert daher eine eigene Einschätzung: Färber hat erstens die besten Absichten und ist ein guter Katholik, in seinem Promemoria findet sich aber etwas zu viel Idealismus, was sich aus den Erfahrungen seiner langen Gefangenschaft in Russland erklären lässt; zweitens versuchen katholische Persönlichkeiten schon seit Jahren vergebens, die katholischen Studentenvereine in Deutschland zusammenzubringen, weshalb es umso schwieriger wäre, einen solchen Verband auf internationaler Ebene zu gründen, zumal wenn eine solche Initiative von Deutschland ausgeht; und drittens hat das Projekt einen hohen Finanzbedarf, weshalb Faulhaber auch abgelehnt hat, die Schirmherrschaft zu übernehmen. Pacelli rät deshalb zu äußerster Zurückhaltung.
Betreff
Di una Internazionale degli Accademici Cattolici
(con 2 Allegati)
Eminenza Reverendissima,
Qui unito ho l'onore di inviare a Vostra Eminenza Reverendissima un Pro-Memoria (All. I°) concernente il progetto di una Internazionale degli Accademici Cattolici ed un Opuscolo intitolato: "Weltverband katholischer Akademiker" (All. II°). Autore dei due scritti è il Dr. Ottone Färber, 1. Presidente della Lega per il lavoro culturale pratico accademico. Scopo del detto Pro-Memoria è di ottenere l'appoggio della Santa Sede e la Benedizione Apostolica per la erigenda Internazionale degli Accademici Cattolici.
Lasciando all'illuminato giudizio dell'Eminenza Vostra la concessione della implorata grazia, mi permetto di sottometterLe alcune informazioni sulla persona del Dr. Färber e sulla sua opera, fornitemi da persona competente e seria.
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1°) Circa la persona del Dr. Färber si può essere convinti che soggettivamente egli ha le migliori intenzioni ed è un buon cattolico. Nel suo Pro-Memoria e nelle sue idee vi è abbondante idealismo giovanile, in gran parte eco della sua lunga permanenza come prigioniero in Russia, ma egli è personalmente persuaso della possibilità e dell'efficacia della sua opera. Del resto in altri suoi discorsi usa un linguaggio più moderato che in questo Pro-Memoria.
2°) Le difficoltà intrinseche ed estrinseche, che presenta il suo progetto, non sono lievi. Da anni personalità cattoliche si adoperano in Germania per la unione delle diverse società fra studenti cattolici, senza essere mai riusciti, finora neppure nella stessa Università a riunire gli studenti dei vari paesi della Germania in una sola associazione; tanto più quindi sarebbe difficile di farlo per giovani di differente nazionalità. Si sono poi già elevate delle proteste contro il progetto del Färber, specialmente perché egli ha fatto pubblicamente opposizione contro il Dr. Sonnenschein e quindi contro la numerosa schiera di studenti che a lui aderisce. Inoltre, non sarebbe nelle circostanze attuali consigliabile che un tedesco prendesse l'iniziativa per una
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tale Internazionale; anche perché in opere di semplice carità, come la protezione delle giovani donne, i tedeschi sono stati esclusi dalle conferenze internazionali. Questa difficoltà è tanto più grave per i circoli accademici, in quanto che appunto i circoli scientifici francesi, a cagione degli avvenimenti nel Belgio, hanno per i primi troncato qualunque relazione coi tedeschi.
3°) Senza dubitare dell'idealismo del Färber, il suo piano costituisce altresì una intrapresa economica, la quale richiederebbe delle grandi somme di danaro. All'estero si dovrebbero fabbricare istituti e case accademiche, mantenere sale di conferenze, trovare mezzi per aiutare professionisti, ecc. In tali opere buone in sé, ma di incerta riuscita nella parte finanziaria, sembrerebbe pericoloso di immischiare il Nome del Santo Padre. Monsignor Arcivescovo di Monaco, al quale nel 1919 il Färber offriva il protettorato della progettata Unione internazionale, non lo ha accettato appunto per la incertezza delle sue condizioni finanziarie.
Ciò posto, a mio subordinato parere, sebbene sia da salutare con soddisfazione ogni iniziativa la quale miri
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al bene della gioventù studiosa ed alla riconciliazione dei popoli, tuttavia occorre usare la massima cautela nell'incoraggiare l'opera del Dr. Färber.
Inchinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 10. Oktober 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 250, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/250. Letzter Zugriff am: 19.04.2024.
Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 29.09.2014.