Dokument-Nr. 2627
Bischöfe der Kirchenprovinz Warschau an Pacelli, Eugenio
Einsiedeln, 08. Januar 1918

Confidenziale
Trattandosi di una proposta fatta dall'Episcopato della Provincia di Varsavia, – che aveva nell'ultima epoca la possibilità di riunirsi diverse volte, e di mettersi d'accordo in quanto a tutte le questioni correnti di maggior importanza –, crediamo di poter ammettere, che le proposte fatte ora alla S. Sede siano opportune e ragionevoli, di modo che la presunzione militi in favore dei candidati raccomandati alla Santa Sede. – Ed infatti si può dire, che la relativa lista contiene un numero di Sacerdoti eminenti, capaci di rendere in quest'epoca grave e difficile servigi importanti alla Chiesa. –
Essendo però sempre utile, che la Santa Sede abbia informazioni esatte da diverse parti, ci prendiamo la libertà di comunicare qualche particolare esatto, che si riferisce ai Sacerdoti raccomandati dai Vescovi, – corrispondendo in questo modo al desiderio di S. E. Monsignor Nunzio.
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Crediamo di dover notare qui ciò che segue.
1.) Ad I. (R. D. Mariano Fulman):1
Non vi è dubbio, che si tratti di un Sacerdote attivo ed energico, ma occorre ricordare, che la sua azione politica nella "Duma" non ebbe l'approvazione generale: egli faceva parte del partito nazionalista-liberale ("democratico-nazionale"), – ciò, che per un Sacerdote non si poteva ritenere lodevole. Ed infatti, Monsignor de Ropp, era allora contrario alla "politica" del Fulman. – Sebbene le circostanze odierne in Polonia ed in Russia siano ben diverse, – non è però inutile di ricordar qui questi fatti. –
Sembra inoltre, che il Fulman si sia imposto un po' al Vescovo Diocesano, ma quest'ultimo lo proteggeva sempre molto. –
Anche l'antico Parroco di S. Barbara a Czenstochowa si lagnava del suo collega si S. Sigismondo, e gli rimproverava di esser stato favorevole, – nel processo fra il Convento di Czenstochowa e la Parrocchia suddetta di S. Barbara –, al Priore, che faceva guerra al Vescovo, mentre nel Convento regnava uno spirito pessimo. –
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2.) Ad II. (Mons. Enrico Ignazio Przezdziecki):
Senza diminuire le buone qualità del suddetto Sacerdote, dividiamo l'idea del Rmo. Padre Ledóchowski, altrove riferita, e vorremmo insistere sulla candidatura del R. D. Pietro Mankowski 2, che potrebbe essere molto adatto a Lublino ovvero a Janow, essendo nativo dell'Ukraina 3, e trovandosi in queste Diocesi Uniati e Latini di nazionalità Rutena. –
Il R. D. Pietro Mankowski è un ottimo Sacerdote della Diocesi di Zytomir, pio, zelante, di famiglia nobile ed abbastanza ricco. Egli fu per diversi anni Parroco a Kamieniec (antica città Vescovile), ma ne fu allontanato dal governo Russo, per aver appoggiato un'ottima Congregazione religiosa segreta. Essendo rimasto senza posto, egli lavorò per un paio di anni nella Curia di Zytomir. Nel momento dello scoppio della guerra nel 1914 egli si trovava a Cracovia, e vi rimase sino ad oggi. Sarebbe dunque ben facile di ottenere dal governo Austriaco il consenso per la sua nomina per la Polonia amministrata dall'Austria. – Nel caso dato, Monsignor Sapieha potrebbe informare ed aiutare.
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Non sarebbe inutile di aggiungere qui ancora, che il R. D. Pietro Mankowski si trovava da molto tempo sulla lista dei Sacerdoti, di cui la promozione alla dignità Vescovile si riteneva opportuna e desiderabile. –
3.) Ad III. (Monsignor Stanislao Gall):
Uomo di ingegno e di grande attività, ha goduto sempre la fiducia dei suoi Superiori. Egli ha un talento particolare – di dominare: quando l'Arcivescovo attuale di Varsavia era Rettore del Seminario, e Mons. Gall "Ispettore" (cioè Vice-Rettore), era veramente l'ultimo, che governava. La sua influenza presso l'Arcivescovo era anche grande da principio della sua amministrazione; se ora continui, – nonne abbiamo informazioni sufficienti. – Rapporto all'osservazione del Rmo. Padre Ledóchowski, – non siamo in stato di confermarla, mancandoci il materiale; è però chiaro, che un uomo tanto influente possa avere avversari! –
4.) Ad IV. (Mons. Adalberto Stan. Owezarek):
È un Sacerdote laborioso, di ottimo spirito, ed assai benemerito dalle Diocesi. Il suo attaccamento verso il Vescovo suo è pure stato sempre esemplare. –
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5.) Ad V. (R. D. Ladislao Krynicki):
È un Sacerdote pio, dotto, e di grande bontà di carattere. Sarebbe senza dubbio un buon Vescovo.
6.) Ad VI. (Mons. Adolfo Szelažek):
Non vi sarebbe nulla da aggiungere all'egregio testimonio di Mons. Arcivescovo di Varsavia, – trattandosi di un Sacerdote eminente, che fu a suo tempo caldamente raccomadato da Mons. Arcivescovo Symon a Monsignor Arcivescovo Szembek di s. m., quando quest'ultimo fu fatto Vescovo di Plock. (1) Monsignor Szembek lo ebbe carissimo, e non tralasciò nulla per mostrargli la sua benevolenza e la sua completa fiducia. –
7.) Ad VII. (Mons. Adolfo Gius. Jelowicki):
Secondo l'opinione degli uomini serii, – Mons. Jelowicki è un Sacerdote zelante, che ha sempre saputo ben adempiere le diverse missioni affidategli. Però non si può dire, che egli sia un uomo d'ingegno. Una nota negativa – sarebbe un po' di vanità, ed un grande desiderio di divenire Vescovo, che già da molto tempo si manifesta. Essendo ricco e di famiglia nobile, – egli
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ama un po' a mostrarsi "gran signore". Diversi suoi parenti fra l'aristocrazia Polacca spingevano da tempo la sua candidatura alla dignità Vescovile, ma non sono riusciti finora ad ottener la nomina desiderata. – Queste circostanze appunto disponevano Ecclesiastici serii contro la candidatura di Mons. Jelowicki, ma si riconosceva in generale, che egli non si poteva ritener indegno, essendo Sacerdote buono, coscenzioso e benefico. –
Queste osservazioni sono sufficienti per far capire la breve nota del Rmo. P. Ledóchowski, – che non lo ritiene indegno, sebbene conosca le circostanze sopra accennate.
8.) Ad VIII. (R. D. Paolo Kubicki):
Non avendo informazioni rapporto al candidato suddetto, – crediamo di poter solamente notare, che le grandi prove di fiducia, date al Sacerdote in questione dal Vescovo diocesano di Sandomir, sono un testimonio importante in suo favore, Monsignor Mariano Ryx, Vescovo di Sandomir, essendo uomo di grande pietà e di ottimo spirito. –
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9.) Ad IX. (R. D. Romoaldo Jalbrzykowski):
Non conoscendo affatto questo candidato, – vorremmo solamente osservare, che, – trattandosi di una Diocesi a metà Lituana, – occorre convincersi, prima di accettar il candidato proposto, che egli non appartiene al partito nazionalista Lituano. – La triste nomina di Monsignor Karewicz per la Diocesi di Samogizia ha provato sufficientemente, che fanatici nazionalisti, che non hanno vera carità, non stanno all'altezza della sublime missione Vescovile. – Si può ammettere, che i Vescovi della Polonia abbiano ben pensato a questa questione, facendo la presente proposta, ed il nome del candidato, di più, sembra essere Polacco; ma sarebbe sempre meglio procurarsi certezza a questo proposito. –
(1)Aveva un piccolo difetto, di essere un po' "salutista".
1"Mariano Fulman" hds. in blauer Farbe unterstrichen, vermutlich vom Empfänger; "Fulman" vom Verfasser hds. unterstrichen.
2"R. D. Pietro Mankowski" hds. in roter Farbe unterstrichen, vermutlich vom Empfänger; "R. D. Pietro Mankowski" vom Verfasser hds. unterstrichen.
3Hds. in roter Farbe unterstrichen, vermutlich vom Empfänger.
Empfohlene Zitierweise
Bischöfe der Kirchenprovinz Warschau an Pacelli, Eugenio vom 08. Januar 1918, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 2627, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/2627. Letzter Zugriff am: 30.04.2024.
Online seit 17.06.2011.