Dokument-Nr. 3811

Paffrath OFM, Tharcisius: Relazione sulla situazione dei prigionieri di guerra ritenuti in Francia. Paris, vor dem 16. Mai 1921

In Francia vi sono ancora diversi prigionieri di guerra. La maggior parte sono Tedeschi, pochi altri sono Austriaci, Turchi e Bulgari. Nel principio del mese di Giugno i Tedeschi saranno ancora incirca cento trenta. Una parte sta ad Avignone, gli altri in due campi di lavoro a Cuers e ad Agay. In questi due ultimi sono custoditi da soldati neri.
Le cause della loro detenzione spesso sono moralmente lievi, in gran parte furti di alimenti fuori del campo commessi per fame, o resistenza all'autorità militare a motivo di pretesa ingiuria dalla parte dell'autorità militare, o simili ragioni. Secondo che dicono gli stessi Francesi veri malfattori vi sono pochissimi.
In quanto al vitto ed al lavoro non sono malcontenti, benché gli alimenti siano modesti ed il lavoro non ci sia leve [sic]. Ma il trattamento è abbastanza severo; per contravvenzioni al regolamento molto stretto vengono gravemente puniti.
Soprattutto i prigionieri soffrono gravemente, perché per così lungo tempo sono ancora separati dalle loro famiglie e dalla patria, tanto più perché alcuni di loro furono fatti prigionieri già nei primi mesi della guerra e sono condannati a molti anni. Non pochi sono padri di famiglia o hanno in patria padre e madre in tristi condizioni economiche. Ma quel che è peggio, sapendo, che il Governo Germanico in vano fa ogni sforzo possibile per liberarli, da lungo tempo si danno alla disperazione. Con interesse ansioso seguono le relazioni internazionali, sperando sempre e disperando secondo che cambia la situazione politica. Coteste permanenti profonde depressioni ed eccitazioni li hanno ridotti
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in uno stato molto deplorevole, anormale e morboso. Tentativi di evasione ed altre imprudenze commesse nella loro disperazione naturalmente peggiorano la loro situazione e quella dei loro compagni. Per tutto ciò una grande esacerbazione, per non dire un vero odio, va aumentandosi di giorno in giorno nei cuori dei prigionieri stessi, dei loro parenti ed amici, anzi desta generale compianto e indignazione in tutta la Germania.
In quanto poi alla loro vita religiosa stanno male, eccettuato il campo di Avignone, dove un prete francese, l'Abbé Maury, professore nel Seminario, si occupa dei cattolici con zelo veramente cristiano, che merita ogni elogio. Nei due altri campo purtroppo non è così. Vero è, che dal principio di quest'anno le autorità francesi si sono occupate un po' del servizio religioso, ma a Cuers non hanno trovato un prete ed ad Agay presto ogni servizio religioso fu sospeso, perché vi si trovano troppi cattolici.
Nel Dicembre passato ad una domanda del Comitato internazionale della Croce Rossa il Governo Francese ha dato la seguente risposta:
Copie de la lettre de M. Millérand à M. Ador, relativement à la Question d'une amnistie générale en faveur des prisonniers de guerre allemands retenus en France.
Paris, le 20 décembre 1920
Monsieur le Président,
Par une lettre du 15 de ce mois, vous avez bien voulu me prier, au nome du Comité international de la Croix-Rouge, d'inaugurer l'année 1921 par une mesure de clémence à l'égarde des 237 prisonniers allemands encore retenus en France, par application de l'article 215 du Traité de Versailles.
Il m'est agréable de reconnaître les sentiments charitables qui ont inspiré au Comité international de la Croix-Rouge le démarche humanitaire dont vous vous êtes fait l'intermédiaire.
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Le Gouvernement de la République s'est déja préuccupé de la question des prissoniers allemands condamnés pour crimes et delits de droit et de la gravité des faits qui ont motivés les arrêts de la Justice.
Il a, en effet, l'obbligation de prévoir la récuperation des mesures de clémence qu'il est sollicité de prendre et d'envisager l'opportunité de ses décisions.
Vous pouvez d'ailleur être assuré que cet examen nécessaire se poursuit dans l'ésprit qui a dicté la requête du Comité et devouée consideration
Signé : A. Millérand.
Nel principio del anno 1921 sono stati amnistiati per cause sconosciute tutti i Bavaresi, ma non altri.
Empfohlene Zitierweise
Paffrath OFM, Tharcisius, Relazione sulla situazione dei prigionieri di guerra ritenuti in Francia, Paris vom vor dem 16. Mai 1921, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 3811, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/3811. Letzter Zugriff am: 03.05.2024.
Online seit 14.05.2013.