Dokument-Nr. 4163
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 18. Juni 1929

Regest
Pacelli teilt mit, dass er weisungsgemäß prüfte, ob sein Vertrauter, der Trierer Domkapitular Kaas, in naher Zukunft das Amt des Bischofs in Berlin antreten könnte, was eine Übergangslösung für das vakante Amt des Weihbischofs in Berlin notwendig machen würde. Für den Nuntius steht zweifelsfrei fest, dass Kaas dies aufgrund seines schlechten Gesundheitszustands nicht möglich sein wird. Deshalb schlägt Pacelli vor, eine endgültige Lösung für das Amt des neuen Bischofs von Berlin zu finden. Er erinnert an die drei Kandidaten, die der Breslauer Fürstbischof Kardinal Bertram nannte, und schlägt selbst den Meißener Bischof Schreiber vor. Dieser ist Alumne des Germanikums, von gesunder Lehre und dem Heiligen Stuhl treu ergeben. Pacelli hegt keinen Zweifel daran, dass Schreiber im wesentlichen Punkt der Priesterausbildung jede Garantie bietet. Der Nuntius charakterisiert Schreiber als untadelig und eifrig, wenngleich er sich manchmal selbst zu wichtig nimmt. Da die anstehende Gründung des Bistums Berlin bekannt ist, ist der kurzzeitige Wechsel vom Ortsbischof zum Weihbischof in Pacellis Augen unproblematisch. Er bittet um Weisung.
Betreff
Sulla nomina del Vescovo Ausiliare in Berlino
Eminenza Reverendissima,
Mi pervenne regolarmente il venerato telegramma cifrato dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 91 relativo al Vescovo Ausiliare in Berlino.
Allo scopo di eseguire nel miglior modo gli ordini ivi impartitimi, mi è sembrato innanzi tutto necessario di accertare, se fosse possibile di procedere in un termine abbastanza breve alla nomina del Revmo Mons.  Kaas. Pur troppo è ormai fuori di dubbio che le condizioni della sua salute, il cui ristabilimento esige una cura piuttosto lunga, non gli permetterebbero di assumere in un tempo prossimo un ufficio così importante e laborioso. Dovendosi quindi rinunziare alla scelta del sullodato ecclesiastico, parmi che potrebbe, senza ricorrere a provvedimenti transitori, addivenirsi senz'altro ad una soluzione definitiva della questione. Nel mio rispettoso Rapporto N. 41203 del 16 Marzo scorso indicai già i tre candidati proposti dall'Eminentis-
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simo Signor Cardinale Bertram, esprimendo su ognuno il mio umile parere. Mi sia lecito di aggiungere ora ad essi subordinatamente il nome del Revmo Mons.  Cristiano Schreiber , Vescovo di Meißen, nato in Somborn (diocesi di Fulda) il 3 Agosto 1872. Antico alunno del Collegio Germanico-Ungarico, di sana dottrina, attaccato alla S. Sede, non può dubitarsi che egli offra ogni garanzia nel punto capitale della formazione del clero. È inoltre di vita irreprensibile, assai stimato, colto, energico, attivo e zelante, sebbene faccia qualche volta l'impressione che senta un po' troppo di sé stesso. Essendo, d'altra parte, ormai nota la prossima erezione della diocesi di Berlino, non sembra che potrebbe fare difficoltà il fatto che egli da Vescovo residenziale passerebbe (ma soltanto per breve tempo) ad essere Ausiliare.
In attesa pertanto di quelle ulteriori istruzioni, che all'Eminenza Vostra piacesse di comunicarmi al riguardo, m'inchino umilmente al bcaio [sic] della Sacra Porpora, e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 18. Juni 1929, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 4163, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/4163. Letzter Zugriff am: 20.04.2024.
Online seit 20.01.2020, letzte Änderung am 01.02.2022.