Dokument-Nr. 417
Pacelli, Eugenio an Borgongini-Duca, Francesco
München, 29. Dezember 1923

Regest
Pacelli, dem der Verdacht kam, dass im verschlüsselten Telegramm Gasparris vom 28. Dezember ein Teil der vom Heiligen Stuhl unterbreiteten Formulierung zu Artikel III, § 2 des Bayernkonkordats verloren ging, bittet den Sekretär der Kongregation für die Außerordentlichen Kirchlichen Angelegenheiten Borgongini-Duca um Prüfung des Sachverhaltes. Mit Blick auf Artikel XIII, § 1 c bringt der Nuntius seine bereits in einem früheren Bericht geäußerten Bedenken in Erinnerung, wird diese in den Verhandlungen gemäß den römischen Weisungen aber nicht weiter thematisieren.
Im Postscript vom 30. Dezember fügt er zu diesem Punkt an, dass ihm Ministerialrat Goldenberger bei einem Besuch mitteilte, womöglich eine für die staatliche Seite akzeptable Formulierung zu den Ordensschulen gefunden zu haben. Pacelli bittet Borgongini-Duca deshalb, in diesem Punkt doch weiterverhandeln zu dürfen.
[Kein Betreff]
Confidenziale
Eccellenza Reverendissima,
Voglia l'Eccellenza Vostra Reverendissima perdonarmi, se torno ancora una volta a molestarLa circa la formula dell'art. III § 2 del progetto di Concordato colla Baviera.
Nel venerato Dispaccio dell'Emo Superiore N. 25122 del 16 corrente la S. Sede giustamente esigeva che "fosse messa maggiormente in luce l'idoneità necessaria in colui che sarà chiamato come supplente". Ora, non avendo trovato tale concetto nella formula, quale mi è qui giunta iersera col cifrato N. 62, mi è sorto il dubbio che nella trasmissione telegrafica sia stata omessa qualche parola o gruppo di cifre e che forse la redazione originale fosse così concepita: "provvederà senza indugio a che venga supplito nel suo ufficio da altra idonea persona". Perciò non ho toccato questo punto nella Nota, che presenterò oggi stesso al Governo, ma nella quale mi sono espressamente riservato di trattare a voce ancora qualche altro argomento. Sarei profondamente grato a Vostra Eccellenza, se volesse compiacersi di chiarirmi il dubbio anzidetto.
Per solo dovere di coscienza mi permetto al tempo stesso di notare, col massimo rispetto e con piena subordinazione, cir-
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ca l'art. XIII § 1 lett. c come, a mio debole avviso, sembra poco probabile che le alte scuole degli Ordini e delle Congregazioni religiose vengano ad avere col tempo il "titolo di vescovili"; non posso quindi sottrarmi alle preoccupazioni umilmente espresse al riguardo nel mio ossequioso Rapporto N. 28941. Ciò nondimeno, in obbedienza alle istruzioni impartitemi nel sullodato Dispaccio, mi asterrò naturalmente dall'insistere su tal punto.
Con sensi di profonda venerazione ho l'onore di confermarmi
Dell'Eccellenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico

P.S. – 30 Dicembre – È venuto ora a visitarmi il Consigliere Ministeriale Sig. Goldenberger <,> e, <il quale,>1 senza, che io muovessi menomamente il discorso su tal punto, mi ha detto spontaneamente che ha trovato una formula – accettabile, a suo avviso, dal Governo e dal Parlamento – per salvare le alte scuole anzidette. In vista di ciò, posso entrare in discussione ad referendum circa questo argomento?
1Hds. gestrichen und eingefügt von Pacelli.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Borgongini-Duca, Francesco vom 29. Dezember 1923, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 417, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/417. Letzter Zugriff am: 24.04.2024.
Online seit 24.10.2013, letzte Änderung am 25.02.2019.