Dokument-Nr. 4220
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 25. August 1926

Schreiber (Textgenese)
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Betreff
Il 65º Congresso generale dei cattolici tedeschi
Dal 22 al 24 corr. mese ebbe luogo in Breslavia il 65º Congresso generale dei cattolici tedeschi. tema fondamentale "La Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo".
Come ero intervenuto agli ultimi quattro Congressi generali tenutisi in Francoforte, Monaco, Hannover, Stuttgart, così stimai opportuno di partecipare eziandio alla suddetta assemblea, non solo per aderire al caldo invito dell'Emo Signor Cardinale A. Bertram, ma altresì nel pensiero che la presenza e la parola del Nunzio in quelle importanti assisi sono di speciale conforto e di incoraggiamento per i cattolici della Germania.
Intanto la grande Società di aviazione "Hansa", di Berlino, essendo stata informata che mi sarei recato a Breslavia, mi fece gentilmente sapere che sarebbe stata lieta ed onorata di mettere gratuitamente a mia disposizione un velivolo per l'andata e per il ritorno. Incaricai il Rev. P. Gehrmann, mio Segretario particolare, di ringraziare il direttore generale per tale cortese offerta e di significargli in pari tempo che ne avrei volentieri approfittato. Doveva pure accompagnarmi il Cancelliere del Reich, Sig. Dott. Marx, cui la Società aveva fatto simile
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offerta; ma all'ultimo egli declinò l'offerta fattagli, dicendo che di essere costretto a trovarsi in Breslavia.
Sabato, 21 corr. mese, alle ore 2 pom., accompagnato dal consigliere della Nunziatura, dal Rev. P. Gehrmann e dal Segretario particolare del Sig. Cancelliere Marx partii in areoplano [sic] per Breslavia. Il viaggio, tanto nell'andata come nel ritorno, si compì, grazie a Dio, felicemente.
Alle 4 ¼, si giunse in Breslavia. Era a ricevermi quel Rev.mo Mo Vescovo Ausiliare, Mons. Valentino Wojciech, alcuni membri del c Capitolo e del c Comitato per il Congresso, mentre l'Emo Sig. Cardinale Bertram mi aspettava sulla soglia del palazzo Vescovile con altre personalità ecclesiastiche e laiche.
L'indomani, domenica, fin dalle prime ore del mattino i fedeli gremirono le chiese, accostandosi in gran numero ai SS.  Sacramenti; verso le 7 le numerose associazioni cattoliche di Breslavia e diocesi e quelle ivi convenute da tutta la Germania cominciarono a radunarsi su di un immenso piazzale, ove era stato eretto un gran palco con un Altare. Ivi alle ore 10, venne inaugurato il Congresso col canto del Veni Creator e con un discorso dell sullodato Emo Cardinale.
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Il momento era solenne: la vasta piazza, in semicerchio, con uno sfondo di alte piante, assiepata di fedeli in numero di circa ottantamila persone, tra cui spiccavano le associazioni cattoliche con i loro vessilli, presentava un magnifico colpo d'occhio, uno spettacolo imponente.
In una dotta orazione il Cardinale parlò dell'omaggio universale di fede, di adorazione, di sudditanza e di amore dovuto a Cristo Re, che deve regnare nelle fa negli individui, nelle famiglie e nella società, ed il cui regno solo può portare la vera pace nelle anime e nel mondo. La verità, la santità, la carità sono il triplice serto che adorna il Suo diadema regale. (Mediante "l'alto parlante" la voce del Cardinale poté giungere a tutto l'uditorio.)
Subito dopo, tra il generale e profondo raccoglimento, incominaciai [sic] la S. Messa letta, durante la quale la Cappella del Duomo eseguì egregiamente scelta musica.
All'1 pomerid. mi recai a visitare una ricca ed interessante esposizione di oggetti ed arredi sacri offerti dalle varie diocesi della Germania a favore delle Missioni.
Intervenni quindi ad una grande riunione
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adunanza di operai cattolici, ai quali il Cancelliere Sig. Marx, il presidente generale del Congresso, Sig. Dott. Giovanni Horion, Prefetto della Provincia Renana, e l'Emo Cardinale Bertram rivolsero opportune parole, additando il Divin Salvatore, nella Sua vita nascosta di Nazareth, a modello dei lavoratori.
Accompagnai poscia il Cardinale ad una adunanza di maestri e maestre cattolici ad essi pure l'Emo rivols tenne due brevi appropriati discorsi.
Alle ore 5, in una vastissima sala, letteralmente gremita, capace di contenere ben dieci mila persone, ebbe luogo la prima seduta generale del Congresso. Erano presenti, oltre il più volte menzionato Emo, il suo Vescovo Ausiliare, i Vescovi di Meissen, Osnabrück, il Vicario Apostolico di Svezia, il Sig. Cancelliere del Reich, distintissime personalità ecclesiastiche e laiche.
Rivolse per primo sentite elevate parole il sullodato Sig. Horion sull'argomento: "La Regalità di Gesù Cristo". Trattò quindi degnamente il medesimo soggetto il Cardinale Vescovo di Breslavia . Mi alzai quindi a parlare, dicendomi lieto di trovarmi in questo solenne assemblea dei cattolici tede
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in terra Slesiana, patria di S. Edvige, nella sede del zelante Pastore di Breslavia, ponendo in speciale rilievo la necessità di lavorare instancabilmente affinché Gesù Cristo, Re del mondo per natura e per redenzione, torni ad esercitare ovunque il Suo impero salutare nelle coscienze, nelle famiglie e nell 'intera società. Impartii infine la benedizione apostolica. – Mi permetto rispettosamente di accludere il testo del discorso da me pronunziato.
Poscia il parroco Dr. Knebel, del Baden, e la Principessa Fanny Starhemberg, di Linz, presidente dell'unione delle Donne cattoliche di Austria, tratteggiarono rispettivamente i seguenti temi: "Gesù Cristo, Re e centro di tutti i cuori" – Gesù Cristo e la famiglia".
Alle 8½ partecipai ancora ad una adunanza di studenti universitari cattolici. Il presidente dell'associazione disse brevi, ma vibranti parole di attaccamento alla Chiesa ed alla Persona del Sommo Pontefice. Il Cardinale, instancabile, rispose raccomandando di unire la pietà alla coltura, alla scienza. La giornata ebbe termine con un solenne ricevimento offerto dall'Associazione della nobiltà cattolica della Slesia.
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L'indomani, alle ore 9½, assistetti ad una importante seduta generale della tanto benemerita ed attiva organizzazione della Scuola per la difesa della scuola cattolica. Presero innanzi tutto la parola Parlarono p innanzi tutto il Cancelliere Sig. Marx, presidente dell'organizzazione stessa, e l' ed il Cardinale Bertram. Principali oratori furono il Sig. Conte von Galen ed il Rev. sac. Dr. Föhr, di Friburgo, deputato al Landtag, che trattarono luminosamente, con forza e calore, il tema della libertà della scuola, della libertà dell'insegnamento .
Alle 2 pom. ripresi la via di Berlino.
Mi riuscì di particolare conforto il constatare ed il sentire che ovunque, sia nelle sedute generali come nelle numerosissime adunanze particolari, i discorsi ed i lavori furono seguiti con vivo interesse. È da sperare che colla benedizione del Cielo quest il presente Congresso segnerà un nuovo impulso nella vita cattolica in Germania e porterà copiosi frutti di bene.
Chinato...
26r, mitoberhalb des textkörpers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 25. August 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 4220, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/4220. Letzter Zugriff am: 16.05.2024.
Online seit 30.10.2012.