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                            Dokument-Nr. 4861
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Stamattina è venuto a vedermi, per una cortese visita ufficiale di congedo,
        il Signor von Breunig, Ministro delle finanze del passato gGoverno. Ho creduto cogliere questa opportuna occasione per
        chiedergli la sua opinione circa la'attuale situazione economica ed alimentare
        della Baviera. 
Il Ministro mi ha detto che quando ha lasciato il suo dicastero le finanze del rRegno si trovavano in buonissime condizioni. Ora però la situazione è completamente mutata. Dal principio della rRivoluzione fino ad oggi, cioè in meno di un mese, il nuovo Governo Bavarese – ad esempio di Berlino, dove nei primi quattordici giorni della Rivoluzione si sono spesi 800 Milioni – ha spesebarattati circa nove Millioni. Per portare un solo esempio: i soldati, che prima avevano una paga giornaliera di 70 Pfennigs ora ricevono 3.70 Marchi e 70 Pf. al giorno. Pel prossimo
Per ciò che riguarda la questione dell'approviggiaonamento, il Signor von Breunig mi ha affermato che fra poche settimane, forse anche prima di nNatale, non si avrà più in Baviera né luce, né carboni, né pane. Il Ministro mi ha detto che ciò dipende da due ragioni, cioè dall'assoluta mancanza di materie prime e dalla nuova legge che stabilisce soltanto otto ore di lavoro al giorno, con la tendenza da parte degli operai di ridurle a sei. Questo tempo di lavoro non è sufficiente a produrre quanto è necessario per i bisogni della nNazione.
Il fatto è che è stato ridotto notevolmente il consumo del gas e della elettricità e da domani i tramm cesseranno di circolare nientemeno chegià alle 7 pomeridiane. Il carbone poi non si trova a
Non vi è a supporre che tale situazione sia stata esagerata dal Sign. Ministro per antipatia controdiscreditare il nuovo Governo. Tralasciando analoghe manifestazioni di uomini dell'attuale regime, citerò le parole dello stesso Ministro Presidente Eisner in proposito. In un discorso di pochi giorni fa egli ha detto così: "Noi abbiamo viveri soltanto per pochi mesi. Essi forse basteranno fino a Marzo. Fino allora noi siamo costretti alle rRazioni, il che significa una lenta morte di fame." Ed in un altro discorso tenuto il 30 dello scorso Novembre al Consiglio dei soldati di campagna, egli ha ripetuto: "Noi abbiamo ancora viveri solamente per pochi mesi. Noi non abbiamo alcuna materia prima, né carboni nécott cotone. Io vi prego e vi scongiuro" È inutile
            aggiungere che l'opinione pubblica e specialmente la stampa è preoccupatissima di tale
            fosca situazioneeche dappertutto si invoca un rimedio ed un aiuto.
Non è esatto quanto afferma l'Intesa chesia una finzione della Germania per impietosire gli Alleati ed ottenerne la mitigazione delle condizioni dell'armistizio e migliori condizioni di pace.
Neppure è esatto quanto hanno riferito i corrispondenti dei giornali italiani, venuti recentemente qui, sullo stesso argomento (e non soltanto su di esso). La vera realtà è che la fame è alle porte della Germania.
Nel riferire questo desolante stato di cose a V. Em. R. ho l'onore ecc. 
                        42r, links unterhalb der Betreffzeile hds. von Pacelli notiert: "(Rapporto di
            Mons. Schioppa)". 
                        
                             
                        
                             
                        Online seit 02.03.2011, letzte Änderung am 10.09.2018. 
                    
    Dokument-Nr. 4861
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro
[München], 03. Dezember 19181
                            
                        Schreiber (Textgenese)
MörnerMörnerSchioppaSchioppaBetreff
[Kein Betreff] Situazione
                economica in Baviera
                            
                        Il Ministro mi ha detto che quando ha lasciato il suo dicastero le finanze del rRegno si trovavano in buonissime condizioni. Ora però la situazione è completamente mutata. Dal principio della rRivoluzione fino ad oggi, cioè in meno di un mese, il nuovo Governo Bavarese – ad esempio di Berlino, dove nei primi quattordici giorni della Rivoluzione si sono spesi 800 Milioni – ha spesebarattati circa nove Millioni. Per portare un solo esempio: i soldati, che prima avevano una paga giornaliera di 70 Pfennigs ora ricevono 3.70 Marchi e 70 Pf. al giorno. Pel prossimo
42v
nNatale sono stati
        chiesti al Ministero delle finanze ancora dei Milioni per poterli distribuirglie ai soldati ed agli impiegati del nuovo governo. Andando di questo
        passo, ha concluso il Ministro, si avrà fra qualche mese la bancarotta completa dello
                sStato.Per ciò che riguarda la questione dell'approviggiaonamento, il Signor von Breunig mi ha affermato che fra poche settimane, forse anche prima di nNatale, non si avrà più in Baviera né luce, né carboni, né pane. Il Ministro mi ha detto che ciò dipende da due ragioni, cioè dall'assoluta mancanza di materie prime e dalla nuova legge che stabilisce soltanto otto ore di lavoro al giorno, con la tendenza da parte degli operai di ridurle a sei. Questo tempo di lavoro non è sufficiente a produrre quanto è necessario per i bisogni della nNazione.
Il fatto è che è stato ridotto notevolmente il consumo del gas e della elettricità e da domani i tramm cesseranno di circolare nientemeno chegià alle 7 pomeridiane. Il carbone poi non si trova a
43r
 qualunque prezzo. Fra qualche settimana quasi tutti gli
        stabilimenti industriali dovranno smettere il lavoro. Non vi è a supporre che tale situazione sia stata esagerata dal Sign. Ministro per antipatia controdiscreditare il nuovo Governo. Tralasciando analoghe manifestazioni di uomini dell'attuale regime, citerò le parole dello stesso Ministro Presidente Eisner in proposito. In un discorso di pochi giorni fa egli ha detto così: "Noi abbiamo viveri soltanto per pochi mesi. Essi forse basteranno fino a Marzo. Fino allora noi siamo costretti alle rRazioni, il che significa una lenta morte di fame." Ed in un altro discorso tenuto il 30 dello scorso Novembre al Consiglio dei soldati di campagna, egli ha ripetuto: "Noi abbiamo ancora viveri solamente per pochi mesi. Noi non abbiamo alcuna materia prima, né carboni né
Non è esatto quanto afferma l'Intesa chesia una finzione della Germania per impietosire gli Alleati ed ottenerne la mitigazione delle condizioni dell'armistizio e migliori condizioni di pace.
Neppure è esatto quanto hanno riferito i corrispondenti dei giornali italiani, venuti recentemente qui, sullo stesso argomento (e non soltanto su di esso). La vera realtà è che la fame è alle porte della Germania.
Nel riferire questo desolante stato di cose a V. Em. R. ho l'onore ecc.
1↑Ursprünglich angegebenes Datum "2 Decembre 1918" hds. von
            Schioppa geändert.
                            
                        