Dokument-Nr. 5777
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 16. Februar 1921

Regest
Bezug nehmend auf die Weisung Nr. 19549 vom 31. Januar übersendet Pacelli Gasparri Informationen über das "Canisius-Konvikt" in Ingolstadt. Laut dem Eichstätter Bischof, Johannes Leo von Mergel, handele es sich dabei zwar um ein gutes Institut, es vertrete aber überwiegend lokale Interessen und befinde sich darüber hinaus nicht unter den finanziell am schlechtesten gestellten Einrichtungen. Weiterhin gehe der Bittsteller August Ponschab davon aus, der Papst erhalte aus den Vereinigten Staaten von Amerika finanzielle Mittel für jede Art von Bedürfnissen. Pacelli empfiehlt dem Heiligen Stuhl daher, der Einrichtung den päpstlichen Segen zu spenden, sich aber bei einer eventuellen finanziellen Unterstützung auf eine geringe Summe zu beschränken.
Betreff
Sul "Canisius-Konvikt" di Ingolstadt
Eminenza Reverendissima,
Non appena mi pervenne il venerato Dispaccio N.  19549 <192 16266>1 del 31 Gennaio scorso, mi diedi premura di rivolgermi a Mons.  Vescovo di Eichstätt, affine di avere le desiderate informazioni circa il "Canisius-Konvikt" di Ingolstadt.
Ora il sullodato Vescovo mi significa che trattasi certamente di un buon Istituto, diretto da un ottimo ecclesiastico, ed il quale potrà ridondare a vantaggio della formazione religiosa della gioventù laica; tuttavia osserva pure che esso risponde principalmente ad un interesse locale (aumentare la frequenza nel Ginnasio di Ingolstadt, che è esigua per la vicinanza di quelli di Eichstätt e di Neuburg) e, d'altra parte, vi sono molte altre 2 opere assai più urgenti per la Chiesa, che si trovano egualmente in grandi strettezze. Monsignor de Mergel aggiunge che, se fosse stato prima consultato dal Sig. Deputato Ponschab, egli lo avrebbe dissuaso dall'indirizzare al S. Padre la sua domanda per un contributo pecuniario, la quale parte, inoltre, dalla supposizione che l'Augusto Pontefice abbia dall'A-
59v
merica a Sua disposizione mezzi finanziari per ogni sorta di bisogni.
Nulla osta quindi a che Sua Santità mostri benigno interessamento all'opera stessa e la benedica. Qualora poi volesse accordare anche un sussidio pecuniario, parmi subordinatamente che per le surriferite considerazioni di Mons. De Mergel sarebbe opportuna e sufficiente una somma non troppo elevata; il che è, d'altronde, perfettamente giustificato dall'ingente numero di simili suppliche, che giungono al S. Padre. Del resto, come mi consta, il Sig. Ponschab attenderebbe dalla S. Sede ad summum circa diecimila lire.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
59r, mittig am oberen Seitenrand hds. in roter Farbe von unbekannter Hand notiert: "10.000".
1Hds. in blauer Farbe gestrichen und eingefügt von unbekannter Hand.
2 Hds. gestrichen von unbekannter Hand.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 16. Februar 1921, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 5777, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/5777. Letzter Zugriff am: 26.04.2024.
Online seit 14.05.2013.