TEI-P5
Dokument-Nr. 6033
Eminenza Reverendissima,
Compio il dovere di comunicare all'Eminenza Vostra Reverendissima le seguenti notizie circa l'attuale situazione politica:
Sebbene gl'Imperi Centrali
abbiano concluso la pace
coll'Ucraina
, ciò nondimeno, secondo le notizie giunte a
Berlino, i Bolscewiki avrebbero conquistato Kiew e si sarebbero impadroniti del potere. È
dubbio se riuscirà alla Rada di sostenersi. Tuttavia si crede a Berlino che chiunque abbia
il governo a Kiew, manterrà il trattato di pace. L'Ucraina ha promesso (e ciò è apparso
assai importante in questi momenti di grande appetito) di fornire alle Potenze centrali fino
alla prossima raccolta un milione di tonnellate di grano, di cui il 50% tocca alla Germania.
I rappresentanti dell'Ucraina nelle conferenze della pace hanno dichiarato esservi colà
circa otto milioni di tonnellate di grano, che si trovano però disperse nei singoli poderi e
masserie; siccome, d'altra parte, i mezzi di comunicazioni non sono affatto in buono stato,
La cessione del distretto di Chelm all'Ucraina ha sollevato, com'era da prevedere, il più vivo malcontento fra i Polacchi, causando anzi le dimissioni del Ministero. Quella regione – or non sono molti anni, costituita dalla Russia in Governo (Prefettura) speciale, allo scopo di russificarla e di farvi penetrare lo scisma – faceva parte integrante di ciò che chiamavasi la Polonia del Congresso di Vienna
, le cui frontiere i Polacchi hanno considerate sempre come il
minimum delle loro aspirazioni. Che anzi tale cessione è riuscita ad essi tanto
più dolorosa, in quanto che è stata fatta a favore di una Repubblica, la quale ha già
confiscato in Volinia, in Podolia ed a Kiew più di due milioni di ettari di proprietà
polacca, mettendo da un giorno all'altro sul lastrico una popolazione di un milione e
trecento mila polacchi. Tuttavia a Berlino si è creduto che senza la concessione di Chelm
sarebbe stata impossibile la pace coll'Ucraina. Il fatto poi che i confini dell'Ucraina
medesima sono stati portati molto verso il Nord trova la sua spiegazione in ciò che si è
voluto stabilire
Quanto al resto della Russia tutto è ancora incerto; ciò nondimeno il Governo di Berlino
intende attuare senz'altro quanto è stato promesso
in Brest-Litowsk
alla Polonia, alla Lituania e alla Curlandia. Il
piano di Trotzki
è che tali questioni vengano riservate al Congresso
internazionale della pace; la Germania invece mira a mandare a vuoto questo disegno,
provocando la pronta costituzione di un Governo nei territori suddetti. – Monsignor Karewić
, vescovo di Samogizia, è stato in questi giorni a Berlino.
Egli si è recato pure, secondo che mi è stato riferito, a Colonia dall'Eminentissimo Signor
Cardinale von Hartmann
ed a Kreutznach presso il Comando Supremo
, ove avrebbe avuto un'ottima accoglienza e la promessa che la
dichiarazione dell'indipendenza della Lituania
sarà quanto prima
riconosciuta dalla Germania. Anche il Signor Cancelliere dell'Impero
si sarebbe espresso assai favorevolmente nel medesimo senso. Si ritiene quindi probabile che
il Consiglio Nazionale Lituano
, il quale già l'11 Dicembre scorso ha
affermato l'indipendenza della Nazione, la proclamerà fra breve pubblicamente. Nel presente
Per ciò che riguarda la Rumania, si nutrono a Berlino speranze di una prossima pace
, la quale porterebbe assai probabilmente come conseguenza l'abdicazione o
la deposizione dal trono dell'attuale Famiglia Reale. Come successore viene da taluni
indicato il Principe Federico Guglielmo di Prussia
, sposato alla
cattolica Principessa di Ratibor
, i cui figli però sono educati nella
religione protestante. La Rumania acquisterebbe la Bessarabia, ma dall'altra parte dovrebbe
entrare in una stretta alleanza cogli Imperi Centrali. Ciò permetterebbe altresì che
l'intera Dobrugia rimanga alla Bulgaria, appagando in tal guisa un vivo desiderio del Re Ferdinando I.
La soluzione della questione polacca
, intorno alla quale ebbi
già l'onore di riferire all'Eminenza Vostra nel mio rispettoso Rapporto
N. 2601 in data del 29 Novembre scorso, è divenuta affatto problematica a
causa della conclusione della pace coll'Ucraina. Avendo, invero, l'Austria acconsentito alla
cessione di Chelm, è assai diminuita la probabilità di una unione con essa, onde si ritiene
che
non sarà al
tempo stesso Re di Polonia, ma che questa avrà un proprio Sovrano. Il candidato, il quale ha
per sé le maggiori speranze di successo, è sempre l'Arciduca Carlo
Stefano
, sebbene, a quanto si dice, in questi ultimi tempi anche la Casa Reale di
Sassonia siasi data moto per ottenere la corona di Polonia. Ma ancora nessuna risoluzione è
stata presa al riguardo, né sembra che lo sia per essere prossimamente.
Non meno incerta è la situazione ad occidente.
Molti circoli militari calcolano che la imminente offensiva
, per la quale sono stati compiuti preparativi colossali,
porterà alla decisione della guerra; vari circoli politici invece ritengono piuttosto che
essa darà bensì al principio un successo militare, ma poi si esaurirà ben presto, e non farà
che rafforzare in Inghilterra ed in Francia la volontà di proseguire la guerra.
Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Online seit 02.03.2011, letzte Änderung am 26.06.2019.
Dokument-Nr. 6033
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
München, 14. Februar 1918
Regest
Pacelli leitet Nachrichten zur aktuellen politischen Lage weiter. Trotz des Friedensschlusses der Zentralmächte mit der Ukraine eroberten die Bolschewiken Kiew, auch wenn nicht klar ist, ob sie sich an der Regierung werden halten können. Dennoch glaubte man in Berlin, dass der Friedensvertrag in jedem Fall Bestand haben wird. Die Ukraine verpflichtete sich, den Zentralmächten bis zur nächsten Ernte eine Million Tonnen Weizen zu liefern, die Hälfte davon an Deutschland, wodurch dort die Brotration wird beibehalten werden können. Der Friedensschluss rief in Polen wegen der Abtretung des Chełmer Gebiets, das als integraler Teil Kongresspolens angesehen wird, große Unzufriedenheit hervor, zumal von der Ukraine bereits Millionen Hektar polnisches Eigentum beschlagnahmt und mehr als 1.300.000 Polen auf die Straße gesetzt worden waren. Die Grenzen der Ukraine hatte man nach Norden verschoben, um einen direkten Kontakt zu Litauen festzulegen. Trotz der unsicheren Lage in Russland will die Reichsregierung das für Polen, Litauen und Kurland in Brest-Litowsk Vereinbarte umsetzen und nicht, wie es Trotzki plant, bis zum großen internationalen Friedenskongress aufschieben. Bischof Karewić war in Deutschland bei Kardinal Hauptmann und beim militärischen Oberkommando in Kreuznach, wo ihm die baldige Anerkennung der Souveränität Litauens zugesichert wurde; ähnliche Zusicherungen machte Reichskanzler Hertling. So wird die Unabhängigkeitserklärung des Litauischen Nationalrats bald auch nach außen hin erfolgen und wohl ein Großlitauen mit weiten weißrussischen Gebieten geschaffen werden. Man hofft in Berlin auch auf einen baldigen Frieden mit Rumänien und auf die Abdankung der derzeitigen königlichen Familie; einige hoffen, Prinz Friedrich Wilhelm von Preußen, der mit einer katholischen Prinzessin von Ratibor verheiratet ist, die Kinder aber protestantisch erziehen lässt, käme dann an die Herrschaft: Rumänien soll Bessarabien erhalten, dafür werde Bulgarien, wie es König Ferdinand I. wünscht, die Dobrudscha behalten. Wegen der Abtretung von Chełm ist die Lösung der polnischen Frage schwierig geworden; eine Personalunion mit Österreich ist wegen dessen Anerkennung der Abtretung unwahrscheinlich geworden. Die besten Aussichten auf die Krone werden Erzherzog Karl Stephan von Österreich zugeschrieben, doch machte sich in letzter Zeit auch die sächsische Dynastie Hoffnungen. Im Westen hoffen die vielen Militärs durch die bevorstehende gewaltige Offensive den Krieg bald zu entscheiden; verschiedene politische Kreise fürchten hingegen, dadurch auf längere Zeit den Kriegswillen Frankreichs und Englands nur neu anzufachen.Betreff
<Notizie politiche>1
Compio il dovere di comunicare all'Eminenza Vostra Reverendissima le seguenti notizie circa l'attuale situazione politica:
Sebbene gl'Imperi Centrali



222v
riuscirebbe assai difficile di trasportare prima della
prossima raccolta più di un milione di tonnellate. Questa quantità nondimeno è sufficiente
per mantenere in Germania l'attuale razione di pane, e forse anche per concedere in Giugno e
Luglio un piccolo aumento.La cessione del distretto di Chelm all'Ucraina ha sollevato, com'era da prevedere, il più vivo malcontento fra i Polacchi, causando anzi le dimissioni del Ministero. Quella regione – or non sono molti anni, costituita dalla Russia in Governo (Prefettura) speciale, allo scopo di russificarla e di farvi penetrare lo scisma – faceva parte integrante di ciò che chiamavasi la Polonia del Congresso di Vienna

223r
un immediato contatto fra essa e la
Lituania.Quanto al resto della Russia tutto è ancora incerto; ciò nondimeno il Governo di Berlino









223v
stato delle cose è dunque da prevedere la creazione di una
grande Lituania, la quale comprenderà pure vasti territori biancorussi.Per ciò che riguarda la Rumania, si nutrono a Berlino speranze di una prossima pace




La soluzione della questione polacca

224r
l'Imperatore Carlo

Non meno incerta è la situazione ad occidente.
Molti circoli militari calcolano che la imminente offensiva

Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
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Pacelli.