Dokument-Nr. 6086
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
München, 31. Oktober 1918
Regest
Bei der Sitzung des Kriegskabinetts am 28. Oktober in Berlin berichtete General Gallwitz über die Lage an der Front und zollte der guten Taktik des Feindes Anerkennung. Die französischen Truppen seien zuletzt sehr müde gewesen, während die Amerikaner exzellent, wenn auch sehr von den kolossalen Verlusten unter ihren jungen Soldaten erschöpft seien. Das deutsche Heer sei zu einem Offensivsieg nicht mehr in der Lage, könne sich aber mit Energie verteidigen. Allerdings hätten außer den Verlusten die Einflüsse der Zivilbevölkerung, die Dauer des Krieges und eine Reihe politischer Geschehnisse, vor allem das Angebot eines Waffenstillstands, sehr schädlich gewirkt. Es sei ein größerer Truppenaustausch und eine höhere Moral von Nöten. Eine sofortige Kapitulation Deutschlands würde bedeuten, die härtesten Bedingungen akzeptieren zu müssen. Vizekanzler Payer entgegnete, der Waffenstillstand sei auf Verlangen der Obersten Heeresleitung angeboten worden, worüber Gallwitz sich überrascht zeigte. Der Staatssekretär im Auswärtigen Amt Solf informierte darüber, dass Österreich-Ungarn alle Bedingungen Wilsons annehme und den Frieden wünsche, unabhängig von den Verhandlungen anderer Länder. Mehrere Mitglieder des Kriegskabinetts erklärten, dies sei sehr unvorteilhaft für Deutschland, denn man müsse damit rechnen, dass Österreich Truppen der Entente den Durchmarsch nach Deutschland erlauben müsse. General Gallwitz war vom österreichischen Separatfrieden überrascht, erklärte aber zusammen mit General Mudra, dass die deutsche Front aufgefrischt noch geraume Zeit durchhalten könne. Er wollte aber die Verhandlungen nicht abbrechen und Wilsons Antwort abwarten. Scheuch erklärte, dass auch der Feind unter Kohlenmangel leide, Deutschland mit einem Schlag 600.000 Männer an die Front bringen könne und die Produktion von Kriegsmaterial weiter laufe. Auf die Frage Payers, ob die Nachrichten der Presse wahr seien, dass die Amerikaner 2,5 Millionen Menschen transportiert haben, antwortete er, dies entspreche in etwa der Wahrheit, denn an der Front seien 42 Divisionen stationiert und eine amerikanische Division entspreche in etwa der Größe eines preußischen Armeekorps.Betreff
Seduta del Gabinetto di Guerra in Berlino del 28 Ottobre 1918
Ieri l'altro 28 corrente si tenne in Berlino una seduta






Il Generale von Gallwitz riferì sull'insieme della situazione al fronte. Riconobbe la buona tattica del nemico; aggiunse però che le truppe francesi sono rimaste negli ultimi tempi assai indebolite. Gli americani sono eccellenti; hanno tuttavia esaurito nelle colossali perdite subite gli elementi più giovani. L'esercito tedesco non è più in grado di intraprendere un'offensiva, che porti ad una vittoria militare; può, ciò nondimeno, difendersi con energia. I soldati tedeschi si dimostrano ancora capaci; sebbene, oltre alle perdite, abbiano dannosamente agito su di loro le influenze provenienti dalla popolazione civile, la lunghezza della guerra
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ed una serie di avvenimenti politici, sopratutto l'offerta di armistizio. Occorrono più truppe di ricambio ed un morale più elevato. Se la Germania capitolasse ora, sarebbe una grande sventura, giacché l'avversario imporrebbe attualmente le più dure condizioni. Il Vice-cancelliere von Payer


Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri



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Il generale Gallwitz rimase fortemente sorpreso ed impressionato dalla notizia (in quel momento non ancora pubblica) della pace separata dell'Austria; dichiarò tuttavia (d'accordo col Generale Mudra) che col suddetto rinforzo il fronte tedesco può ancora sostenersi per un tempo notevole. Aggiunse che, ciò non ostante, non conveniva rompere le trattative, ma attendere la risposta

Il Vice-cancelliere von Payer domandò se è esatta la notizia data dalla stampa, che cioè l'America ha trasportato già circa due milioni e mezzo di uomini. – Il Generale Gallwitz rispose che la cifra è probabilmente vera. Vi sono al fronte quarantadue divisioni americane; una divisione americana è forte all'incirca come un corpo d'armata prussiano, e forse anche un poco di più.
Il Gabinetto di guerra fu infine d'accordo che convenisse attendere la risposta di Wilson. Lo stesso Segretario di Stato Scheidemann

Nel riferire quanto sopra all'Eminenza Vostra Reverendissima, ho l'onore di chinarmi umilmente al bacio della Sacra Porpora e di confermarmi con sensi di profondissima venerazione
di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Hds. gestrichen und eingefügt von Pacelli.