Dokument-Nr. 7209
Pacelli, Eugenio an Ritter zu Groenesteyn, Otto Freiherr von
Rorschach, 16. Juli 1919

Confidenziale
Caro Signor Barone,
Vivamente La ringrazio per la Sua cortese ed importante lettera confidenziale in data del 12 corrente, giuntami iersera, alla quale, conforme al Suo desiderio, rispondo senza indugio.
Come Ella ben sa, dopo i noti sconvolgimenti di Monaco negli scorsi mesi di Aprile e di Maggio, ricevetti dalla Santa Sede l'ordine di lasciare quella capitale e di recarmi in Svizzera, attendendo poi istruzioni. Fui però autorizzato a dichiarare che la mia assenza dalla Baviera era provvisoria1, e tale comunicazione io non mancai di fare a quel Ministero degli Esteri non solo verbalmente, ma, per ogni buon fine, anche in scritto.
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Fino ad oggi non ho avuto dalla Santa Sede l'istruzione di far ritorno alla mia residenza, ed è questa la causa che mi tiene lontano da Monaco. A mio avviso, del resto, non è difficile di indovinare il principale motivo, per cui la Santa Sede medesima non ha creduto sinora d'impartirmi quell'ordine: il fatto, cioè, che la situazione interna della Germania non appariva ancora del tutto chiara e non sembrava presentare quei caratteri di stabile tranquillità, che dessero sicura garanzia del non ripetersi di avvenimenti simili a quelli già verificatisi, durante i quali il Governo bavarese fu impotente a proteggere la nunziatura Apostolica e divenne così insostenibile la dignitosa permanenza del Nunzio in Monaco. – Per ciò poi che riguarda questa città, ove i socialisti indipèndenti hanno riportato nelle elezioni dello scorso Giugno un così notevole successo, corrono, come Ella stessa accenna, voci piuttosto inquietanti, ed anche recentissimamente nell'Augsburger Postzeitun g del 12 corrente era riprodotta una
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informazione, secondo la quale le campagne in Baviera sono assolutamente tranquille, ma non le città: "Man glaubt" (così ivi leggevasi)" in sozialdemokratischen Kreisen durchaus an die Möglichkeit, ja Wahrscheinlichkeit neuer Putsche in München, Augsburg und Nürnberg, auch an die Ausrufung der zweiten Räterepublik, ist aber überzeugt, dass auch diese in kurzem zusammenbrechen wird". (1)2 Naturalmente e difficile di formarsi un giudizio del tutto sicuro sulla maggiore o minor consistenza di tali notizie.
Tuttavia sarà mio dovere di richiamare senza indugio sull'argomento l'attenzione della Santa Sede, i cui ordini eseguirò puntualmente, prescindendo (è appena necessario di dirlo) da qualsiasi considerazione di sicurezza, comodità o benessere personale, lieto anzi se potrò presto tornare alla mia sede nella sempre cara Baviera.
È fuori dì ogni dubbio che il Governo nelle materie miste non può procedere unilateralmente, tanto più che esse sene sempre incluse, almeno implicitamente, nel Concordato. Ma se anche tali questioni dovessero essere discusse prima del mio ritorno a Monaco, il Governo non potrebbe mai ragionevolmente prendere motivo dalla mia attuale permanenza in Svizzera per risolverle senza previo accordo colla Santa Sede, giacché gli sarebbe sempre agevole di presentarmi per iscritto le relative proposte ovvero
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anche, se fosse necessario, di inviare qui per un colloquio persona incaricata di trattarle verbalmente. La piccola città dì Rorschach è stata da me scelta come temporanea residenza, appunto perché è la più vicina alla Baviera e quindi di facile accesso.Non ho bisogno infine di accennare alle mancanze di considerazione e di riguardo, di cui la Nunziatura è stata finora oggetto da parte dell'attuale Governo, giacché Ella stessa con tanta lealtà le riconosce, pur cercando, come e ben naturale, di spiegarle. – Che cosa, del resto, pensino i cattolici bavaresi circa l'attitudine del governo verso la Nunziatura medesima, Ella avrà senza dubbio già rilevato nel Bayerischer Kurier N. 196 del 14 corrente.
Di quanto Le ho sopra esposto con piena verità o schiettezza. Ella potrà fare liberamente uso nella Sua risposta al Signor Ministro Presidente.
Gradisca, caro e stimato Sig. Barone, l'espressione dei sensi di cordiale e fedele amicizia, coi quali godo ripetermi

(1) Traduzione: "Nei circoli socialisti si crede pienamente alla possibilità, anzi alla probabilità di nuovi tumulti in Monaco, Augsburg e Nürnberg, ad anche alla proclamazione della seconda Repubblica dei Consigli; si è tuttavia persuasi che questa pure crollerà in breve tempo".3
1"provvisoria" hds. unterstrichen von Pacelli.
2"(1)" hds. eingefügt von Pacelli.
3Textpassage "(1) […] breve tempo"." hds. eingefügt von Pacelli.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Ritter zu Groenesteyn, Otto Freiherr von vom 16. Juli 1919, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 7209, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/7209. Letzter Zugriff am: 29.04.2024.
Online seit 04.06.2012.