Dokument-Nr. 7730
Pacelli, Eugenio an Merry del Val, Raffaele
[Berlin], 09. Februar 1928
Schreiber (Textgenese)
StenotypistStenotypistCentozPacelliPacelliBetreff
Trasmettesi articolo della "Tägliche Rundschau" sull'Enciclica "Mortalium
animos"
In conformitàPer obbedire pertanto deai venerati ordini di V. E., ed in attesa di poterLe inviare non appena sarannopubblicateuscite le annunziate pubblicazioni presso la Casa Editrice "Frommann", compio il dovere di rimettereLeLe qui accluso all'E. V. un articoloritaglioestremamente velenoso ed ostile apparso sulladella "Tägliche Rundschau", N. 61 del 5 corr. mese
Nel menzionato articolo
6v
la cristianità, liberatasi,
separatasi da Roma e di impartire ai fedeli, membri della sua Chiesa direttive e pratiche istruzioni circaper discernere tale movimento; e dopo averl'autore dell'articolo rilevato che, d'altra parte, chi parla da così altao posto, vedettaspecola7r
che vuol radunareraccogliereunire e non disperdere.Orbene, conprofondaostupore,delusione e sorpresa, prosegue l'articolo, devesi [invece] constatare che l'Enciclica Papale del 6 Gennaio non soddisfa, riempie questi presupposti, anziinvece esprime giudizi dettatipieni di rincresciosa,da deplorevole infondatezza,mancanza di obiettività,da parzialità, superficialità ed inurbanità.e sgarbatezza.
Una sola volta, leggesi più oltre,gli sfugge al Papa l'espressione di ffamiglieacristianea, mabensìma solamente in relazione colla Chiesa romana, la quale precisamente deve essere l'unica vera Chiesa.di Cristo. I membri delle altre Chiese non sono chiamati apertamente e semplicemente Cristiani, sibbenema parlasi di loro come di uomini, che si diconochiamano cristiani, i qualima sono separati da Cristo come dissidenti ed erranti, designati tutti insieme col nome dubbio di "Pancristiani". Le assembleeassise per gli sforzi di unione cristiana sono messi in derisione in tono arrogante, sotto l'appellativo di "variopinte riunioni", sembrando stranae si giudica come strana la loro pretesa che il Papaegli sia nel loro mezzo o stia ina capo diad esse.alla loro presidenza. Sono poi criticati i logici tentativi di metodo logici per dare una forma visibile adella desiderata unità. In una parola si nota nell'Enciclica un ostinatoinsisterenel superficiale, sul formale, sul secondario, ungiuoo coi concetti non secondo il loro significato oggettivo, ma secondo motivi di opportunità; una strana insistenza di andare sino alle radici del movimento criticato, di afferrare le sue profonde ragioni religiose e di riconoscere la sua sincera aspirazione verso il puro amore e la vera fede di Cristo.Reca parimenti meraviglia, notasi ancora, la mancanza di comprensione psicologica e pedagogica. Dopo lo scortese rifiuto dei propri tentativi religiosi dei cristiani non romani, lo Scrittoil Documentol'Enciclica crede nondimeno di poter aspettarsie la disposizione ad una amichevole accettazione della categorica proposta papale.
Si può ben affermare, conchiude l'articolo, che il modo infondato, superficiale ed
7r
arrogante articolo dell'Enciclica
Pontificia ha nociuto maggiormente alla riputazione del Papa agli occhi degli altri
credenti, che se pure tante altre differenzedivergenze tra le Chiese.Alla sua pressante esortazione al riconoscimento ed al ritorno alla Madre Chiesa non rimane con ciò neppure un valore di sentimento.
Citasi infine un passo di un organo protestante svizzero, il quale termina con queste parole: "Il messaggio del Papa è freddo, molto freddo. La sua freddezza non ci impedirà tuttavia di stendere la mano a tutti coloro i quali si trovano insieme, siradunatino sotto la
Chinato