Dokument-Nr. 8565
Dalbor, Edmund an Pacelli, Eugenio
Posen, 18. März 1918

Eccellenza Reverendissima,
Dopo avere chiesto Informazioni intorno ai nove candidati alla dignità di Vescovi per la Polonia, mi è grato di rispondere alla venerata lettera di Vostra Eccellenza del 29 Gennaio corrente (No 4038).
I Revmi Signori: Canonico Mariano Fulman, Mons. Enrico Ignazio Przeździecki, Mons. Stanislao Gall, Mons. Stanislao Owczarek, Canonico Wladislao Krynicki, Mons. Adolfo Jełowicki, Mons. Adolfo Szelaźek (pron. Scelongek), sono tutti ottimamente conosciuti ed apprezzati in tutta la Polonia.
Dappertutto dove si parla dei candidati ai posti prelatizi in Polonia, sempre si sente i nomi di questi ecclesiastici. È quasi un suffragio universale che in quei sacerdoti, cioè Fulman, Przeździecki, Gall, Owczarek, Krynicki, Jełowicki, Szelaźek, vede i futuri Vescovi.
Contro i Revmi Fulman, Gall e Krynicki da nessuna parte si può fare qualunque obiezione. Parimenti, i Revmi Przeździecki ed Owczarek sono senza alcun dubbio sacerdoti degnissimi. Purtroppo le difficili condizioni che regnano in Polonia dai tempi dell'occupazione tedesca, hanno provocato varie opinioni politiche. Mons. Przeździecki era membro del Consiglio di Stato, creato dai Governi occupatori, una istituzione che fra
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un gran numero della popolazione non godeva grande simpatia; perciò il suddetto Mons. Przeździecki non era ben visto da varie parti politiche, – e siccome Mons. Owczarek parteggiava le opinioni politiche di Mons. Przeździecki, anche lui non era amato da certi circoli politici.
Mons. Jełowicki è un sacerdote degno e stimato. Non si distingue forse di un tal'ingegno che i sacerdoti sullodati, ma come la candidatura sua si riferisce al posto di Vescovo ausiliare, non esiste un dubbio di raccomandarlo a quella dignità.
Mons. Szelaźek è la mano destra del suo Vescovo. Anche lui può essere raccomandato al Vescovato ausiliare.
I Revmi Paolo Kubicki e Romualdo Jałbrzykowski sono sacerdoti di buonissime qualità, benché generalmente meno conosciuti dei primi sette.
In quanto all'ultimo ho da fare la seguente osservazione:
La diocesi di Sejny di cui il Canonico Jałbrzykowski deve essere Vescovo ausiliare è abitata nella parte settentrionale da popolazione lituana. Come ora fra i Lituani si svegliò un forte antagonismo contro i polacchi, è possibile che parecchi Lituani non guarderanno di buon occhio il Revmo Jałbrzykowski a causa della sua nazionalità polacca.
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Ma in una diocesi con popolazione mista è difficile di soddisfare i desideri di tutti.
Voglia gradire, Eccellenza Reverendissima, i sensi della mia profonda venerazione colla quale mi pregio confermarmi
dell'Eccellenza Vostra Reverendissima
Devotissimo servitore
+ Edmondo
Arcivescovo di Gnesna e Posnania.
Empfohlene Zitierweise
Dalbor, Edmund an Pacelli, Eugenio vom 18. März 1918, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 8565, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/8565. Letzter Zugriff am: 30.04.2024.
Online seit 17.06.2011.