Dokument-Nr. 9060
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 09. November 1919

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StenotypistSchioppaSchioppaPacelliPacelli
Betreff
Programma per la formazione di un partito monarchico in Baviera
Qui unito ho l'onore di inviare a V. E. R. un programma per la formazione di un partito monarchico in Baviera. L'autore, Signor F. Mayer-Key ufficiale bavarese, che mi ha fatto tenere tale programma, richiamando su di esso il mio interesse, dice che a causa della infelice deplorevolissima condizione, in cui da un anno si trova la Baviera, moltissimi guardano con appassionato desiderio al passato e numerosissimi, fra uomini e donne, si sono riuniti per la fondazione di un partito monarchico bavarese: "Bayerischen [sic] Königs-Partei".
Il partito si proporrebbe la liberazione della Baviera dal predominio prussiano, sotto il quale oggi soggiace, ridotta ad una semplice provincia della Prussia elo stesso tempo la liberazione della intiera Germania. La Baviera dovrebbe tornare sotto il regno della Casa Wittelsbach, ma un regno corrispondente ai principi moderni e liberali del diritto pubblico. I ministri dovrebbero essere nominati dal Re, ma dovrebbero lasciare il potere subito che avrebbero appena perduta la fiducia del popolo. Le elezioni della c amera dei deputati dovrebbe esser fatta col sistema proporzionale, con voto universale ed uguale per gli uomini e le donne i quali dall'età di 40 anni dovrebbero avere doppio voto. Si riaprirebbe la Ca-
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mera dei Signori ecc. Tutto questo è sintetizzato dalla nella formola "Una l ibera Baviera in una libera Germania" e con l' altra "Libero popolo sotto un libero R e", nella quale si racchiude su . Si espone in seguito su quali principi morali dovrebbe reggersi la nuova monarchia ed in generale il governo e l'educazione del popolo. Questi principi dovrebbero essere i cristiani, ma è espressamente dichiarato che il nuovo partito non serve a nessuna speciale confessione e lascia ai suoi membri, come a ciascun cittadino, la piena libertà di coscienza e perciò . e Esso propone perciò la completa rinunzia al vecchio cristianesimo di Stato e la concessione della più ampia facoltà alle Comunità religiose ne coll'autonoma amministrazione dei loro affari confessionali. Lo Stato dovrebbe assumere un atteggiamento di benevolenza verso la religione ed al più presto, dovrebbe, per mezzo di un svincolo, compiere i suoi doveri verso le Comunità religiose, e concedere loro la possibilità di vivere col n la facoltà di esigere tasse . Colla Questi principi trovano la loro espressione nella formola Cavouriana "Libera Chiesa in Libero Stato". Il programma Il programma in questione cerca infine di risolvere il problema della scuola combattendo la S cuola unica e riconoscendo ai genitori la pienissima libertà nell'istruzione dei loro figliuoli anche per ciò che riguarda le scuole private: e presenta la formola di "Libera scuola per liberi genitori".
Gli altri articoli del programma riguardano questioni economiche.
Quale sia il valore politico effettivo di questo programma e quali speranze abbia per la creazione del nuovo partito, e per la riuscita del suo piano programmatico non è facile prevedere. Certamente da più parti si parla di un'agitazione in senso monarchico, ma se questo sia il momento opportuno a tale agitazione è molto discutibile e quindi si deve accettare con ogni riserva anche il su esposto programma ed il partito che forse da esso potrebbe nascere.
Inchinato ecc.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 09. November 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9060, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9060. Letzter Zugriff am: 14.05.2024.
Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 24.06.2016.