Dokument-Nr. 9062
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro
[München], 19. März 1920

Schreiber (Textgenese)
StenotypistMörnerSchioppaSchioppa
Betreff
La Controrivoluzione in Germania e la Baviera
Appena arrivarono a Monaco le prime notizie della Controrivoluzione tentata a Berlino dall Direttore Kapp e momentaneamente riuscita, come ho avuto l'onore di riferire a V. E. R. col mio rispettoso rapporto N. , in data del 15 corrente la Capitale della Baviera fu in preda a grande eccitazione
Il governo, riunitosi di urgenza pubblicò un proclama, in cui firmato da tutti i Ministri dall Generale comandante d'armata, dalla Presidenza del Landtag e dai Rappresentanti dei vari partiti politici ad eccezione degli Indipendenti. In questo proclama si stigmatizzava energicamente il tentativo controrivoluzionario di Berlino, si affermava che il popolo Bavarese con il governo rimaneva in-
156v
crollabile sulla base della Costituzione e che perciò non vi era ragione alcuna di scioperare anche in Baviera.
Però più tardi la situazione si aggravò. La sera del 13 una riunione di Ufficiali si pronunziò per una dittatura militare. Nelle ore tardi della notte si adunò un consiglio di Ministri che durò fino alle 4 1/2 del mattino. Il Generale comandante delle truppe, v. Möhl, dichiara al governo che egli non poteva garantire il contegno di tutte le truppe . Allora il consiglio dei Ministri dette al Generale il mandato di Commissario con pieni poteri se non formali, di fatto. Si dice che i l solo Mministro Hoffmann si sia opposto a tale tradizione di potere all'autorità militare. Intanto però il solo fatto della nomina del Generale Möhl a Commissario eccitò maggiormente l'animo della popolazione ed il proletariato si pose [sic] subito lo sciopero che da nel giorno 16 si estese perfino ai servizi pubblici dell'illuminazione, del gas e dell'acqua .
157r

La città presenta un aspetto triste e malinconico. La vita è completamente sospesa. Qualche automobile percorre le strade. Rare vetture si trascinano pesantemente tirate da ronzini schelletriti ed affamati. I negozi quasi tutti chiusi. Soltanto nelle piazze principali si vedono assembramenti in gran parte di operaii dall'aspetto poco rassicurante. Essi si raggruppano intorno ad oratori improvissati. Non vi è appar visibilmente grande apparato di forza. Le truppe armate sono nascoste insieme a numerosi agenti di polizia negli edifizi pubblici. Ogni tanto agent distaccamenti di soldati e di polizziotti, percorrono le strade. H o visto qualche mitragliatrice puntata nei posti più pericolosi e qualche automobile blindato percorrere le vie in minaccioso ammonimento.
158r
La sera del 14 un Comunicato ufficiale fece conoscere che l'intiero Ministero Hoffmann si era dimesso; che la mattina del 16 il Landtag bavarese si sarebbe adunato f per la formazione di un nuovo Ministero e che intanto i Ministri sarebbero rimasti in carica fino allora; ad eccezione dell'Hoffmann, il quale, mentre il ministro dell'Agricoltura Barone von Freyberg avrebbe assunto l'ufficio di Ministro Presidente (di cui era per la Costituzione già Rappresentante) ed il Sottosegretario Saenger quello degli Esteri, dell'Istruzione e dei Culti. Da
Da questo Comunicato appariva chiaramente che il Ministro Presidente Hoffmann non aveva voluto rimanere in carica neppure provvisoriamente fino alla formazione del nuovo Gabinetto. Infatti pare che l'atteggiamento della Armata (Reichswehr) era talmente contraria alla persona dell'Hoffmann, che il Generale Möhl abbia dichiarato che sarebbero sufficienti le dimissioni di lui per calmare l'eccitazione fra i militari
158v
i quali non intendevano affatto appoggiare il movimento rivoluzionario di Berlino, ma soltanto che l'Hoffmann si ritirasse dal potere. Qualcuno però [ein Wort unlesbar] affermava che il 90 % delle truppe, sono per il nuovo Governo Kapp. Il giorno 16 si riunì il Landtag custodito da grande apparato di forza armata.
Almeno quattro volte, così mi diceva un deputato in grado di conoscerlo, si è stati in Monaco ad un punto che vi fosse un pronunciamento militare come quello di Berlino.
Avveratasi la crisi ministeriale, si pensò subito alla composizione del nuovo gabinetto. Si riunirono le varie frazioni del Landtag per le discussioni preliminari. Nella Bayerische Volkspartei, si faceva il nome del Dr. Heim, come Capo del Governo, ma questa candidatura fu abbandonata. L'Heim era troppo compromesso per le sue idee separatise. Sarebbe stato un pericolo di fronte alla destra ed alla sinistra.
Bisognava trovare un nome che non soltanto rappresentasse completamente le idee ed il programma del partito popolare bavarese ma che anche non fosse troppo mal visto dalle sinistre. Il Partito popolare bavarese accettava e doveva accettare la responsabilità del Governo che qualche mese fa aveva recisamente rifiutata. I socialisti che sono il secondo partito di maggioranza all'ultima ora si erano schierati per l'Hoffmann e ricusavano qualunque partecipazione al
159r
Governo. Perciò la Bayerische Volkspartei era costretta ad assumere la responsabilità del potere. Allora si pensò al nome del Dr. von Kahr Presidente governativo per l'alta Baviera e come ho detto creato Commissario civile al lato del Generale von Moehl nei passati giorni.
Allora si pensò al Dr. von kahr, che era stato Presidente Governativo per l'alta Baviera e che, come ho detto fu nominato Commissario Civile accanto al Generale von Moehl nei passati giorni. Però questo nome incontrò subito le opposizioni dei socialisti. Lo giudicarono compromesso e poco sicuro, appunto perché aveva accettato l'ufficio di Commissario prestandosi a lavorare insieme all'odiato militare. Tu Affermatosi il proposito di scegliere il Kahr come Ministro presidente, i socialisti affermarono di non partecipare in nessun modo al potere, pur dichiarando che non avrebbero fatta ostruzione all'opera del governo. L'elezione del Kahr che fu poi confermata nella seduta plenaria del Landtag, del giorno 16 è dovuta non soltanto alle qualità personali eminenti di lui ed alla fiducia che gode nel suo partito, ma anche perché egli è stato uno dei principali fondatori e sostenitori della guardia degli abitanti <cittadina> (Einwohnerwehr) e gode un immenso prestigio fra i membri di essa, vera e sicura garanzia della tranquillità a Monaco, giacché, come ho detto, i militari, se sono sicuri per difenderla da un assalto di sinistra, non sono ugualmente sicuri per una difesa da un attacco uso Kapp come si è purtroppo visto. Per ciò che riguarda gli interessi dei cattolici, tutti assicurano che il Kahr è molto ben disposto per essi, sebbene sia protestante. Egli, intervenuto stamattina nella seduta del partito popolare bavarese, ha apertamente dichiarato che divide completamente il suo program-
159v
ma, specialmente per la gravissima questione dela scuola.
Su tale questione il detto apt partito si è affermato in modo reciso e chiaro ed ha voluto alla direzione del Ministero dei culti un uomo di piena sua fiducia, che infati è stato scelto nella persona del Direttore Ministeriale Matt . Da due mesi si dava contro l'Hoffmann una guerra senza riposo appunto per la sua politica scolastica. Egli, che non intendeva cedere dal suo programma antireligioso per scuola, aveva finalmente compreso la insostenibilità dela sua posizione, e pare che abbia salutata con soddisfazione l'occasione che gli si presentava per uscire dal governo, senza mostrare di cedere sulla politica scolastica cara al suo cuore. Il nuovo Ministro dei culti Matt è un ottimo cattolico, già provato per la sua fedeltà ala Chiesa e per le sue idee lodevolissime circa la questione scolastica ed in genere i rapporti fra la Chiesa e lo Stato. Fu il braccio destro del passato Ministro von Knilling, ed a reso eccellenti servizi alla Chiesa nell'esercizio del suo ufficio al Ministero dei Culti. Per ora le Leggi ed i decreti emanati dall'Hoffmann sulla questione scolastica non si possono abolire, ma se ne impedirà la esecuzione.
All'ultima ora, avendo i democratici accettato di far parte del governo, ebbero per loro partito i portafogli della G giustizia e del C commercio, mentre il ministero dell'Agricoltura fu assegnato ad un rappresentante della Lega di Contadini (Bauernbund), che anch'essa aveva accettato di partecipare al potere .
160r
Il ministero si presenta al pubblico con un programma riassunto in una dichiarazione emanata dal Presidente del Landtag e che conteneva 4 punti: lº la f cessazione del Commissariato militare ed il ritorno del potere conferitogli all'autorità civile; 2º la incrollabile fedeltà alla C costituzione dell Reich e della Baviera; 3º il fermo proposito di combattere qualunque attentato violento contro la costituzione sia che venga dal destra sia da sinistra punendo i colpevoli secondo la legge; 4º la completa libertà di coalizione (Koalitionsfreiheit) fra gli impiegati gli operai.
Questo programma trovò la sua sanzione nel discorso pronunziato ieri dal nuovo Ministro Presidente dinnanzi al Parlamento.
Le speranze del Partito popolare Bavarese si fondano specialmente nelle elezioni, che esso spera poter fare al più tardi in Maggio ed alle quali malgrado l'opposizione dei socialisti che le vorrebbero ritardare. L'attuale ministero, come lo stesso M Presidente Kahr ha dichiarato nel citato discorso, è provvisorio e rimarrà al potere fino alle nuove elezioni del Landtag, che intanto esso
160v
potrà preparare con quella forza che viene naturalmente dall'avere nelle mani il potere.
La grave questione che ora preoccupa è se i socialisti manterranno la promessa di non fare ostruzione al nuovo governo ed. Ed inoltre
Certamente però la soluzione della crisi inaspettata è stata un meritato ed ottimo guadagno pel Partito popolare Bavarese, che fino dai primi giorni della rivoluzione ha instancabilmente lavorato per far rimanere e trionfare l'ideale christiano nella vita pubblica del paese, malgrado i difetti e gli errori innegabili commessi nella creazione del partito medesimo
se il nuovo ministero potrà reggere sotto il gravissimo peso della responsabilità dell'ora attuale , specialmente per ciò che riguarda la quasi disperata questione dell'alimentazionedel paese.


Empfohlene Zitierweise
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro vom 19. März 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9062, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9062. Letzter Zugriff am: 20.05.2024.
Online seit 14.01.2013, letzte Änderung am 24.06.2016.