Document no. 12633
Pacelli, Eugenio
to Gasparri, Pietro
Munich, 14 December 1922
Summary
Pacelli übersendet die Kopie eines Briefs des erzbischöflichen Delegaten Weimann, der die Verwirrung der Geistlichkeit im Kulmer Teil der Delegatur schildert. Nach Weimann gab der Kulmer Bischof Rosentreter den Geistlichen die Entscheidung des Heiligen Stuhls hinsichtlich der Delegatur nicht bekannt und der Generalvikar von Pelplin Bartkowski erlässt weiterhin Verfügungen, sodass die Geistlichen nicht wissen, an wen sie sich wenden sollen. Er plädiert für die Errichtung einer Apostolischen Administratur für die deutschen Restgebiete der Erzdiözese Gnesen und Posen und der Diözese Kulm. Pacelli fragte diesbezüglich beim Breslauer Fürstbischof Kardinal Bertram nach, der prinzipiell nichts dagegen einzuwenden hat. Jedoch befürchtet der Kardinal, dass in diesem Fall Polen und die Tschechoslowakei ebenfalls Apostolische Administratoren für die dortigen zum Fürstbistum Breslau gehörenden Gebiete verlangen würden, was die Breslauer Mensalgüter gefährde.Subject
Amministrazione ecclesiastica dei territori dell 'Archidiocesi di Gnesen e Posen e della
diocesi di Culma rimasti alla Germania
Facendo seguito al mio rispettoso Rapporto N. 25169 del 20 Settembre scorso, compio il dovere di trasmettere all'Eminenza Vostra Reverendissima copia di una nuova lettera in data del 28 Novembre p. p. (Allegato I), nella quale il Revmo Mons. Weimann






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sun reclamo." – In considerazione di ciò
Mons. Weimann ritiene che, "avendo il S. Padre testé costituito un Amministratore Apostolico per l'Alta Slesia polacca


Ho stimato opportuno di interrogare ancora una volta sulla questione il Signor Cardinale Bertram

26r
ancora alla diocesi di Breslavia.
Questa invero ha, dopo il distacco dell'Alta Slesia polacca, tuttora due porzioni di
territorio in Polonia:a) al confine nord-est 13 chiese (in parte parrocchie, in parte filiali), limitrofe all'Archidiocesi di Posen;
b) al confine sud-est 34 parrocchie (Vicariato Generale di Teschen), limitrofe alla diocesi di Cracovia.
Nel territorio indicato sotto la lettera a) si trovano i beni del Capitolo cattedrale di Breslavia. Se quindi le relative parrocchie venissero completamente staccate da Breslavia, lo sarebbe anche il territorio in cui son posti i beni suddetti, e con ciò la posizione della Chiesa di Breslavia rimarrebbe ancor più indebolita in Polonia; appunto come essa resterebbe indebolita nella Cecoslovacchia e la proprietà della Sede vescovile sarebbe ivi esposta ad immenso pericolo, se la giurisdizione ecclesiastica (vescovile) venisse dovunque sostituita colla costituzione di Amministratori Apostolici".
Nel riferire quanto sopra all'Eminenza Vostra per quei provvedimenti che nel Suo superiore giudizio stimerà del caso, m'inchino umilmente al bacio della s. Porpora e con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico