TEI-P5
Document no. 15692
Eminenza Reverendissima,
Il Sig. Radomski
, consigliere scolastico e comunale in
Hirschberg-Cunnersdorf, coll'accluso foglio in data del
14 corrente, mi ha vivamente pregato, a nome e per incarico della Signora Erminia vedova Weimann
, di volermi interessare della difficile
condizione della medesima.
Egli espone come detta Signora, cognata del compianto Mons. Roberto Weimann
, Amministratore Apostolico
di
Tütz
, morto nell'Agosto 1925, si occupò per circa venti anni
della direzione della di lui casa e lo assistette fedelmente sino alla morte.
I titoli, che il defunto Prelato le aveva lasciati, sono ora divenuti quasi senza valore; ed essa, avendo superati i cinquant'anni, non potrebbe, a quanto asserisce, trovare un posto, che le procuri il necessario sostentamento per lei e per il figlio
, ancora
senza im-
La Signora Weimann supplica pertanto perché, in considerazione dei meriti del defunto Prelato, le venga concesso un sussidio fisso.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
169r, oben mittig hds. in blauer Farbe vermutlich von Pizzardo notiert:
"[Reg.]".
Online since 29-01-2018, last modification 20-01-2020.
Document no. 15692
Pacelli, Eugenio
to Gasparri, Pietro
Berlin, 17 June 1926
Summary
Pacelli übersendet ein Gesuch Joseph Radomski, der im Namen der verarmten Hermine Weimann um finanzielle Unterstützung seitens der katholischen Kirche bittet. Bei ihr handelt es sich um die Schwägerin und ehemalige Haushälterin des verstorbenen Apostolischen Administrators von Tütz, Robert Weimann.Subject
Domanda di sussidio a favore della vedova Signora E. Weimann
Il Sig. Radomski


Egli espone come detta Signora, cognata del compianto Mons. Roberto Weimann



I titoli, che il defunto Prelato le aveva lasciati, sono ora divenuti quasi senza valore; ed essa, avendo superati i cinquant'anni, non potrebbe, a quanto asserisce, trovare un posto, che le procuri il necessario sostentamento per lei e per il figlio

169v
piego.La Signora Weimann supplica pertanto perché, in considerazione dei meriti del defunto Prelato, le venga concesso un sussidio fisso.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico