TEI-P5
Document no. 17637
Eccellenza Revma,
In riferimento alla lettera della S. V. Rma del 2 corr. relativa alla giurisdizione
del
Vicario Generale Castrense
, La prego di ricordare ai Vescovi di
Germania e al predetto Vicario Generale che la giurisdizione sui Cappellani militari e sui
soldati cattolici di Germania spetta ai Vescovi medesimi, a tenore delle disposizioni
emanate da questa S. C.
con lettera del
14 Ottobre 1920.
Pertanto tutti i Cappellani militari, non escluso lo stesso Rev. Schwamborn - che non dovrebbe più chiamarsi Vicario Generale - devono far ricorso al Vescovo, nel cui territorio devono esercitare il sacro ministero, per le necessarie ed opportune facoltà
.
Quanto al passato, il S. Padre
ha benignamente sanato tutti gli atti compiuti finora dal
Rev. Schwamborn e dai Cappellani militari da lui
autorizzati.
dell'Eccellenza Vostra Revma
affmo come fratello
Carlo Card. Perosi Pro-Segretario
316r, rechts unterhalb der Datumszeile hds. von Pacelli notiert: "giunto il
29 Febbraio 1928".
Online since 20-01-2020, last modification 01-02-2022.
Document no. 17637
Perosi, Carlo
to Pacelli, Eugenio
Rome, 22 February 1928
Summary
Der Pro-Sekretär der Konsistorialkongregation Perosi bittet Pacelli, die deutschen Bischöfe und den Feldpropst des preußischen Heeres Schwamborn daran zu erinnern, dass die Jurisdiktion über die Militärseelsorger gemäß dem Schreiben des Heiligen Stuhls vom 14. Oktober 1920 den Bischöfen zukommt. Folglich müssen alle Militärseelsorger einschließlich Schwamborn, der sich nicht mehr Generalvikar nennen darf, beim zuständigen Ortsbischof um die notwendigen Fakultäten bitten. Perosi teilt mit, dass der Papst alle Handlungen sanierte, die Schwamborn und die von ihm beauftragten Militärseelsorger in der Vergangenheit in Erfüllung ihres Amtes durchführten.[no subject]
In riferimento alla lettera della S. V. Rma del 2 corr. relativa alla giurisdizione



Pertanto tutti i Cappellani militari, non escluso lo stesso Rev. Schwamborn - che non dovrebbe più chiamarsi Vicario Generale - devono far ricorso al Vescovo, nel cui territorio devono esercitare il sacro ministero, per le necessarie ed opportune facoltà

Quanto al passato, il S. Padre

316v
Mentre ciò Le comunico, con ben distinto
ossequio mi confermodell'Eccellenza Vostra Revma
affmo come fratello
Carlo Card. Perosi Pro-Segretario