Document no. 4716
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
[München], 04 January 1918
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PacelliPacelliSubject
Corrispondenza coi Vescovi della Polonia
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S. E. von Dandl, la Nota che ho l'onore di riportare qui appresso integralmente
tradotta dal tedesco:"Ho ricevuto ieri per il cortese tramite ecc."
Soltanto oggi mi è pervenuta la risposta del Ministero degli Esteri (N. 28825), che mi faccio egualmente un dovere di qui trascrivere tradotta in italiano:
"…Secondo le disposizioni emanate dal Governo Imperiale è riconosciuto alla Santa Sede ed alla Nunziatura di Monaco il diritto di spedire lettere chiuse agli Arcivescovi, Vescovi ed Amministratori Apostolici residenti nei territori della Francia, del Belgio e della Russia occupati dalle truppe tedesche, a condizione che queste lettere riguardino affari mepuramente ecclesiastici,
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zio postale, egualmente mediante il Ministero
degli Esteri.Del resto, come comunica il Governo di Berlino, la Santa Sede è stata a suo tempo informata, per il tramite del Ministro di Prussia in Lugano, di queste disposizioni relative alla corrispondenza epistolare.
Con dispiacere il Governo Imperiale non può far sperare un cambiamento delle suddette disposizioni."
Al sullodato Sig. Ministro degli Esteri, il quale, alcuni giorni or sono, mi prevenne confidenzialmente del senso della surriferita risposta, avuta da Berlino, ho dichiarato giàdichiarai subito in modo cortesemente, ma fermoamente, che essaa non poteva soddisfarmi e che perciò facevo al riguardo le più espresse riserve, aggiungendo che avrei deferito la vertenzacosa al superiore giudizio della S. Sede. Il Signor von Dandl è anch'egli convinto della sconvenienza del deplorato procedimento, ma mi ha confessato che la decisione dipende dalle Autorità militari, alle quali è difficile fare intender ragione. Debbo
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praticamente Mons. Arcivescovo di Varsavia,
ogniqualvolta ha dovuto farmi, a nome suo e dell'Episcopato polacco, comunicazioni gravi e
delicate, mi ha sempre inviato persone di fiducia, e due volte anzi lo stesso Vicario
Generale, Mons. Przeździecki. Infine è lecito pureanche sperare che la prossima sistemazione definitiva della Polonia
ponga del tutto termine alla controversia. In attesa pertanto delle venerate istruzioni di V. E., m'inchino al bacio