TEI-P5
Document no. 16439
L'Emo Card. Viaggio a Colonia - L'Emo Card. Schulte e le trattative per il
Concordato colla Prussia
Invitato dall'Emo Sig. Cardinale Schulte, mi sono recato per la Festa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo,
accompagnato dal Consigliere di questa Nunziatura, a Colonia. La mattina del 29 ho celebrato in quel magnifico Duomo una solenne Messa Pontificale, e nel pomeriggio benedissi la prima pietra del nuovo Seminario clericale in Bensberg.
Sarà esso un ampio edificio, situato in una ridente e salubre calma, ridente e
salubre posizione, ove i chierici, che hanno compito già il corso filosofico-teologico nella
Università di Bonn, rimarranno per due anni, raggiungendosi così il sessennio di studi
prescritto dai sacri canoni. - Il giorno seguente, sempre per desiderio dell'Eminentissimo
Arcivescovo, visitai i Convitti
Questo viaggio a Colonia mi fornì anche una favorevole occasione per intrattenermi col sullodato Signor Cardinale intorno alle varie questioni relative al Concordato colla Prussia. Godo di poter comunicare a V.E. che dal lungo colloquio avuto a tale scopo risultò una piena identità di vedute su tutti i punti. L'Eminentissimo anzi, ben sapendo come il Ministero del Culto cerca di seminar discordia, mettendo in opposizione il Nunzio coi Vescovi, i Vescovi fra di loro, i Capitolied e le Facoltà teologiche coi Vescovi, ecc., mi ha espresso
ripetutamente ed insistentemente il desiderio che la
S. Sedeod a o ad ognuno
direttamente ovvero per mezzo dell'Emo Sig. Cardinale Bertram in occasione della prossima
Conferenza episcopale di Fulda, una Circolare
del seguente tenore: il cui tenore potrebbe essere il seguente:
"Essendo le
prescrizioni del diritto canonico
"È ora ben noto come"I Revmi Ordinari della Prussia non
ignorano le trattative circa l'ordinamento dei rapporti fra Chiesa e Stato sono riservate esclusivamente alla S. Sede come causae
maiores nel senso del can. 220. del In conformità di questoprincipio la S. Sede ha dato anche per emanato in data del
18 Agosto 1925 anche per l'Italia la istruzione che a nessuna
persona ecclesiastica è lecito di mettersi in contatto colle Autorità civili senza
l'intesa della Segreteria di Stato. Essendo quindi orain corso in Berlino fra il Nunzio Apostolico ed il Governo prussiano negoziati per la conclusioneper nell'interesse stesso
della Chiesa, per la unità di direzione ed il successo delle
trattative. Naturalmente rimane libero ai Revmi Ordinari, come anche agli altri, di
sottomettere, sia direttamente che per neg il tramite del
Nunzio Apostolico, opportune proposte e desideri alla S. Sede, la Quale li accoglierà
con interesse e li prenderà in attento e benevolo esame. È lasciato
poi al prudente giudizio dei Revmi Ordinari di determinare in quale forma - sempre però
sotto l'obbligo del segreto - sia espediente di portare quanto sopra a conoscenza degli
ecclesiastici più specialmente interessati all'argomento".
Chinato
24r, rechts
oberhalb der Betreffzeile hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem
Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Online since 29-01-2018.
Document no. 16439
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
[Berlin], 11 July 1926
Writer (text genesis)
PacelliPacelliSubject
24v
teologici di Bonn (Albertinum
e Leoninum) e ne profittai per tenere a quei giovani un discorso, nel quale inculcai
caldamente lo studio della scolastica secondo
la mente dell'Angelico Dottore.Questo viaggio a Colonia mi fornì anche una favorevole occasione per intrattenermi col sullodato Signor Cardinale intorno alle varie questioni relative al Concordato colla Prussia. Godo di poter comunicare a V.E. che dal lungo colloquio avuto a tale scopo risultò una piena identità di vedute su tutti i punti. L'Eminentissimo anzi, ben sapendo come il Ministero del Culto cerca di seminar discordia, mettendo in opposizione il Nunzio coi Vescovi, i Vescovi fra di loro, i Capitoli
25r
invii ai Revmi Vescovi della Prussia, 25v
di
un Concordato, la S. Sede stima conveniente di richiamare l'attenzione dei Revmi
Ordinari, e per mezzo loro
degli ecclesiastici da essi dipendenti più specialmente interessati in tale questione - sul
principio surricordato, la cui osservanza è indispensabile, Chinato