TEI-P5
Document no. 20232
In esecuzione degli ordini impartitimi col venerato Dispaccio
N. 725/24 in data del 13 corrente, ho l'onore compio il dovere di
comunicare all'E. V. R. quanto segue:
Il Sac. Wladislao Switalski, Professore di Filosofia nell'Accademia diBraun
Braunsberg (diocesi di Warmia)è, a quanto mi si assicura, ecclesiastico zelante e di buoni costumi. Egli è autore delle
seguenti opere:
Des Chalcidius Kommentar zu Platos Timäus (Dissertazione, 1899,
ampliata 1902).
Die erkenntnistheoretische Bedeutung des Zitats, 1905.
Das deutsche Volkstum und die Vaterlandsliebe nach Fichtes Reden an die deutsche Nation, 1906.
Das Leben der Seele, 1907.
Der Wahrheitsbegriff des Pragmatismus nach William James, 1910.
Zur Analyse des Subjektsbegriffs, 1914.
Der Wahrheitssinn, 1917.
Probleme der Erkenntnis: gesammelte Abhandlungen, 2 vol. 1923.
Le dette opere, come suole accadere in generale pertutt gli scritti che
concernono uno speciale ramo di scienza, hanno una diffusione assai limitata, e quindi [scar] scarsa è la loro influenza sul pubblico, al quale che appena ne conosce forse
l'esistenza. Essi godono di una qualche stima fra gli specialisti di studi filosofici in Germania,
non versati tuttavia nella
scolastica, ma nemmeno fra questi vengono stimati come lavori di grande importanza.
Dalle persone competenti si ritiene che le opere dello Switalski non contengano errori diretti contro la dottrina cattolica; egli anzi ha inteso di combattere errorimoderni, come ilPragm pragmatismo, il materia-d dai moderni filosofi molte opinioni insostenibili. Così si spiega
come egli muova ingiusteed infondate critiche a punti fondamentali della filosofia aristotelica, adottati dai filosofi scolastici, come ad esempio per ciò che riguarda
il concetto dell'astrazione(Probleme der Erkenntnis, II, 14), la formazione del
concetto e la cognizione della essenza (ibid. II, 13), i concetti del genere e
della specie (ibid. II, 14 e 23), ecc., e come egli usi alcune volte espressioni
ambigue per lo meno ambigue (cfr., ad es.,tirassero tirassero le conseguenze degli
errori da lui incorsi in punti fondamentali, ciò costituirebbe un pregiudiziopericolo
.contro vari insegnamenti della Chiesa.
Agg A giustificazione dello Switalski si fa tuttavia rilevare come, data la confusione della medesima filosofia in Germania,la formazione che egli
stesso ha ricevuto, difficilmente avrebbe potuto far meglio. Pur in questa in questa
sfavorevole condizione, non possono debbono riconoscersi la sua buona volontà ed i
suoi meriti nella lotta contro gli errori moderni.
Chinato
37r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten,
notiert: "C"; 37v, links oberhalb des eingefügten Textes hds. von Pacelli in blauer Farbe
notiert: "Nota".
Online since 20-01-2020.
Document no. 20232
Pacelli, Eugenio to Merry del Val, Raffaele
[Berlin], 31 July 1928
Writer (text genesis)
PacelliPacelliSubject
Sulla proposta di onorif onorificenza Pontificia per il Sac.
Prof. Wladislao Switalski
Il Sac. Wladislao Switalski, Professore di Filosofia nell'Accademia di
Des Chalcidius Kommentar zu Platos Timäus (Dissertazione
Die erkenntnistheoretische Bedeutung des Zitats, 1905.
Das deutsche Volkstum und die Vaterlandsliebe nach Fichtes Reden an die deutsche Nation, 1906.
Das Leben der Seele, 1907.
Der Wahrheitsbegriff des Pragmatismus nach William James, 1910.
37v
Vom Denken und
Erkennen, 1914.Zur Analyse des Subjektsbegriffs, 1914.
Der Wahrheitssinn, 1917.
Probleme der Erkenntnis: gesammelte Abhandlungen, 2 vol. 1923.
Le dette opere, come suole accadere in generale per
Dalle persone competenti si ritiene che le opere dello Switalski non contengano errori diretti contro la dottrina cattolica; egli anzi ha inteso di combattere errorimoderni, come il
38r
lismo,
l'empirismo, il razionalismo, l'idealismo filosofico e l'agnosticismo. Tuttavia si constata in lui una conoscenza del tutto insufficiente della scolastica,
di fronte alla quale in moltissimi punti i suoi scritti costituiscono un vero regresso. È perciò che egli non è stato in grado di
sottoporre ad una critica veramente solida le correnti della filosofia moderna contrarie
alla dottrina cattolica. Che anzi lo Switalski per lo stesso motivo ha preso, forse senza
accorgersene, 38v
op. cit., pag. 144). Sebbene quindi egli non offenda direttamente
la dottrina cattolica, pure, qualora si Chinato
(1)↑Su quest'opera mi permisi di richiamare
l'attenzione della S. Sede col rispettoso Rapporto N. 28438 del
30 Agosto 1923.