Document no. 8179
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
[München], 21 August 1917
Writer (text genesis)
PacelliTorricellaTorricellaPacelliSubject
Sull'Opera della Propagazione della Fede di Lione
Sulla lettera, che qui Le restituisco, mi permetto osservare che il Consiglio Centrale
Con tale preghiera diretta al S. Padre, non si intendeva affatto iniziare una separazione da Lione: invece dopo la guerra, i versamenti verranno fatti a Lione e si lasceranno a libera disposizione del Consiglio Centrale. – Io prego
che io con quella preghiera mi sia reso colpevole di una ributtante (indegna) slealtà, della quale io non sono capace.
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L'Episcopato tedesco ha tuttavia il vivo desiderio che, in avvenire, nel Consiglio Centrale di Lione vengano ammessi anche rappresentanti della Germania, come si è fatto nel Consiglio Centrale dell'Opera della S. Infanzia in Parigi. – Il Consiglio di Lione ha finora sempre rifiutato. Del resto noi non abbiamo col Consiglio di Lione divergenze di sorta. – Lo sforzo dei Vescovi tedeschi è diretto solamente allo scopo di risvegliare l'interesse dei fedeli per la propazione [sic] della fede e con ciò di promuovere l'Opera delle missioni di Lione.
Quest'opera ha ora, già dal 1832, una filiale tedesca in Aquisgrana – nominata anche: Opera di S. Francesco Saverio –, la quale è stata riconosciuta da Lione come la Centrale tedesca. Ancora in 12 dicembre 1909 il Consiglio centrale di Lione scriveva: "La branche allemande de l'œuvre de la Propagation de la Foi, dont le Siège est à Aix-la-Chapelle", ed il 29 ott. 1909: "Comité d'Aix-la-Chapelle, qui représente la Propagation de la Foi en Allemagne." –
Così pure, mandò sempre il Consiglio Centrale di Lione le nuove disposizioni e le concessioni di indulgenze per l'Opera alla Centrale tedesca di Aachen.
Tra quest'ultima ed il Comitato diocesano dell'Opera della Prop. della Fede in Strasburgo è sorta ora una divergenza. Il Comitato pubblicava in tedesco gli Annali dell'Opera i quali vengono distribuiti gratuitamente agli associati. Il Consiglio Centrale di Lione permetteva al Comitato di Strasburgo di coprire le spese di stampa e di posta col denaro
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dell'Opera, senza perdere, perciò, le Indulgenze.Però, poiché gli Annali – come è riconosciuto universalmente – malgrado le sempre
Riguardo a questa divergenza, l'Episcopato tedesco non ha preso ancora una decisione.
Del resto questa divergenza esiste non tanto fra Aquisgrana e Lione, quanto fra Aquisgrana e Strasburgo, dove, frattanto, irimanenti Annali,
Tutto questo affare non ha nulla a che vedere con velleità di distaccarsi da Lione: e l'episcopato tedesco ha solamente lo scopo – con l'aiuto della Centrale di Aquisgrana – di promuovere l'Opera di Lione, come già si è notato l'interesse dei fedeli a lui affidati all'Opera della Propagazione della Fede.
Spero che queste comunicazioni metteranno in grado di far svanire tutte le preoccupazioni sorte atale proposito a Roma ed a Lione".