Dokument-Nr. 1015
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Rorschach, 14. Juli 1919

Regest
In seinem Brief vom 9. Juli 1919 bittet der Rottenburger Bischof von Keppler um das Einschreiten des Heiligen Stuhls zugunsten des Herzogs Albrecht von Württemberg, der vor dem Gericht der Entente erscheinen muss. Keppler fügt hinzu, dass sich viele Menschen in Deutschland danach sehnen, dass sich der Heilige Stuhl dafür einsetzt, die Auslieferung vieler Deutscher zu verhindern und die Befreiung der vielen Gefangenen zu beschleunigen.
Betreff
Per il Duca Alberto di Württemberg – Sulla estradizione dei personaggi tedeschi reclamati dall'Intesa
Eminenza Reverendissima,
L'ottimo Mons.  von Keppler, Vescovo di Rottenburg, in una sua lettera in data del 9 corrente, giuntami oggi, mi scrive fra l'altro quanto segue:
"Nella terribile lista dei personaggi, di cui l'Intesa reclama l'estradizione, si trova senza dubbio anche il Duca di Württemberg.(1) Mi recai da lui or non è molto, ed egli mi manifestò quale tremenda sorte gli sovrasta; aggiunse tuttavia che era risoluto di non fuggire, ma di rimanere presso la sua Famiglia e nel suo Paese. Egli certamente non ha avuto parte ad atti di crudeltà, anzi è stato senza dubbio il più umano Comandante in questa guerra. Ma che cosa gli giova la sua innocenza dinnanzi ad un tribunale, già preventivamente convinto
18v
della sua colpa?
Potrebbe l'intervento della Santa Sede stornare una così grave sciagura da quell'eccellente Principe, dalla santa Sua Madre (una Arciduchessa austriaca) e dalla di lui pia Famiglia?"
Nel sottomettere all'Eminenza Vostra tale viva preghiera del sullodato Mons. von Keppler, mi permetto di aggiungere che, secondo informazioni giuntemi testé, "molti in Germania bramerebbero che la Santa Sede intervenisse per impedire l'estradizione dei personaggi tedeschi e per accelerare la liberazione dei prigionieri, od almeno che influisse in tal senso sui Vescovi e sui fedeli dei popoli dell'Intesa. Seri pericoli minacciano la Nazione; militari e funzionari rifiutano di prestar servizio; e se la Germania va in completa rovina, vi è assai da temere che il disordine invada anche gli Stati dell'Intesa".
19r
Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con profondissimo ossequio ho l'onore di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico

18r
(1) Tale notizia ho letto anche nel Temps N. 21185 del 9 corrente.
18r, oberhalb des Betreffs hds von unbekannter Hand notiert, vermutlich vom Empfänger: "trasmesso in copia a Goisford il 29 Luglio 1919 No 94074".
1Protokollnummer rekonstruiert aus Protokollbuch.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 14. Juli 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 1015, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/1015. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 29.09.2014.