Dokument-Nr. 10197
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 30. November 1923

Regest
Gasparri teilt Pacelli mit, dass viele Nuntien von den außerordentlichen Feierlichkeiten zum Krönungsjubiläum des Papstes berichteten. Er fordert den Nuntius dazu auf, solche Veranstaltungen unter den Bischöfen, dem Klerus und den Gläubigen zu befürworten, um die Verbundenheit der Katholiken mit dem Papst und um die Kirche gegenüber den Angriffen ihrer Feinde zu stärken.
[Kein Betreff]
Ill.mo e Revmo Signore,
Dalle relazioni di alcuni Nunzi fu rilevato con sommo piacere che in qualche paese si celebrò con straordinaria solennità la festa dell'Incoronazione del Santo Padre.
La fausta ricorrenza dette luogo non solo al consueto scambio di cortesie e di auguri ufficiali da parte dei pubblici poteri e delle Missioni diplomatiche, ma servì d'occasione a raggruppare in festa intorno all'Inviato Pontificio le diverse rappresentanze del Clero, dell'Episcopato e del laicato cattolico, convenute tutte per manifestare i sentimenti della loro fede, della loro devozione, del loro attaccamento alla Sacra Persona del Successore di S. Pietro.
V. S. Ill.ma e Rev.ma di leggeri [sic] comprenderà come simili manifestazioni servano mirabilmente a render sempre più intimi e più stretti quei vincoli di attaccamento da cui tutti i cattoli-
2v
ci del mondo debbon sentirsi legati verso questa suprema Cattedra di verità su cui riposa l'unità della Chiesa e da cui dipende conseguentemente quella sua mirabile forza d'espansione e di resistenza che la rese e la rende tuttora, grazie a Dio, tetragona a tutti i colpi e agli attacchi dei suoi nemici visibili ed invisibili.
Attivare pertanto questa propaganda di amore verso il Papa, far opera costante, sagace, infaticabile di penetrazione in tutti i cuori e in tutte le coscienze per creare in esse la devozione, l'ammirazione, l'interessamento, vorremmo dire la passione per tutto ciò che riguarda il Papa, la Sua Persona, le Sue iniziative, il prestigio e l'influenza della Sua grande Missione nel mondo, ecco la preoccupazione costante che deve stare in cima a tutti i pensieri degli Inviati Pontifici.
E la festa dell'Incoronazione dovrebbe così poter diventare "il giorno del Papa" e assurgere al significato e all'importanza di un universale plebiscito di amore, in cui i cattolici di tutte le Nazioni del mondo facessero a gara a festeggiarlo con quella tenerezza e con quei sentimenti di orgoglio e di fierezza con cui i figli sogliono celebrare la festa del loro Padre.
3r

Veda pertanto V. S., collo zelo e col tatto che La distingue, di far opera preparatoria e d'intensificare a tal uopo il suo ardore fra i Vescovi, il Clero e codesto laicato cattolico: sicché la prossima ricorrenza possa riuscire in tutto degna e rispondente a queste belle speranze. Farà opera di grande merito per la causa del Signore, per il trionfo della Sua Chiesa e del Suo Regno nel mondo.
Profitto ben volentieri della nuova circostanza per raffermarmi con sensi di distinta e perfetta stima
di V. S. Ill.ma e Rev.ma
Servitore
P. C. Gasparri
Empfohlene Zitierweise
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio vom 30. November 1923, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 10197, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/10197. Letzter Zugriff am: 05.05.2024.
Online seit 24.10.2013, letzte Änderung am 25.02.2019.