Dokument-Nr. 13428
Dalbor, Edmund an Gasparri, Pietro
Posen, 24. Mai 1923

Eminenza Revma
Ho ricevuto dalla Nunziatura di Varsavia la partecipazione che Sua Santità si avesse degnato di nominare Mons. Roberto Weimann Amministratore Apostolico.
Come anziano Ordinario del territorio trasformato ora dal Sovrano Pontefice in Amministrazione Apostolica, prego l'Eminenza Vostra che si compiaccia di deporre ai piedi del Santo Padre i miei profondi ringraziamenti di avere creato dalle parti tedesche della diocesi di Posnania quella nuova Amministrazione Apostolica. Come quest'atto del Sovrano Pontefice costituisce da una parte un fatto molto vantaggioso per la Chiesa e per la Religione, dall'altra parte esso mi esonera dalla responsabilità dinanzi alle parti della diocesi situate in Prussia, la quale responsabilità realmente mi pesava, non avendo potuto io, separato da quei territori dalla frontiera, occuparmene in un modo che richiederebbe il mio ufficio pastorale.
Resta di sciogliere una questione ancora, cioè la questione del canonicato occupato da Mons. Weimann presso la chiesa metropolitana di Posnania. Come è noto a Vostra Eminenza, Mons. Weimann ha la sua residenza nella piccola città di Tütz dove si trova anche una chiesa parrocchiale. Parroco di questa chiesa è un sacerdote di 85 anni, il quale, non potendo più a causa di debolezza adempiere il suo ufficio, rinuncerà al suo beneficio col prossimo 1. luglio. Ebbene, Mons. Weimann, prima ancora di aver ricevuto la sua nomina ad Amministratore Apostolico, mi aveva pregato di conferirgli questa parrocchia la quale
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egli intendeva amministrare coll'aiuto di due cooperatori, e mi aveva manifestato la sua prontezza di rinunciare al canonicato presso la cattedrale di Posnania. Siccome le ragioni di Mons. Weimann erano giuste, gli avevo promesso di soddisfare al suo desiderio. Mi permetto di aggiungere che il beneficio di Tütz è di patronato governativo, e che Mons. Weimann si è già inteso col Governo il quale anche da parte sua ha dato il consenso a proposito.
Poiché ora, colla nomina di Mons. Weimann, finisce la mia giurisdizione relativamente alla Delegazione, prego Vostra Eminenza di voler cortesissimamente causare, che la Santa Sede si compiaccia di conferire allo stesso Mons. Weimann il beneficio parrocchiale di Tütz quando esso (dopo il 1. luglio 1923) diventerà vacante. Prego inoltre che la Santa Sede si degni di dare la dichiarazione che, a causa della nomina di Mons. Weimann, il suo canonicato presso la chiesa metropolitana di Posnania è diventato vacante e, per conseguenza, che la provvisione di questa vacanza, succeduta in un tale modo, spetta alla stessa Santa Sede.
Colgo ben volentieri l'occasione per rinnovarLe i sensi di mia profonda venerazione con cui le bacio umilissimamente le mani
Di Vostra Eminenza Revma
Umo Devmo Servitor vero
+ E. Card. Dalbor
Arcivescovo di Gnesna e Posnania.
Empfohlene Zitierweise
Dalbor, Edmund an Gasparri, Pietro vom 24. Mai 1923, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 13428, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/13428. Letzter Zugriff am: 28.04.2024.
Online seit 24.10.2013.