Dokument-Nr. 1493
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 26. Juni 1920

Regest
Gasparri sendet das Kapitel über die Päpstliche Friedensinitiative vom August 1917 aus Mattias Erzbergers geplanten Buch "Erlebnisse im Weltkrieg" zurück. Dessen Darstellung von Pacellis zweiter Berlinreise am 24. Juli 1917 mit der detaillierten Auflistung der päpstlichen Friedensvorschläge wird seiner Ansicht nach den Eindruck erwecken, dass der Papst mit seiner Friedensnote im Einklang mit dem Reich gehandelt habe. Gasparri geht davon aus, dass diese Punkte zukünftig nicht geheim bleiben können, doch ist der Zeitpunkt, wann sich der Parlamentarische Untersuchungsausschuss über Friedensmöglichkeiten während des Weltkrieges damit befassen wird, noch ungewiss. Erzberger soll das Kapitel dahingehend umschreiben, dass die genannten Punkte eher als Ergebnis der Verhandlungen zwischen der Reichsregierung und Pacelli erscheinen. Der Kardinalstaatssekretär legt das weitere Vorgehen in die Hände des Nuntius.
[Kein Betreff]
(con inserto)
Ill.mo Signore,
Ritorno alla S. V. Ill.ma il capitolo delle Memorie del Signor Deputato Erzberger 1 che riguarda l'azione della Santa Sede a favore della pace. Ciò che egli scrive circa il secondo viaggio di V. S. a Berlino e soprattutto l'esposizione dettagliata dei punti considerati dalla Santa Sede come basi probabili di pace, ridesterà certamente l'impressione che la Santa Sede medesima pubblicando la nota pontificia del 15 Agosto 1917 agiva d'intesa colla Germania.
Ammetto che anche su questo punto non si potrà forse mantenere il segreto, ma intanto non si sa ancora se e quando la Commissione d'inchiesta sulle responsabilità della guerra se ne occuperà. Converrebbe quindi che il Signor Deputato Erzberger consentisse a modificare il suo esposto possibilmente in modo da non dare fondamento a quell'impressione, facendo invece figurare ad es. quei punti come il risultato di colloqui avuti dal Governo tedesco con V. S.
74v
è infatti naturale che Ella recandosi a Berlino abbia cercato di conoscere a quali condizioni il Governo tedesco sarebbe stato disposto a trattare la pace.
Del resto rimetto la cosa al suo ben noto tatto ed abilità sicuro che Ella vorrà adoperarsi nel modo migliore che le consentiranno le circostanze per evitare anche in queste questioni dei danni alla Santa Sede.
Profitto volentieri dell'occasione per raffermarmi con sensi di sincera e distinta stima
di V. S. Ill.ma
aff.mo per servirla
P. C. Gasparri
74r, oberer rechter Seitenrand, hds. Eingefügt, vermutlich vom Empfänger: "Corr. e. priv. u nire".
1"Memorie del Signor Deputato Erzberger" hds. unterstrichen, vermutlich von Pacelli.
Empfohlene Zitierweise
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio vom 26. Juni 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 1493, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/1493. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 14.01.2013.